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Malattie
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Prevenzione e cura delle maggiori e più diffuse malattie del cane e del gatto. Impara a riconoscere i sintomi a curare e a prevenire.
Colite nel cane: sintomi, diagnosi e cura
La colite rappresenta una delle patologie gastrointestinali più comuni nel cane, caratterizzata dall'infiammazione del colon che causa diarrea con sangue e muco, tenesmo e dolore addominale. Può essere acuta o cronica, con cause che includono stress, allergie alimentari, parassiti e malattie infiammatorie intestinali. La diagnosi richiede esami delle feci, emocromo ed eventualmente colonscopia. Il trattamento combina dieta specifica, probiotici, antinfiammatori e antibiotici quando necessario. La forma cronica richiede gestione a lungo termine con alimentazione controllata. La prognosi è generalmente favorevole con terapia appropriata e modifiche dietetiche mirate per prevenire recidive.
Depressione nel gatto: sintomi, cause e come aiutare il gatto depresso
La depressione del gatto rappresenta un disturbo dell'umore serio che colpisce i gatti domestici, manifestandosi attraverso letargia, perdita di appetito, isolamento sociale e alterazioni comportamentali significative. Le cause principali includono cambiamenti ambientali, perdite affettive, malattie croniche e stress prolungato. La diagnosi richiede valutazione veterinaria specialistica per escludere patologie organiche sottostanti. Il trattamento combina terapia farmacologica con antidepressivi felini, modificazioni ambientali, arricchimento degli stimoli e supporto nutrizionale. La prognosi è generalmente favorevole con intervento precoce e approccio terapeutico multidisciplinare. La prevenzione si basa su ambiente domestico stabile, routine prevedibili e controlli veterinari regolari per mantenere il benessere psicofisico del gatto.
Gengivite nel cane: sintomi, cause e cure efficaci
La gengivite nel cane è un'infiammazione gengivale causata dall'accumulo di placca batterica, che si manifesta con alitosi, sanguinamento, arrossamento e gonfiore delle gengive. Le razze di piccola taglia e i cani brachicefali sono più predisposti. La diagnosi richiede esame clinico veterinario e radiografie dentali per valutare l'estensione del danno. Il trattamento comprende detartrasi professionale, terapia antibiotica se necessaria e igiene orale domiciliare quotidiana. La prevenzione attraverso spazzolamento regolare e controlli veterinari è fondamentale. Con cure appropriate, la gengivite è completamente reversibile, evitando l'evoluzione verso malattie parodontali più gravi.
Ipotiroidismo nel cane: cause, sintomi, cura e prevenzione
L'ipotiroidismo rappresenta una delle endocrinopatie più comuni nel cane, caratterizzata dalla ridotta produzione di ormoni tiroidei. Questa patologia metabolica colpisce principalmente cani adulti di media-grossa taglia, manifestandosi con sintomi come letargia, aumento di peso, alterazioni dermatologiche e intolleranza al freddo. Le cause principali includono tiroidite linfocitaria autoimmune e atrofia idiopatica della ghiandola. La diagnosi si basa su esami ormonali specifici (TSH, T4 totale e libero). Il trattamento prevede terapia sostitutiva con levotiroxina per tutta la vita. Un'alimentazione bilanciata con controllo calorico supporta la gestione terapeutica. La prognosi è eccellente con trattamento appropriato.
Linfoma nel gatto: cause, sintomi, cura e prevenzione
Il linfoma è il tumore più comune nel gatto, costituendo il 30% delle neoplasie feline. Origina dalla proliferazione incontrollata di linfociti e presenta distribuzione bimodale: picco precoce (1-4 anni) associato a FeLV e tardivo (>10 anni). Le forme principali sono intestinale (50-70%), mediastinica, multicentrica ed extranodale. I sintomi includono perdita peso, anoressia, letargia e segni specifici per localizzazione. La stadiazione WHO prevede 5 stadi progressivi che influenzano prognosi e terapia. La diagnosi richiede biopsia tissutale e stadiazione completa. Il trattamento si basa su chemioterapia (protocollo CHOP per forme aggressive, COP per intestinali). La prognosi varia: linfomi intestinali a basso grado hanno sopravvivenza mediana 12-24 mesi, forme aggressive 6-12 mesi. I gatti FeLV-positivi hanno prognosi peggiore (3-6 mesi). La gestione nutrizionale è cruciale con diete ricche di proteine di qualità.
Tumore al naso del gatto: sintomi, diagnosi e cura
Il tumore al naso del gatto è una neoplasia maligna che rappresenta l'1-2% di tutti i tumori felini, colpendo principalmente gatti anziani tra 8-15 anni. I tipi principali sono adenocarcinoma (più comune), carcinoma squamocellulare e linfoma. I sintomi iniziali includono starnuti persistenti, scolo nasale unilaterale, epistassi e riduzione dell'olfatto, evolvendo verso difficoltà respiratorie e deformazioni facciali. Le cause sono multifattoriali: esposizione ambientale, fumo passivo, infezioni croniche e predisposizione genetica. La diagnosi richiede TC, rinoscopia e biopsia. Il trattamento varia per tipo: radioterapia per adenocarcinomi/carcinomi, chemioterapia per linfomi. La prognosi dipende dall'istotipo: linfomi hanno sopravvivenza mediana di 12-24 mesi, adenocarcinomi 8-15 mesi, carcinomi squamocellulari prognosi più riservata. La gestione include supporto nutrizionale specifico e controllo ambientale.
Tumore al naso del cane: sintomi, diagnosi e cura
I tumori nasali rappresentano l'1-2% di tutte le neoplasie canine, colpendo principalmente cani anziani di razze dolichocefale (testa lunga e stretta) con sintomi progressivi come sanguinamento nasale, difficoltà respiratorie e scolo purulento. L'adenocarcinoma è il tipo più comune, seguito da carcinomi squamocellulari e condrosarcomi. La diagnosi richiede imaging avanzato, rinoscopia e biopsia tissutale per determinare tipo e stadio. Il trattamento include radioterapia, chirurgia parziale e chemioterapia palliativa, con prognosi variabile da mesi ad anni. I sintomi precoci includono starnuti persistenti e scolo unilaterale. Una diagnosi tempestiva e cure multidisciplinari possono migliorare significativamente la qualità di vita e prolungare la sopravvivenza.
Depressione nel cane: sintomi, come riconoscerla e curarla
La depressione canina è un disturbo comportamentale reale che colpisce sempre più cani, manifestandosi con sintomi come letargia, perdita di appetito, isolamento sociale e disinteresse per le attività quotidiane. Le cause principali includono cambiamenti ambientali, perdite di compagni, stress prolungato e malattie fisiche. La diagnosi richiede esclusione di patologie organiche e valutazione comportamentale approfondita. Il trattamento combina terapie comportamentali, modifiche ambientali, aumento dell'attività fisica e, nei casi severi, farmaci antidepressivi veterinari. Una diagnosi precoce e un approccio terapeutico multidisciplinare garantiscono prognosi favorevole e recupero completo della qualità di vita del cane.
Osteosarcoma cane: sintomi, diagnosi, trattamento e alimentazione
L'osteosarcoma è un tumore osseo maligno aggressivo che colpisce principalmente cani di taglia grande (Rottweiler, Alano, San Bernardo). Le cause includono fattori genetici, crescita rapida e traumi. I sintomi sono zoppia persistente, gonfiore osseo, dolore intenso e fratture spontanee. La diagnosi avviene tramite radiografie e biopsia. Il trattamento prevede amputazione seguita da chemioterapia, con sopravvivenza media di 10-12 mesi. L'alimentazione deve essere ricca di proteine di qualità, povera di carboidrati e ricca di omega-3. La gestione del dolore è fondamentale per la qualità della vita.
Linfoma nel cane: cause, sintomi, cura e prevenzione
Il linfoma rappresenta una delle neoplasie più comuni nel cane, colpendo il sistema linfatico con diversi gradi di aggressività. Questa patologia oncologica può manifestarsi in forme multiple: multicentrica, cutanea, intestinale ed epiteliotropa. I sintomi principali includono linfonodi ingrossati, perdita di peso, letargia e disturbi gastrointestinali. La diagnosi precoce attraverso biopsia e stadiazione è fondamentale per determinare la prognosi. Il trattamento chemioterapico può prolungare significativamente la sopravvivenza, che varia da 6 mesi a 2 anni secondo il tipo e stadio. Un'alimentazione bilanciata e controlli veterinari regolari supportano la gestione terapeutica.