Mese: Agosto 2025

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linfoma nel gatto - cause sintomi e trattamento

Linfoma nel gatto: cause, sintomi, cura e prevenzione

Il linfoma è il tumore più comune nel gatto, costituendo il 30% delle neoplasie feline. Origina dalla proliferazione incontrollata di linfociti e presenta distribuzione bimodale: picco precoce (1-4 anni) associato a FeLV e tardivo (>10 anni). Le forme principali sono intestinale (50-70%), mediastinica, multicentrica ed extranodale. I sintomi includono perdita peso, anoressia, letargia e segni specifici per localizzazione. La stadiazione WHO prevede 5 stadi progressivi che influenzano prognosi e terapia. La diagnosi richiede biopsia tissutale e stadiazione completa. Il trattamento si basa su chemioterapia (protocollo CHOP per forme aggressive, COP per intestinali). La prognosi varia: linfomi intestinali a basso grado hanno sopravvivenza mediana 12-24 mesi, forme aggressive 6-12 mesi. I gatti FeLV-positivi hanno prognosi peggiore (3-6 mesi). La gestione nutrizionale è cruciale con diete ricche di proteine di qualità.
tumore nel naso del gatto - cura e prevenzione

Tumore al naso del gatto: sintomi, diagnosi e cura

Il tumore al naso del gatto è una neoplasia maligna che rappresenta l'1-2% di tutti i tumori felini, colpendo principalmente gatti anziani tra 8-15 anni. I tipi principali sono adenocarcinoma (più comune), carcinoma squamocellulare e linfoma. I sintomi iniziali includono starnuti persistenti, scolo nasale unilaterale, epistassi e riduzione dell'olfatto, evolvendo verso difficoltà respiratorie e deformazioni facciali. Le cause sono multifattoriali: esposizione ambientale, fumo passivo, infezioni croniche e predisposizione genetica. La diagnosi richiede TC, rinoscopia e biopsia. Il trattamento varia per tipo: radioterapia per adenocarcinomi/carcinomi, chemioterapia per linfomi. La prognosi dipende dall'istotipo: linfomi hanno sopravvivenza mediana di 12-24 mesi, adenocarcinomi 8-15 mesi, carcinomi squamocellulari prognosi più riservata. La gestione include supporto nutrizionale specifico e controllo ambientale.
tumore naso cane - cura e prevenzione

Tumore al naso del cane: sintomi, diagnosi e cura

I tumori nasali rappresentano l'1-2% di tutte le neoplasie canine, colpendo principalmente cani anziani di razze dolichocefale (testa lunga e stretta) con sintomi progressivi come sanguinamento nasale, difficoltà respiratorie e scolo purulento. L'adenocarcinoma è il tipo più comune, seguito da carcinomi squamocellulari e condrosarcomi. La diagnosi richiede imaging avanzato, rinoscopia e biopsia tissutale per determinare tipo e stadio. Il trattamento include radioterapia, chirurgia parziale e chemioterapia palliativa, con prognosi variabile da mesi ad anni. I sintomi precoci includono starnuti persistenti e scolo unilaterale. Una diagnosi tempestiva e cure multidisciplinari possono migliorare significativamente la qualità di vita e prolungare la sopravvivenza.
depressione nel cane - cura prevenzione e trattamento

Depressione nel cane: sintomi, come riconoscerla e curarla

La depressione canina è un disturbo comportamentale reale che colpisce sempre più cani, manifestandosi con sintomi come letargia, perdita di appetito, isolamento sociale e disinteresse per le attività quotidiane. Le cause principali includono cambiamenti ambientali, perdite di compagni, stress prolungato e malattie fisiche. La diagnosi richiede esclusione di patologie organiche e valutazione comportamentale approfondita. Il trattamento combina terapie comportamentali, modifiche ambientali, aumento dell'attività fisica e, nei casi severi, farmaci antidepressivi veterinari. Una diagnosi precoce e un approccio terapeutico multidisciplinare garantiscono prognosi favorevole e recupero completo della qualità di vita del cane.
osteosarcoma cane sintomi cura e prevenzione

Osteosarcoma cane: sintomi, diagnosi, trattamento e alimentazione

L'osteosarcoma è un tumore osseo maligno aggressivo che colpisce principalmente cani di taglia grande (Rottweiler, Alano, San Bernardo). Le cause includono fattori genetici, crescita rapida e traumi. I sintomi sono zoppia persistente, gonfiore osseo, dolore intenso e fratture spontanee. La diagnosi avviene tramite radiografie e biopsia. Il trattamento prevede amputazione seguita da chemioterapia, con sopravvivenza media di 10-12 mesi. L'alimentazione deve essere ricca di proteine di qualità, povera di carboidrati e ricca di omega-3. La gestione del dolore è fondamentale per la qualità della vita.
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