Come Curare e Prevenire le Malattie Cardiache

Dic 3, 2018 | Malattie

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Che cos’è una patologia cardiaca?

Le patologie cardiache comprendono tutti quei disordini che danneggiano la struttura e la funzione del cuore. I due principali tipi di patologia cardiaca nel cane sono insufficienza valvolare cronica e miocardiopatia.

Le cardiomiopatie si suddividono in cause primarie (cause spesso sconosciute) e secondarie(dovute di solito a problemi metabolici, processi tossici o infettivi). In più, in base al tipo di deficit della funzione ventricolare, sono classificate in cardiomiopatia ipertrofica (HCM), dilatativa (DCM), restrittiva (RCM) e aritmogena del ventricolo destro (ARVC).

La patologia cardiaca diventa insufficienza cardiaca quando il cuore non è più in grado di pompare il sangue necessario per irrorare i tessuti l’organismo con adeguate quantità di ossigeno e componenti nutritivi.

Le patologie cardiache nel cane e nel gatto

Le cardiopatie negli animali domestici possono distinguersi in congenite o acquisite. I segni clinici nelle patologie cardiache congenite possono essere da molto gravi, a lievi. Si può ben capire quindi la necessità di una diagnosi precoce e di una eventuale terapia per cercare di rallentare la progressione della malattia e lo sviluppo di conseguenze irreversibili.

Le malattie cardiache acquisite, invece, si sviluppano dopo la nascita e a seconda della loro gravità causeranno sintomi clinici più o meno evidenti.

Sintomi: come riconoscere i segni di una patologia cardiaca

Ci sono una serie di sintomi che si possono manifestare in un animale affetto da patologia cardiaca:

  • letargia e debolezza
  • collassi e svenimenti frequenti
  • ridotta capacità di fare esercizio,
  • difficoltà nella respirazione,
  • rapida e ansimante,
  • tosse frequente,
  • cianosi delle mucose
  • gonfiore addominale,
  • appetito ridotto,
  • perdita di peso,
  • paralisi parziale degli arti posteriori (gatto)
  • cambi di comportamento, miagolii diversi dal solito.

Alimentazione:

Una dieta accurata può davvero fare tanto in caso di un problema cardiaco, anche se naturalmente non può e non deve sostituire la terapia farmacologica, ma essere considerata un rinforzo ulteriore di quest’ultima

Ci sono numerosi fattori che possono contribuire all’instaurarsi della patologia cardiaca questi includono:

Razza: nel cane insufficienza valvolare cronica è più diffusa nelle razze piccole (Barbone Nano Cavalier King, Spaniel) mentre la miocardiopatia è più comune nelle razze grandi, specialmente nelle razze giganti (Alano, Irish Wolfhound).

Fra le altre razze predisposte ricordiamo Boxer, il Bulldog Inglese, il Bassotto Tedesco, il Pastore Tedesco, il Dobermann, e il Golden RetrieverTra quelle feline una certa predisposizione è stata riscontrata per il gatto Siamese, il Maine Coon, lo Sfinx, il Sacro di Birmania.

La cardiomiopatia ipertrofica è la più diffusa tra le malattie cardiache dei gatti. È caratterizzata da un ispessimento del miocardio e dalla riduzione del lume ventricolare. Vari i sintomi: vomito, debilitazione, affanno, tosse, mancanza di appetito, il gatto respira a bocca aperta e si accuccia ripetutamente.

Colpisce gatti di tutte le età, ma alcune razze possono essere interessate più di altre. La cardiomiopatia ipertrofica, inoltre, può essere la conseguenza di altre malattie, come l’ipertiroidismo.

La cardiomiopatia restrittiva è più rara, ma ha un’evoluzione più rapida. È caratterizzata da un irrigidimento delle pareti del miocardio, che non consente al sangue di fluire nel cuore.

La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è la più insidiosa tra le malattie cardiache, dato che può portare alla morte improvvisa il gatto, senza sintomi o segni di preavviso. Ha cause sconosciute ed è caratterizzata principalmente da un’infiltrazione grassa o fibroadiposa della parete del ventricolo sinistro.

Le malattie cardiache nel gatto sono difficili da diagnosticare, dato che i sintomi più comuni (tosse, affanno, vomito, difficoltà respiratorie, perdita o aumento di peso, rigonfiamento dell’addome) non solo si riscontrano nel caso di altre malattie, ma sono anche subdoli e vaghi. Inoltre solo il 50% dei gatti, alla prima visita veterinaria, manifesta soffi o ritmo di galoppo, che indicano la presenza di una patologia cardiaca. Soltanto esami specifici possono dare una risposta chiara.

Età: nel cane la patologia cardiaca è più frequente nell’età avanzata, nel gatto normalmente si verifica dalla mezza età in poi.

Condizione Corporea: cani e gatti in sovrappeso sono molto più predisposte a sviluppare patologie cardiache.

 

 IMPORTANTE:

I sintomi precoci della patologia cardiaca potrebbero non essere ovvi e diventare evidenti solo con il progredire della malattia. Se avete qualche dubbio, non esitate a consultare il veterinario.

 

Diagnosi:

Visita regolare dal veterinario vi aiuteranno a tenere sotto controllo la salute del vostro animale.

Queste includono anche il controllo del battito cardiaco e del polso. Se ci fosse il sospetto di una patologia cardiaca il veterinario consiglierà altre procedure diagnostiche.

Radiografia

I raggi X rivelano cambiamenti nelle dimensioni forma e posizione del cuore, così come qualsiasi formazione di liquido a livello del torace.

Analisi del sangue

Le analisi del sangue potranno fornire dati più approfonditi al veterinario per deterinare il tipo di malattia cardiaca, suo valore che restituisce, ma sopratutto per pianificare una cura ed un’alimentazione ad hoc.

Elettrocardiogramma ECG

Registra la corrente elettrica generata dal cuore che determina il suo ritmo e fornisce altre informazioni sulla sua funzionalità

Ecocardiografia

Questa tecnica si avvale degli ultrasuoni per registrare la posizione e il movimento delle strutture cardiache e mette in evidenza eventuali anomalie, per esempio a livello valvolare.

Misurazione della pressione sanguigna

Sebbene non sia così facile, come gli uman,i sono stati messi a punto degli strumenti che semplificano la misurazione della pressione sanguigna nel cane e nel gatto.

Una grave minaccia per la salute del cuore del nostro cane è l’insufficienza cardiaca congestizia. Si tratta di un disturbo cardiaco provocato da un’anomalia nella struttura o nella funzionalità del miocardio.

Insufficienza cardiaca congestizia

Spesso l’insufficienza cardiaca porta a ritenzione di liquidi nei polmoni.

Ci sono molte cause scatenanti insufficienza cardiaca nei cani, tra cui:

  • congenite, ovvero nascere con difetti del cuore;
  • degenerazione delle valvole cardiache;
  • malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatia);
  • filariosi cardiopolmonare;
  • malattie del pericardio (il rivestimento intorno al cuore);
  • ritmi irregolari del cuore (aritmia).

Lo scompenso cardiaco colpisce il cane, riducendo la quantità di sangue che viene pompata ai muscoli a fatica. Inoltre, la maggior parte dei casi di scompenso cardiaco è associata ad un accumulo di liquido nei polmoni (edema polmonare), versamento pleurico e ascite. Questo accumulo di liquidi può portare alla mancanza di respiro e ad altri problemi come tosse e difficoltà respiratorie.

In generale, l’insufficienza cardiaca non può essere evitata, anche se la diagnosi precoce delle cause di fondo è in grado di fornire una migliore qualità della vita. Una volta diagnosticata, si dovrebbe evitare un eccesso di attività fisica o eccitazione, evitare l’alto calore e l’umidità ed optare per una dieta povera di sodio.

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