Che cosa succede durante la convalescenza
Se il vostro animale ha subito un grave trauma o un’importante intervento chirurgico, il suo organismo reagirà con una “risposta di stress” nell’intento di proteggersi con gli effetti dello shock.
Nonostante l’animale è sempre in attivo, il suo fabbisogno energetico, in realtà aumentata notevolmente proprio in questa situazione.
Se la maggiore richiesta energetica non viene soddisfatta a con un’alimentazione, l’animale la ricaverà inizialmente attingendo alle sue riserve corporee di grassi e successivamente alla muscolatura ed ai tessuti degli organi.
Questi tessuti tendono a scomparire rapidamente e il peso corporeo subisce un calo drastico: quello che era cominciato con un meccanismo di difesa, a lungo andare diventa dannoso.
Purtroppo questa ma nutrizione protratta porta ad un calo dell’appetito proprio quando l’organismo ha bisogno di un maggior apporto proteico per la guarigione e per mantenere un immunità adeguata.
Rapporto immediato di componenti nutritivi specifici è fondamentale per migliorare la risposta clinica dei pazienti in convalescenza.
Fattori che ritardano la guarigione degli animali dopo un trauma un intervento ho una malattia:
Apporto di cibo insufficiente:
Fino a che la porto di cibo riesce a soddisfare i fabbisogni energetici, le proteine vitali( necessarie per la guarigione delle ferite e l’immunità) verranno “bruciate” invece di fornire energia.
Squilibrio dei componenti nutritivi:
L’alimento deve essere ricco di grassi e proteine vuoi che la capacità dell’organismo di utilizzare gli aminoacidi e gli zuccheri in modo efficace per fornire energia, è temporaneamente è ridotto. Sono anche necessari quantitativi extra di micronutrienti specifici.
Infezioni batteriche:
La scarsa immunità riduce la capacità di contrastare le infezioni in particolare uno scarso nutrimento delle cellule dell’apparato digerente,le rende incapaci di contrastare il passaggio dei batteri dall’intestino e questo può causare un’infezione corporea generalizzata (SEPSI).
Ambiente:
Il vostro animale dovrebbe trascorrere il periodo di convalescenza in un luogo caldo e asciutto, lontano dalle correnti d’aria per evitare l’ipotermia (che è la più frequente in caso di malnutrizione e inattività) e non essere disturbato se non è necessario, per evitare ulteriori stress che impedirebbero o rallenterebbe la guarigione.
Riconoscere i sintomi di allarme durante la convalescenza
- Insuccesso nel riacquistare peso corporeo
- Ulteriore perdita di peso
- appetito scarso per più di 3 giorni
- depressione/ letargia
- ferite che rimangono gonfie, arrossate e doloranti
- ferite che sanguinano o secernono liquidi che si infettano e non guariscono
- ritmo respiratorio accellerato
- aumento della sete
IMPORTANTE:
Una perdita rapida di peso, specialmente se associata ad una mancanza di appetito può indicare una risposta di stress che richiede una certa attenzione. se avete qualche dubbio non esitate a contattare il vostro veterinario di fiducia.
Come aiutare il vostro animale a guarire:
Ci sono diversi modi di favorire la convalescenza del vostro animale. Questi includono somministrazione di farmaci ad orari regolari, le medicazioni delle ferite secondo le istruzioni date e cure affettuose. Chiedete al veterinario come attuare un corretto piano di recupero del vostro animale.
Un’alimentazione corretta è essenziale. Sì il tratto digerente funziona ancora normalmente, sarebbe ideale somministrare il cibo per bocca, quantomeno perché i componenti nutritivi sarebbero direttamente disponibili alle cellule del tratto digerente, che perciò non terrebbero la loro integrità.
Gestione e controllo degli animali durante la convalescenza:
A seconda di fa bisogni individuali, il veterinario potrà consigliare farmaci oppure chirurgiche o qualche particolare procedimento terapeutico.
Tuttavia un adeguato supporto di nutrizione è fondamentale per la convalescenza di tutti gli animali. Durante la convalescenza l’alimento dovrebbe essere estremamente appetibile, altamente digeribile ed avere un alto contenuto energetico per soddisfare l’aumentato fabbisogno dell’animale.