Leishmaniosi del cane: cause, sintomi e come si cura

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La salute dei nostri amici a quattro zampe ci sta a cuore e vorremmo sempre il meglio per loro. Ci accompagnano lungo il percorso della vita in silenzio e con una devozione assoluta, ci offrono lealtà e amicizia: ecco perché siamo tenuti a ripagarli offrendo loro il migliore e più corretto stile di vita. Dobbiamo tenerli al riparo dalle malattie, specie quelle più impattanti e che possono mettere a rischio il loro benessere e la sopravvivenza stessa. Tra queste c’è senza dubbio la leishmaniosi canina, una patologia infettiva che viene trasmessa attraverso la puntura di insetti vettori si tratta dei pappataci – simili a zanzare estremamente piccole e per nulla rumorose.

È al loro interno che avviene lo sviluppo del parassita che scatena la malattia. Quest’ultima colpisce gli animali in particolar modo in primavera, estate e autunno, ovvero nei mesi tradizionalmente più caldi e temperati, perché il ciclo della leishmaniosi risulta essere maggiormente infettivo al di sopra dei 19 gradi. Negli ultimi tempi c’è stato un incremento costante di casi. In Europa la malattia è ormai piuttosto diffusa, specie nell’area meridionale. La leishmaniosi non si può trasmettere da un cane all’altro, poiché l’animale può essere infettato solo e unicamente dagli insetti vettori, cioè i pappataci. Una guarigione completa dalla patologia non è possibile – gli effetti della patologia potranno soltanto essere arginati. E’ fondamentale, quindi, cercare il più possibile di prevenire la leishmaniosi.

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I pappataci (flemotobi, zanzare) sono i vettori e i responsabili della leishmaniosi del cane

Come riconoscere i campanelli d’allarme della leishmaniosi

Ci sono alcuni sintomi in grado di rivelare una leishmaniosi del cane. Si tratta di una generale apatia dell’animale, irritazioni alle orecchie e alle zampe, febbre e vomito ma anche perdite di sangue. La cosa migliore da fare per non correre rischi inutili sarà programmare assieme al veterinario di fiducia dei controlli in via preventiva, specie alla fine della stagione estiva. (Per ricordare i tuoi appuntamenti ciclici, usa la cartella clinica veterinaria messa a disposizione da DoctorVet, crea il profilo del tuo animale e imposta i reminder). Ci sono tre tipi di leishmaniosi del cane e sono suddivisi in base alla loro specifica categoria di appartenenza.

Si tratta di:

  • leishmania tropica
  • leishmania braziliensis
  • leishmania donovani (quest’ultima può anche avere decorso fatale).

E’ possibile capire di essere in presenza della leishmaniosi del cane nel caso in cui dovessero risultare particolarmente evidenti certi segni sulla cute. Di che cosa si tratta? Innanzitutto della dermatita esfoliativa, ma anche di quella nodulare oppure ancora ulcerativa. La prima è anche quella che colpisce con maggior frequenza gli animali, a prescindere dalla razza di appartenenza. La seconda, che è anche la meno comune, si caratterizza per la presenza di noduli di dimensioni variabili, mentre la terza va a colpire nello specifico gli arti degli amici a quattro zampe.

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Un esempio di caso avanzato della leishmaniosi. Si noti come i sintomi siano di tipo dermatologico e si riscontrano vicino agli occhi, naso e orecchie

Sintomi cutanei della leishamaniosi del cane

La leishmaniosi si può manifestare in molti modi visibili, soprattutto sulla cute. I sintomi più visibili sono:

  • alopecia intorno al muso, occhi, zampe e orecchie
  • esfoliazioni, pelle secca (dermatite) e forfora sul pelo
  • ispessimento della cute (ipercheratosi)
  • crescita anomala delle unghie (onicogrifosi)
  • pelo diradato

Sintomi viscerali della leishmaniosi nel cane

Altre manifestazioni della leishmaniosi nel cane, che non siano ben visibili sulla pelle sono:

  • perdita di peso
  • perdita di appetito
  • diarrea
  • vomito
  • affaticamento e sonnolenza
  • congiuntivite, retinite, uveite
  • anemia
  • ingrossamento della milza
  • ingrossamento del fegato
  • insufficienza renale
  • aumento della diuresi
  • ingrossamento linfonodi
  • zoppia
  • febbre alta

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Il ciclo della leishmaniosi nel cane

Trattamento della leishmaniosi: le cose da sapere

Per rallentare lo sviluppo e la diffusione dell’agente responsabile della leishmaniosi bisogna provvedere ad effettuare delle iniezioni di antibiotico. Le finalità di un simile trattamento è quella di attenuare i sintomi della patologia. Dal momento che certe cure potrebbero dare effetti collaterali importanti, è sempre bene rivolgersi al veterinario per un suo parere prima di sottoporre il cane ai trattamenti. Come già accennato, la prevenzione è importantissima, ecco perché è così importante vaccinare l’animale per ridurre i rischi di contrarre la patologia, eventualità maggiormente ricorrente nella zona sud dell’Europa (ancora un vaccino in grado di escludere del tutto il contagio non esiste purtroppo).

prevenzione-leishmaniosi

La leishmaniosi si previene con il vaccino. Una volta riscontrata la malattia, l’antibiotico può rallentare l’avanzamento della patologia. Tuttavia se la leishmaniosi è contratta il cane dovrà conviverci per il resto della vita. Per questo motivo la prevenzione (vaccinazione) è fondamentale.

La leishmaniosi è una malattia che provoca la morte della maggior parte dei cani colpiti se non ricevono cure e il successivo monitoraggio della salute. I trattamenti contro la leishmania minimizzano solo i sintomi e allungano la vita dell’animale, ma raramente eliminano il parassita. Tuttavia, il trattamento limita il rischio di trasmissione, migliorando la qualità della vita dell’animale. Il trattamento deve essere costante per tutta la vita dell’animale, richiedendo controlli periodici. Le strategie di trattamento variano in base all’area geografica, al ceppo di Leishmania e ai sintomi mostrati dal cane. Dopo la risoluzione dei sintomi clinici, l’allopurinolo viene spesso utilizzato come terapia di mantenimento, spesso per tutta la vita, poiché è stato dimostrato che previene eventuali ricadute.

FAQ – Domande e risposte

Quali sono i segni della leishmaniosi?

I segni della Leishmaniosi riflettono la distribuzione del parassita. Di solito includono problemi della pelle (specialmente intorno alla testa e ai punti di pressione), linfonodi e milza ingrossati, problemi agli occhi, perdita di peso, letargia, riduzione dell’appetito, sangue dal naso e vomito e diarrea. Ci sono molte anomalie comuni negli esami del sangue osservate nell’infezione da leishmania, sebbene nessuna di queste sia specifica per l’infezione.

Come viene diagnosticata la leishmaniosi?

Quando i cani sono infetti, sviluppano anticorpi contro l’infezione. Quando la malattia sfugge al controllo relativo del sistema immunitario, i livelli anticorpali in genere diventano molto alti e diventa visibile la presenza dei parassiti della leishmania in tutto il corpo (o mediante osservazione diretta al microscopio o rilevamento del DNA del parassita). Spesso è necessaria una combinazione di test per diagnosticare l’infezione: inclusi test anticorpali (sierologici) e test per dimostrare il parassita (PCR, microscopia).

È anche importante capire quali parti del corpo sono interessate e quali altri trattamenti potrebbero essere necessari per un singolo paziente. Potrebbero essere necessari ulteriori esami del sangue per controllare le cellule del sangue e le sostanze chimiche (ematologia e biochimica), esami delle urine e valutazione della pressione sanguigna.

Come viene trattata la leishmaniosi?

Il trattamento è indicato quando un cane ha un’infezione attiva che lo rende indisposto. Il trattamento di solito provoca un rapido miglioramento, ma l’infezione non scompare del tutto. Dopo il trattamento per un mese, sono necessarie compresse a lungo termine per aiutare a tenere a bada l’infezione. Il trattamento dovrebbe far sentire meglio il cane e normalizzare tutti i sintomi, ma è molto probabile che la malattia si ripresenti entro pochi anni, quando potrà essere nuovamente curata con un nuovo ciclo di farmaci.

Qual è la prospettiva (prognosi)?

La leishmania è considerata un’infezione permanente. È probabile che siano necessari trattamenti ripetuti per controllare il problema nel modo più completo. È importante monitorare regolarmente i cani affetti per l’evidenza di recidiva della malattia attiva, poiché un intervento più rapido dovrebbe garantire un esito migliore a lungo termine. Una delle conseguenze più gravi della leishmaniosi è l’insufficienza renale, che è spesso associata a una cattiva prospettiva. Un trattamento tempestivo dovrebbe ridurre la probabilità di sviluppare insufficienza renale.

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