Alimentazione per gatti con malattie Cardiovascolari
Nel gatto le malattie cardiovascolari acquisite dipendono dall’ ipertensione sistemica o da miocardiopatie. Ipertensione sistemica è un aumento della pressione sanguigna sistemica e di solito è secondaria a problemi renali (nefropatia cronica) o endocrini (ipertiroidismo), meno frequentemente a diabete mellito, obesità, farmaci.
Le conseguenze dell’ipertensione si noteranno soprattutto a livello dei reni con danni anche irreversibili, del cuore (soprattutto il ventricolo sinistro), degli occhi (alterazioni della vascolarizzazione) e del cervello (edema o emorragia).
Con il termine Miocardiopatie invece si intendono tutti i disordini del miocardio non correlati ad una valvulopatia, ad una malattia del pericardio o del sistema di conduzione. E nel gatto sono circa il 90% delle cardiopatie acquisite.
** La valvulopatia cardiaca è una patologia determinata da anomalie strutturali e/o disturbi della funzione valvolare cardiaca
Possiamo classificare le diverse forme:
- ipertrofiche: aumento di volume della parete del ventricolo sinistro e/o del setto interventricolare con ridotta elasticità del miocardio che esita nella dilatazione dell’atrio sinistro e quindi in insufficienza cardiaca.
- dilatative: più rare, sono dovute a carenza di taurina, un amminoacido prodotto dal fegato che regola la contrattilità del cuore e lo protegge dai radicali liberi.
- restrittive: dovuta a fibrosi endocardica e quindi a disfunzione.
- intermedie: che non si collocano in nessuna delle altre tre forme.
Come per il cane, anche nel gatto bisogna mantenere una condizione corporea ottimale in corso di malattie cardiache. La cachessia cardiaca è meno frequente rispetto al cane. Si arriva a questo stadio negli stadi più avanzati di malattia dove c’è necessità di somministrare diete molto appetibili, pasti piccoli e frequenti ed alimenti umidi riscaldati.
Anche nei gatti l’obesità aumenta il rischio di patologie cardiache quindi bisogna far perdere peso. Per i motivi citati prima, una carenza di taurina può portare ad insufficienza cardiaca congestizia (con dispnea evidente), dilatazione del ventricolo sinistro ed assottigliamento delle pareti del cuore
Cos’è la taurina
La taurina è presente in molti tessuti animali ed una sua carenza può colpire il sangue, i muscoli, la retina (degenerazione e cecità), ed il tessuto nervoso, nonchè la riproduzione (ridotta fertilità, aborti e malformazioni).
Il gatto non riesce a sintetizzare la taurina da sè, almeno non abbastanza per coprire i suoi fabbisogni quindi è indispensabile la sua assunzione con la dieta. Fortunatamente da quando è stata scoperta la sua importanza è presente in tutte le diete già formulate.
A volte, oltre la corretta alimentazione, c’è bisogno di un’integrazione aggiuntiva di taurina, due volte al giorno. I gatti non riescono a sintetizzare l’arginina, un altro amminoacido che funziona da miorilassante dei vasi sanguigni ed aiuta a regolare la pressione sanguigna. E’ assolutamente consigliata l’integrazione di arginina con la dieta.
Gli acidi grassi sono la principale fonte di energia del cuore. Gli acidi grassi omega-3 a catena lunga hanno molte funzioni: attività antitrombotica, attività antinfiammatoria, attività antiaritmogena.
Nelll’uomo l’eccessiva assunzione di sodio porta ad un aumento della pressione sistemica. Nei gatti sani e in gatti con problemi renali sembrerebbe che una dieta ricca di sodio porti solamente un aumento di consumo dell’acqua e di produzione di urina.
Non ci sono studi che dimostrano quindi la necessità di ridurre il sodio nella dieta dei gatti ipertesi, anzi una riduzione eccessiva può stimolare il “sistema renina-angiotensina-aldosterone”, un sistema che regola proprio la pressione sanguigna.
Bisogna fare attenzione alla concentrazione del potassio nel sangue che in corso di cardiopatie trattate con farmaci (diuretici) può abbassarsi.
Vitamine
Il gatto ha anche un fabbisogno di vitamina B molto alto. Gatti con cardiopatie possono avere delle carenze ed hanno necessità di un’integrazione nella dieta.
Tra gli antiossidanti che giocano un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento delle cardiopatie:
- Vitamina E
- Vitamina C
- Rame
- Coenzima Q10
- Taurina
- Selenio