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Disidratazione del cane
La disidratazione è una condizione che si verifica quando il cane perde più liquidi di quanti ne assuma, compromettendo il corretto funzionamento del suo organismo. L’acqua è essenziale per la regolazione della temperatura corporea, la digestione, la circolazione e il corretto funzionamento dei reni. Quando un cane non beve a sufficienza o perde troppi liquidi attraverso vomito, diarrea o sudorazione eccessiva (tramite i cuscinetti plantari), può sviluppare uno stato di disidratazione che, se non trattato, può portare a gravi complicazioni.
È fondamentale riconoscere tempestivamente i segnali della disidratazione per intervenire prima che la situazione peggiori. Nei casi più gravi, la mancanza di liquidi può portare a collasso, insufficienza renale e altre complicazioni potenzialmente letali. Per questo motivo, ogni proprietario di un cane dovrebbe sapere come prevenire, individuare e trattare la disidratazione, garantendo al proprio animale un’adeguata idratazione quotidiana.
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Perché un cane è disidratato
Un cane può disidratarsi per diverse ragioni, tra cui la mancanza di accesso all’acqua, l’esposizione prolungata al caldo, episodi di vomito e diarrea, o condizioni mediche che alterano il bilancio dei liquidi. Alcuni cani, specialmente quelli anziani o con problemi renali, tendono a bere meno del necessario, aumentando il rischio di disidratazione.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: i cani che seguono una dieta esclusivamente a base di crocchette, senza alcun apporto di cibo umido, possono essere più predisposti alla disidratazione, soprattutto se non bevono a sufficienza. Situazioni di stress, febbre o attività fisica intensa possono aumentare la perdita di liquidi e la necessità di un maggiore apporto di acqua.
Cause della disidratazione
La disidratazione può essere causata da fattori ambientali, come il caldo estremo o il mancato accesso all’acqua potabile per lunghi periodi. I cani lasciati all’aperto sotto il sole o sottoposti a sforzi fisici senza un’adeguata idratazione sono particolarmente a rischio di sviluppare questa condizione.
Oltre ai fattori ambientali, ci sono cause legate a problemi di salute. Patologie come diabete, insufficienza renale e infezioni intestinali possono aumentare la perdita di liquidi. Vomito, diarrea e febbre sono sintomi comuni di molte malattie che possono portare alla disidratazione, compromettendo la capacità del cane di mantenere il corretto equilibrio idrico.
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Sintomi della disidratazione nel cane
I sintomi della disidratazione possono variare in base alla gravità della condizione. Nei casi lievi, il cane può apparire letargico e con meno energia del solito, oltre a mostrare mucose secche e gengive appiccicose. Un altro segnale evidente è la pelle meno elastica: sollevandola leggermente, dovrebbe tornare immediatamente alla posizione normale; se ciò non avviene, il cane potrebbe essere disidratato.
Nei casi più gravi, si possono osservare occhi infossati, respiro affannoso, debolezza muscolare e aumento della frequenza cardiaca. Un cane gravemente disidratato può smettere di urinare e mostrare sintomi di shock, una condizione pericolosa che richiede un intervento veterinario immediato. Riassumendo:
- Letargia e affaticamento: Il cane appare meno attivo del solito, mostra scarso interesse per il gioco e l’esercizio fisico e potrebbe preferire stare sdraiato a lungo senza reagire agli stimoli abituali.
- Gengive secche e appiccicose: Le mucose orali diventano secche e appiccicose al tatto, segno di una ridotta produzione di saliva. In condizioni normali, le gengive dovrebbero essere umide e di colore rosa acceso.
- Ridotta elasticità della pelle (test della plica cutanea): Se si solleva delicatamente la pelle del cane, questa dovrebbe tornare rapidamente alla posizione normale. Se rimane sollevata per qualche secondo, indica una significativa perdita di liquidi.
- Aumento della sete: Il cane potrebbe cercare insistentemente l’acqua e bere più frequentemente del solito per compensare la perdita di liquidi, anche se in alcuni casi avanzati può perdere completamente lo stimolo della sete.
- Occhi infossati: Gli occhi possono apparire più incavati del normale e perdere la loro brillantezza, segnale tipico di una forte disidratazione e di un abbassamento della pressione sanguigna.
- Respirazione accelerata o affannosa: Il cane può mostrare una respirazione rapida e superficiale, spesso accompagnata da ansimare eccessivo, specialmente se la disidratazione è causata dal caldo o dall’esposizione prolungata al sole.
- Debolezza muscolare e difficoltà nei movimenti: Il cane può avere problemi nel camminare, apparire instabile sulle zampe o avere episodi di tremori e debolezza muscolare, segni di uno squilibrio elettrolitico.
- Aumento della frequenza cardiaca: Il battito cardiaco può accelerare nel tentativo di compensare la riduzione del volume di sangue circolante. Questo sintomo è particolarmente preoccupante e richiede un intervento immediato.
- Diminuzione o assenza di urina: Un cane disidratato tende a urinare meno frequentemente, producendo urine più scure e concentrate. Nei casi più gravi, potrebbe non urinare affatto, segnale di un’insufficienza renale acuta.
- Eventuale vomito o diarrea: La disidratazione può essere sia una causa che una conseguenza di vomito e diarrea, che a loro volta aggravano la perdita di liquidi e minerali essenziali per l’organismo.
- Sintomi di shock nei casi più gravi (collasso, perdita di coscienza): Nei casi estremi, il cane può entrare in stato di shock, caratterizzato da gengive pallide, polso debole, collasso e perdita di coscienza. Questa condizione è un’emergenza medica e richiede un intervento veterinario immediato.
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Malattie correlate alla disidratazione del cane
La disidratazione può essere sia una causa che una conseguenza di diverse patologie, alcune delle quali particolarmente gravi. Una delle malattie più strettamente legate alla disidratazione è l’insufficienza renale, sia acuta che cronica. Nei cani con insufficienza renale, i reni non riescono a filtrare adeguatamente le tossine e a trattenere i liquidi necessari all’organismo, portando a un aumento della minzione e, di conseguenza, a una costante perdita di acqua. Questa condizione induce il cane a bere di più per compensare, ma spesso non basta per riequilibrare l’idratazione corporea. Nei casi più avanzati, la disidratazione può peggiorare rapidamente, aggravando il danno renale e causando un circolo vizioso difficile da interrompere.
Un’altra patologia che può portare a una grave disidratazione è il diabete mellito, una malattia metabolica caratterizzata da un’elevata concentrazione di zucchero nel sangue. Nei cani diabetici, il glucosio in eccesso viene eliminato attraverso le urine, portando con sé grandi quantità di liquidi. Questo fenomeno, chiamato poliuria, provoca un costante bisogno di bere (polidipsia) e, se non adeguatamente gestito, può portare a disidratazione cronica. Se il diabete non viene diagnosticato in tempo o trattato correttamente, il cane potrebbe sviluppare complicazioni gravi come la chetoacidosi diabetica, una condizione pericolosa in cui l’organismo inizia a utilizzare i grassi come fonte di energia, producendo sostanze tossiche che aggravano ulteriormente la disidratazione e mettono a rischio la vita dell’animale.
Le malattie gastrointestinali rappresentano un’altra importante causa di disidratazione nel cane. Patologie come gastroenteriti, infezioni batteriche o virali e intossicazioni alimentari possono provocare episodi di vomito e diarrea, con una perdita significativa di liquidi ed elettroliti. Anche una semplice diarrea prolungata può portare rapidamente a uno stato di disidratazione grave, specialmente nei cuccioli e nei cani anziani. La parvovirosi, ad esempio, è un’infezione virale altamente contagiosa che causa vomito e diarrea sanguinolenta, mettendo l’animale in pericolo di vita se non viene trattato immediatamente. In questi casi, la reidratazione con fluidoterapia è essenziale per ristabilire l’equilibrio idrico e prevenire danni agli organi interni.
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Prevenzione alla disidratazione
Evitare la disidratazione è essenziale per garantire la salute e il benessere del cane. Il primo passo è assicurarsi che abbia sempre acqua fresca e pulita a disposizione, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno o dopo uno sforzo fisico intenso. È consigliabile posizionare più ciotole d’acqua in diversi punti della casa e del giardino per facilitare l’accesso, soprattutto nei cani anziani o con mobilità ridotta. Durante le giornate particolarmente calde, l’acqua deve essere cambiata più volte al giorno per mantenerla fresca e priva di impurità. Se il cane trascorre del tempo all’aperto, è fondamentale garantire una zona d’ombra dove possa riposare e non rischiare il colpo di calore, una condizione pericolosa che può aggravare la disidratazione.
L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella prevenzione della disidratazione. I cani che seguono una dieta esclusivamente a base di crocchette possono avere un fabbisogno idrico maggiore rispetto a quelli che consumano anche cibo umido, poiché quest’ultimo contiene una quantità significativa di acqua. Integrare la dieta con alimenti umidi o preparazioni casalinghe bilanciate può aiutare a mantenere un buon livello di idratazione. Alcuni alimenti naturali, come zucchine o cetrioli, possono essere offerti come snack idratanti, sempre nel rispetto della dieta consigliata dal veterinario. Inoltre, durante i mesi più caldi, si possono proporre al cane ghiaccioli fatti in casa a base di brodo senza sale o acqua aromatizzata con frutta sicura per i cani, rendendo il consumo di liquidi più piacevole.
Anche la gestione dell’attività fisica è importante per prevenire la disidratazione. Nei mesi estivi, le passeggiate dovrebbero essere programmate nelle ore più fresche della giornata, come il mattino presto o la sera, per evitare l’esposizione al sole cocente. È importante portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua e una ciotola pieghevole per permettere al cane di bere regolarmente durante le uscite. Inoltre, i cani particolarmente attivi o sportivi devono essere monitorati attentamente per evitare il surriscaldamento. L’uso di tappetini rinfrescanti o piscine per cani può essere un valido aiuto per mantenere una temperatura corporea adeguata e prevenire la perdita eccessiva di liquidi.
Come stimolare il cane a bere
Se un cane non beve abbastanza, è possibile adottare diversi metodi per incentivarlo a idratarsi regolarmente. Un’opzione efficace è l’utilizzo di fontanelle per l’acqua, poiché molti cani sono attratti dal movimento e dal suono dell’acqua corrente, che risulta più invitante rispetto all’acqua stagnante in una ciotola. Per alcuni cani, la tipologia di contenitore può fare la differenza: alcune preferiscono ciotole più larghe e basse, mentre altre bevono più volentieri da ciotole profonde e strette. Sperimentare con materiali diversi, come acciaio inox, ceramica o plastica, può aiutare a trovare la soluzione più adatta. Inoltre, è fondamentale posizionare la ciotola in un luogo tranquillo e accessibile, lontano da fonti di stress come passaggi affollati o zone rumorose.
Un’altra strategia utile è aromatizzare l’acqua per renderla più appetibile. Si possono aggiungere alcune gocce di brodo senza sale, acqua di cottura di carne magra o un cucchiaino di latte senza lattosio, sempre in quantità moderate per non alterare la dieta del cane. Per i cani particolarmente selettivi, si può provare ad aggiungere un po’ di succo di frutta naturale senza zuccheri, come il succo di mela, sempre con moderazione e previa approvazione del veterinario.
Nei casi più difficili, soprattutto nei cani malati, anziani o con problemi renali, si può somministrare l’acqua manualmente. Un metodo sicuro è l’uso di una siringa senza ago, inserendo piccole quantità d’acqua direttamente nella bocca del cane, facendo attenzione a non forzarlo o causargli disagio. Nei casi di disidratazione grave o di rifiuto prolungato dell’acqua, è essenziale consultare un veterinario per valutare l’eventuale necessità di fluidoterapia sottocutanea o endovenosa, che permette di reintegrare rapidamente i liquidi e ripristinare l’equilibrio idrico dell’organismo.
Consigli del veterinario
Se si sospetta che il cane sia disidratato, è essenziale agire tempestivamente. Nei casi lievi, è sufficiente offrire acqua fresca a piccole dosi per evitare problemi di digestione. Se il cane rifiuta di bere o mostra segni di disidratazione grave, come debolezza estrema, respiro affannoso o gengive pallide, è necessario portarlo immediatamente dal veterinario.
Il veterinario potrà valutare la situazione e, se necessario, somministrare fluidoterapia endovenosa o sottocutanea per ripristinare i liquidi persi. Se la disidratazione è causata da una malattia sottostante, sarà importante trattare la condizione primaria per evitare recidive. Un monitoraggio regolare e una corretta prevenzione sono essenziali per mantenere il cane in salute e ridurre il rischio di complicazioni legate alla disidratazione.
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FAQ – Domande e risposte sulla disidratazione del cane
Se un cane non assume una quantità sufficiente di liquidi, il suo corpo non riesce a funzionare correttamente. La mancanza di idratazione può compromettere la digestione, la regolazione della temperatura e la circolazione sanguigna, portando a stanchezza, pelle secca e problemi renali.
Alcuni fattori predispongono i cani alla disidratazione, tra cui temperature elevate, attività fisica intensa, vomito, diarrea e malattie croniche. I cani anziani, i cuccioli e le razze con muso corto (brachicefali) sono particolarmente sensibili alla perdita di liquidi.
Sì, un cane può apparire assetato ma essere comunque disidratato se soffre di una malattia che causa eccessiva perdita di liquidi, come diabete, insufficienza renale o problemi ormonali. Un aumento anomalo della sete può essere un segnale di allarme da non sottovalutare.
Tra i primi sintomi si possono notare apatia, gengive asciutte, alito più intenso e pelle meno elastica. Sollevando delicatamente la pelle sulla schiena, questa dovrebbe tornare subito in posizione: se ciò non accade rapidamente, il cane potrebbe essere disidratato.
Sì, puoi controllare l’elasticità della pelle sollevandola leggermente sulla schiena o il collo. Un altro test è premere un dito sulle gengive: il colore dovrebbe tornare rosa in pochi secondi. Se il recupero del colore è lento, il cane potrebbe avere un problema di disidratazione.
Ci sono diversi motivi per cui un cane potrebbe bere meno del solito: acqua sporca o troppo calda, stress, cambiamenti nell’ambiente, dolori alla bocca o malattie sistemiche. Se il cane smette di bere per più di un giorno, è necessario consultare il veterinario.
Per prevenire la disidratazione nei mesi estivi, assicurati che il cane abbia sempre accesso ad acqua fresca, evita le passeggiate nelle ore più calde e offrigli spazi ombreggiati. Puoi anche preparare cubetti di ghiaccio con brodo senza sale per incoraggiarlo a bere di più.
L’acqua è sempre la scelta migliore, ma in alcuni casi si possono aggiungere piccole quantità di brodo naturale senza sale o utilizzare soluzioni reidratanti specifiche consigliate dal veterinario per aiutare il cane a recuperare i liquidi persi.
Se il cane ha episodi di vomito o diarrea, potrebbe perdere liquidi rapidamente. In questi casi, è importante offrire piccole quantità di acqua frequentemente. Se il problema persiste oltre 24 ore, è necessario un consulto veterinario per evitare il peggioramento della condizione.
Per ridurre il rischio di disidratazione, è utile integrare cibo umido nella dieta, fornire acqua in più punti della casa, pulire frequentemente la ciotola e utilizzare fontanelle per cani, che stimolano molti esemplari a bere di più. Monitorare sempre eventuali variazioni nelle abitudini di idratazione è essenziale per mantenere il cane in salute.