Le ghiandole perianali sono due piccole sacche ovali posizionate su entrambi i lati dell’ano del cane. La loro funzione è quella di raccogliere un fluido con un odore pungente, unico per ogni animale, che gli occorre per riconoscersi tra loro e per marcare il territorio. Questo liquido dall’odore acre e la consistenza oleosa viene espulso naturalmente durante la defecazione.
Tutti i cani hanno le ghiandole perianali per contenerlo, quelli di taglia piccola, però, sono più soggetti alle infezioni. Molti vivono la loro vita senza avere problemi alle ghiandole, ma essere un padrone responsabile vuol dire anche controllarle periodicamente: a volte possono gonfiarsi o infettarsi, comportando dei disagi per il tuo animale domestico; in questi casi il consiglio è quello di portarli subito da un veterinario, che potrà, in questo modo, intervenire a seconda del caso.
Cani: come riconoscere l’infezione alle ghiandole perianali
Nella maggior parte dei casi, le secrezioni delle ghiandole perianali sono costanti e periodiche; solitamente sono invisibili e l’odore non si avverte. Quando, però, diventa forte e percepibile a distanza può essere un campanello d’allarme per il padrone: qualcosa non va.
Facciamo chiarezza: il fluido abituale della ghiandola anale ha una consistenza leggermente viscosa e di color giallo chiaro; quando, però, c’è un problema, il fluido diventa più scuro (marrone o grigio con la presenza occasionale di sangue o pus): questo solitamente indica la presenza di un’infezione.
Generalmente le ghiandole anali del cane si liberano spontaneamente mentre il cane cammina o defeca: le feci, infatti, esercitano una pressione naturale sulle pareti del retto aiutando così le ghiandole a svuotarsi. Allo stesso tempo il liquido permetterà la lubrificazione dell’apertura anale del cane, conferendo alle feci quell’odore caratteristico che tutti conosciamo.
Quando le ghiandole perianali non riescono a vuotarsi spontaneamente, il tuo cane potrebbe avvertire un fastidio persistente e attuerà dei comportamenti nel tentativo di segnalare o risolvere il problema. Diventa, in questo senso importantissimo osservare il tuo animale per capire quando devi portarlo dal veterinario.
Cani: ghiandole perianali infette, ano arrossato?
Nella maggior parte dei casi, le secrezioni ghiandole perianali sono costanti e graduali, quindi solitamente non risultano visibili e l’odore non si sente. Quando l’odore distintivo del tuo cane diventa forte e percepibile a distanza può essere un campanello d’allarme per qualcosa che non va. Il fluido normale della ghiandola anale ha una consistenza leggermente viscosa e di color giallo chiaro. Quando la ghiandola ha un problema il fluido rimane di un colore più scuro marrone o grigio con la presenza occasionale di sangue o pus che di solitamente indicano la presenza di un infezione.
Ghiadole perianali infiammate: sintomi e comportamenti da tenere sotto controllo
Come fare per capire se le ghiandole perianali del cane hanno un problema?
- Se noti che si sforza eccessivamente o ha difficoltà a defecare;
- Se presenta tracce di sangue o pus nelle feci o vicino al retto;
- Quando si lecca troppo o manifesta un prurito eccessivo nell’area anale;
- Quando si gratta il posteriore lungo il pavimento o il prato.
Cause principali d’infezione alle ghiandole perianali del cane
Non esistono cani immuni alle problematiche legate alle ghiandole perianali (anche se geneticamente quelli di piccola taglia sono più predisposti), ma alcuni fattori possono aumentare la probabilità di sviluppare infezioni e ascessi; le principali cause sono:
- Dermatite cronica della pelle: puoi controllarla ispezionandolo periodicamente;
- Obesità: assicurati di somministrare sempre le giuste quantità di cibo in base anche al tipo di alimentazione;
- Scarsa presenza di fibre nella dieta: stai ben attento a quello che gli fai mangiare (leggi attentamente le etichette);
- Feci eccessivamente morbide: la diarrea cronica è fra le principali motivazioni che inducono infezioni e ascessi;
- Allergie alimentari o ambientali: per averne la certezza dovresti chiedere al tuo veterinario; un primo passo potrebbe essere quello di controllare la sua cartella clinica.
La prevenzione può essere d’aiuto: per ridurre le possibilità di sviluppare problemi con le ghiandole perianali. Assicurati di dare al tuo cane una dieta ricca di fibre (che lo aiuteranno a svuotare naturalmente le sacche durante la defecazione) e che faccia molto esercizio fisico.
Ghiandole perianali del cane: la cura
Diversi gradi di infezione delle ghiandole perianali
Normalmente, quando un cane fa la cacca, anche il liquido nelle sue sacche anali viene espulso. È quando non si svuotano completamente che si sviluppano i problemi. Il fluido all’interno può diventare così secco e denso da tappare le ghiandole perianali, provocandone un rigonfiamento.
Per fortuna, le sacche tappate sono facili da trattare. Le ghiandole possono essere svuotate delicatamente con le dita. Potrebbe essere necessario farlo regolarmente, il veterinario può mostrarti come.
Se il tuo cane risulta particolarmente soggetto a sviluppare problematiche, prova a concordare un diverso regime dietetico a base di fibre con il tuo veterinario. Una dieta a base di fibre migliora la consistenza e il volume delle feci che in questo modo esercitano una maggiore pressione sulle sacche che saranno più propense a svuotarsi naturalmente.
Se il tuo cane non ha problemi, non è necessario intervenire per svuotare le sue ghiandole perianali.
Cosa si può fare nel quotidiano?
Se il tuo cane risulta particolarmente soggetto a sviluppare problematiche legate alle ghiandole perianali, prova a concordare un diverso regime dietetico a base di fibre con il tuo veterinario. Una dieta di tale portata migliora la consistenza e il volume delle feci che in questo modo esercitano una maggiore pressione sulle sacche che saranno più propense a svuotarsi naturalmente.
Se il tuo cane non ha problemi, non è necessario intervenire con lo svuotamento delle ghiandole perianali. Chiedi indicazioni al tuo veterinario per avere un consiglio adatto al tuo caso specifico.
Cosa può succedere alle ghiandole perianali gonfie se non vengono trattate?
Le ghiandole perianali non trattate rischiano di infettarsi. Come riconosci il problema? Se vedi del pus giallo o del sangue che fuoriesce è segno di infezione. Anche il comportamento del cane potrebbe essere un indizio: il fastidio e il dolore potrebbero spingerlo ad avere scatti nervosi e di rabbia. Per trattare il problema il veterinario laverà accuratamente le ghiandole perianali e prescriverà degli antibiotici.
Un’infezione non trattatadel cane rischia di sviluppare un ascesso(una massa dolorosa gonfia e infetta) che potrebbe aprirsi. Per intervenire il professionista aprirà e drenerà il contenuto dell’ascesso, effettuerà una pulizia anale e subito dopo prescriverà antibiotici e farmaci antinfiammatori.
Ghiandole perianali: tumore e operazione
Nei rari casi di infezione ricorrentedel caneo presenza di un tipo specifico di tumore maligno chiamato adrenocarcinoma delle ghiandole perianali, potrebbe risultare necessario rimuoverle chirurgicamente con una procedura nota come sacculectomia anale.
Le potenziali complicanze di questo tipo di chirurgia specialistica (come l’incontinenenza fecale), tuttavia, spingono i veterinari a riservarla unicamente ai casi in cui sia strettamente necessario.
FAQ – Domande e Risposte
Perché si infiammano le ghiandole perianali?
Ogni caso è diverso; il motivo principale è il ristagno liquido all’interno delle sacche: non riuscendo a svuotarsi naturalmente, la zona s’infiamma. La prima azione da compiere è mettersi in contatto con il veterinario che potrebbe poi prescriverne lo svuotamento.
Cosa fare in caso di ghiandole perianali gonfie del cane?
Se il tuo cane ha le ghiandole perianali gonfie devi rivolgerti ad un veterinario: egli provvederà a svuotarle manualmente spremendole e prescriverà poi una cura. Se il problema persiste, potrebbero essere necessari interventi di altro tipo, come il cambio di alimentazione.
Come lavare il sedere del cane (per diminuire la pressione sulle ghiandole perianali)?
Il processo è semplice: indossa dei guanti in lattice, tranquillizza il cane e inumidisci la zona. Procedi, poi, mettendo indice e pollice ai due lati dell’apertura anale. Premi verso l’alto in modo delicato e deciso fino a veder fuoriuscire il liquido maleodorante. Con delle salviette, infine, igienizza la zona.
Ogni quanto vanno svuotate le ghiandole perianali?
In linea di massima i sacchi paranali non necessitano lo svuotamento manuale. Se il secreto è prodotto in modo corretto, con la defecazione verrà espulso spontaneamente. Qualora, tuttavia, le ghiandole dovessero infiammarsi, rivolgiti al veterinario. Sarà lui a svuotarle o a chiederti di farlo con una certa frequenza.