Le cause principali di dispnea nel gatto sono idrotorace (liquido nel torace) e cardiomiopatia (cuore ingrossato). L’idrotorace deriva da peritonite infettiva felina (FIP) o rottura del dotto toracico. La FIP è virale e causa accumulo liquidi in torace e addome. La rottura del dotto toracico blocca il drenaggio dei liquidi corporei. La cardiomiopatia porta a insufficienza cardiaca congestizia: il cuore non pompa bene e i liquidi si accumulano nei polmoni. Altre cause: traumi, ernia diaframmatica, tumori, sanguinamento (emotorace), infezioni (piotorace). Alcune cardiomiopatie derivano da carenza di taurina. Il gatto preferisce stare in piedi o accovacciato con gomiti staccati e testa distesa per respirare meglio. Prenota una visita veterinaria urgente se noti difficoltà respiratorie e usa il libretto veterinario per monitorare.
I segnali più evidenti sono respirazione faticosa (rapida o rumorosa), il gatto sta in piedi o accovacciato con gomiti staccati dal corpo, testa e collo distesi. Altri sintomi: perdita appetito, letargia, riluttanza a muoversi, cerca nascondigli, tosse occasionale. Il sintomo più preoccupante sono gengive o mucose bluastre/violacee che indicano mancanza di ossigeno. Non servono tutti i sintomi insieme – anche solo alcuni richiedono attenzione veterinaria immediata. Il gatto può respirare a bocca aperta, cosa molto insolita per i felini. Febbre e malessere generale possono accompagnare. La postura caratteristica è un chiaro segnale di compenso respiratorio. Contatta immediatamente un veterinario se noti questi segni e documenta nel libretto sanitario.
È un’emergenza che richiede intervento veterinario immediato! Il vet stabilizza prima il gatto con ossigenoterapia, poi fa esame fisico, radiografie torace e analisi sangue. Se c’è liquido nel torace, lo rimuove con ago aspirandolo (toracocentesi) – procedura ben tollerata. Per la FIP si usano glucocorticoidi temporaneamente. Dotto toracico rotto spesso non è riparabile. Insufficienza cardiaca si tratta con Furosemide (diuretico) ed Enalapril (migliora funzione cardiaca). Serve ricovero con farmaci endovena e ossigenoterapia. L’obiettivo è stabilizzare la respirazione e permettere al gatto di mangiare/bere autonomamente. Molte di queste malattie richiedono cure a vita e riducono l’aspettativa di vita. Prenota una visita specialistica per gestione e monitora con il libretto veterinario.
Purtroppo c’è poco da fare per prevenire queste malattie. Per la cardiomiopatia da carenza di taurina, usa cibo commerciale di qualità (già formulato con taurina sufficiente) o integratori specifici. Per la FIP esiste un vaccino ma è molto controverso – discutine col vet. La prevenzione si basa su controlli veterinari regolari per identificare problemi cardiaci precoci. Evita traumi tenendo il gatto in sicurezza. L’obiettivo a lungo termine è qualità di vita, non guarigione completa. La FIP è spesso fatale in 1-2 mesi. Controlli periodici sono essenziali per monitorare condizioni e aggiustare terapie. Non sottovalutare mai difficoltà respiratorie – sono sempre emergenze! Programma visite preventive e utilizza il libretto veterinario per tracciare sintomi respiratori.
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I sintomi tipici di disturbi alle vie respiratorie si riconoscono dal fiato corto o dall’affanno. Spesso il gatto in difficoltà respira con la bocca aperta. A questi si possono aggiungere altri sintomi, come uno stato di malessere generale, febbre e inappetenza. Queste manifestazioni, soprattutto l’affanno o la presenza di mucose bluastre, sono dei campanelli di allarme da non ignorare.
In caso di difficoltà di respirazione del gatto, occorre portarlo immediatamente all’ospedale veterinario più vicino. La cosa importante, oltre alla tempestività, è usare massima cura durante il trasporto, facendo attenzione a che la respirazione non venga ulteriormente compromessa.
Prevenire le malattie toraciche che causano difficoltà di respirazione del gatto è davvero difficile. Se siamo davanti ad un caso di FIP, spesso c’è poco da fare. Esiste un vaccino, ma il suo utilizzo è molto controverso ed è necessario discuterne con il veterinario. In alcuni casi, se la cardiomiopatia è dovuta a carenze di taurina (un aminoacido) alcuni alimenti sono specifici per fornirne una quantità maggiore o si può ricorrere ad integratori alimentari.
La maggior parte delle malattie che colpiscono il torace causando dispnea richiedono cure prolungate per mantenere una buona respirazione del gatto e i trattamenti possono durare anche per tutta la vita. La qualità della vita di un gatto che ha difficoltà respiratorie è spesso compromessa e nella maggior parte dei casi queste malattie riducono la sua aspettativa di vita. La patologia peggiore è la FIP, che di solito si rivela fatale in 1-2 mesi. È bene sapere che nel lungo termine l’obiettivo è dare una buona qualità della vita al gatto e non la completa guarigione.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
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*Il veterinario può aggiornare il libretto veterinario con nuove informazioni, prescrizioni, terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale.
Per quanto possa essere insolito, anche i gatti possono soffrire di dispnea, cioè avere difficoltà respiratorie, per esempio quando vediamo un gatto ansimare o respirare profondamente.
In questi casi, i gatti preferiscono stare in piedi oppure accovacciarsi con i gomiti piegati al petto e con la testa e il collo distesi. Come è intuibile, ci sono diverse cause che portano i nostri amici felini ad avere una respirazione anormale.
Questo articolo è focalizzato sulle due cause più diffuse: l’idrotorace che è la presenza di liquido nel torace e il cuore ingrossato, la cardiomiopatia, di cui possono soffrire anche i cani. Saranno fornite informazioni sui sintomi a cui prestare attenzione, indicazioni su cosa fare se vediamo che il nostro gatto respira male e sulle cure veterinarie per la dispnea del gatto.
Sintomi nella difficoltà respiratoria del gatto
Ecco un elenco dei sintomi più frequenti in caso di difficoltà respiratorie nel gatto:
- respirazione faticosa (che può includere respirazione rapida o respirazione rumorosa);
- il gatto preferisce stare in piedi o accovacciato con i gomiti staccati dal corpo e la testa e il collo distesi;
- perdita di appetito;
- letargia o riluttanza a muoversi;
- la ricerca di un nascondiglio;
- tosse (in alcuni casi);
- gengive o mucose bluastre o violacee.
Ovviamente non serve che il gatto presenti tutti questi sintomi.
Se ne riconosciamo anche solo alcuni di essi, è consigliato rivolgersi al veterinario.
Cause primarie di dispnea
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, una delle cause più frequenti di difficoltà respiratorie nel gatto è rappresentata dall’idrotorace, cioè dalla presenza di liquido nel torace.
Più nello specifico, si tratta di fluido che si accumula nello spazio tra i polmoni e le costole (cavità pleurica).
Tra le cause più comuni dell’idrotorace troviamo la peritonite infettiva felina (FIP) e la rottura del dotto toracico.
La FIP è una malattia virale che provoca l’accumulo di liquidi nel torace e nell’addome. Questa va diagnosticata e curata perché l’organismo del gatto non è in grado di fronteggiarla con il solo sistema immunitario.
La rottura del dotto toracico, che può avvenire per diverse ragioni di natura traumatica, è causa del liquido in eccesso nel torace proprio per la funzione che esso svolge.
Infatti, il dotto toracico è preposto riportare alla circolazione principale i liquidi corporei raccolti dal sistema linfatico. Se si rompe, i liquidi restano e si accumulano nel torace.
La seconda causa di difficoltà respiratorie nel gatto è rappresentata dalla
cardiomiopatia o ingrossamento del cuore.
Situazioni di questo tipo portano spesso a insufficienza cardiaca congestizia: il cuore non pompa adeguatamente e, anche in questo caso, l’effetto è un accumulo di liquidi nel torace o anche nei polmoni.
Altri fattori e cause di dispnea nel gatto
Altre cause che possono causare difficoltà respiratorie nel gatto sono:
- traumi;
- ernia iatale o diaframmatica;
- tumori;
- sanguinamento (emotorace);
- infezione (piotorace e pleurite).
La diagnosi del veterinario valuterà tutte le ipotesi e si concentrerà sulle reali cause, per poi intervenire con il trattamento medico specifico.
Cure immediate
In caso di difficoltà respiratorie del gatto, è indispensabile l’immediato intervento del medico veterinario.
Noi, però, possiamo fare molto per il nostro amicomentre lo prepariamo e lo accompagniamo alla visita:
- Possiamo ridurre al minimo il suo stress, d’altronde lo conosciamo e solo noi sappiamo come metterlo a suo agio;
- Durante il tragitto, facciamo attenzione a riporlo in un trasportino o in una scatola per agevolare la sua respirazione o per evitare che la stessa non sia compromessa.
Cure veterinarie
Diagnosi dispnea nel gatto
In caso di difficoltà respiratoria del gatto, come prima cosa il veterinario metterà l’ossigeno per aiutarlo e per farlo calmare.
Una volta la situazione è sotto controllo si passerà ad un esame fisico approfondito riferito soprattutto ad ascoltare i suoni del cuore e dei polmoni.
In questi casi si rivela spesso necessario ricorrere a delle radiografie del torace,per acquisire quanti più elementi possibile, e alle analisi del sangue.
Se il veterinario rileva che la difficoltà respiratoria del gatto dipende da un accumulo di liquidi nel torace, lo rimuoverà e lo analizzerà, prima di effettuare delle nuove radiografie.
Se invece la difficoltà nel respirare sembra derivare da un problema al cuore del gatto, di disporrà un elettrocardiogramma o ecocardiogramma per indagare meglio il suo stato di salute.
Trattamento della dispnea
In caso di accumulo di liquidi nel torace del gatto che causano difficoltà nel respirare, il trattamento del medico veterinario si concentrerà su due aspetti:
- La rimozione del liquido stesso e la prevenzione di manifestazioni future.
- La rimozione del liquido che causa la dispnea del gatto, prevede che il veterinario posizioni un ago nel torace e aspiri il fluido.
Per quanto possa sembrare invasivo, la maggior parte dei gatti tollera bene questa procedura.
Il secondo aspetto, cioè la prevenzione dell’accumulo di liquidi nel torace è invece la parte più difficile.
Questo perché, come abbiamo visto, le cause possono essere diverse e diverse le azioni da compiere:
- se il gatto soffre di FIP non esiste un trattamento che elimina il virus.
Ad oggi l’unico trattamento, temporaneo e non risolutivo, è utilizzare glucocorticoidi (steroidi) per tenere a bada gli effetti nel breve periodo.
- Se invece il gatto presenta un dotto toracico rotto, non sempre può essere curato. In alcuni casi sono stati registrati dei successi, in altri il gatto tenderà sempre all’accumulo di questi liquidi
- Infine, se il liquido deriva da un’insufficienza cardiaca congestizia, alcuni farmaci possono aiutare.
Si possono utilizzare il Furosemide che ha azione diuretica e l’Enalapril che migliora la funzionalità cardiaca.
L’obiettivo dei trattamenti veterinari è quello di far stare bene il gatto e permettergli di tornare a mangiare e bere da solo.
È bene sapere che probabilmente sarà necessario un ricovero ospedaliero di qualche giorno durante il quale gli verranno iniettati dei farmaci per endovena, per aiutarlo nella respirazione, e gli verrà fatta una terapia di ossigeno.
Altre cause
Altre cose che possono causare difficoltà a carico del torace (cavità pleurica): traumi, tumori, ernia iatale, ernia diaframmatica, sanguinamento (emotorace) e infezione (piotorace e pleurite).
Vita e gestione
La maggior parte delle malattie che colpiscono il torace richiedono cure prolungate per mantenere la respirazione facile del gatto e i trattamenti possono durare anche per tutta la vita. Queste malattie generalmente riducono la durata della vita del gatto. La patologia peggiore è la FIP, che di solito si rivela fatale in 1-2 mesi. Saranno necessarie visite di controllo e test per monitorare le condizioni del gatto. L’obiettivo a lungo termine per la maggior parte di queste malattie è la qualità della vita, non la guarigione.
Prevenzione
C’è poco da fare per prevenire queste malattie. Alcuni casi di cardiomiopatia sono dovuti a carenze di taurina, un aminoacido. Gli alimenti per gatti che si trovano in commercio sono formulati per fornire al gatto una quantità sufficiente di taurina; è anche possibile acquistare integratori che contengono taurina. Esiste, invece, un vaccino per la FIP ma l’uso di questo vaccino è altamente controverso e dovrebbe essere discusso con il veterinario.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
Il libretto sanitario ti aiuta a gestire vaccinazioni e trattamenti periodici. Puoi caricare prescrizioni, diagnosi, farmaci, esami, referti e note cliniche.
Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace.
*Il veterinario può aggiornare il libretto veterinario con nuove informazioni, prescrizioni, terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale.