I gatti sono noti per le loro abitudini alimentari. Ciò non vale in senso assoluto per tutti ma, nel complesso, si può dire che i felini sono generalmente più esigenti e più perspicaci delle loro controparti canine. Questa caratteristica può rendere un po’ difficile cambiare il cibo di un gatto. Tuttavia, possono verificarsi delle condizioni importanti per cui si dovrebbe cambiare l’alimentazione del micio e seguire alcuni di questi consigli di base può rendere il passaggio alla nuova pappa più fluido.
Motivi per cambiare il cibo del gatto
Una delle motivazioni più frequenti nel cambio di una dieta è spesso legata a problemi di salute. Esistono molte diete, che generalmente richiedono una prescrizione del veterinario che che possono aiutare a gestire, curare o prevenire la malattie.
Le diete possono avere un profondo effetto sulla salute dei gatti che sono affetti da una patologia ma questi alimenti possono aiutare solo quando il micio è disposto a mangiarli. Quindi un’attenta transizione dal vecchio al nuovo cibo è fondamentale.
I motivi per cui il veterinario potrebbe prescrivere una tale dieta includono spesso calcoli urinari, malattie renali o malattie infiammatorie intestinali.
Un altro motivo frequente per cambiare la dieta subentra quando c’è la necessità di perdere peso. I gatti in sovrappeso sono spesso considerati carini ma sono a maggior rischio diabete di tipo II, malattie al fegato e problemi ortopedici.
Un gatto può anche aver bisogno di passare da un cibo secco a una dieta umida in scatola. I cibi umidi per gatti possono essere raccomandati in caso di malattie dentali o per incoraggiare l’assunzione di acqua supplementare.
Nonostante il cibo in scatola sembri più allettante, molti gatti che hanno conosciuto solo crocchette secche possono non prendere molto bene il cambiamento.
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Conoscere l’alimentazione del gatto
I felini sono carnivori, il che significa che devono mangiare fonti di proteine a base di carne per soddisfare i loro bisogni. Inoltre, tutte le crocchette devono contenere un tipo di farina a base di carboidrati, come grano o riso, per consentire la consistenza e il legame del cibo secco.
Quando si cambia la dieta del gatto, è importante considerare il valore energetico del nuovo cibo.
Quando si passa a un nuovo cibo, bisogna mischiare gradualmente il nuovo con il vecchio.
Cambiare la dieta del gatto
La dieta va cambiata gradualmente perché il gatto è molto sensibile ai cambiamenti. Un brusco cambio di alimentazione potrebbe sconvolgere le sue abitudini alimentari causando vomito o diarrea.
E’ consigliato iniziare sostituendo il 25% del cibo originale con la nuova dieta. Se entrambi i cibi sono crocchette, combinare bene gli alimenti per ridurre l’opportunità per il gatto di evitare furtivamente uno dei cibi.
Se il gatto accetta il nuovo cibo, aumentare il rapporto al 50% e osservare il suo comportamento per un periodo di circa cinque giorni. Se l’aumento procede senza problemi, fornire un mix di cibo nuovo al 75%.
Mantenere questa formula e lentamente in due settimane cambia completamente la sua dieta.
Inoltre, bisogna controllare la lettiera per individuare eventuali segni di intolleranza o di mala digestione.
Se ci sono brutti segni, bisogna tornare gradualmente alla combinazione di cibo precedente e ricominciare aumentando il periodo di transizione ad ogni fase.
Se il gatto rifiuta la nuova dieta, la pazienza è la chiave della vittoria. Non bisogna permettere al gatto di non mangiare per più di un giorno. Se il gatto rifiuta il nuovo cibo, assicurarsi comunque che mangi qualcosa; riprovare con le porzioni combinate non oltre la mattina del giorno dopo.
Quando si passa a un cibo umido è più facile mischiare il cibo nuovo con il vecchio.
Ricorda: aumenta le porzioni in modo graduale e aumenta sempre i giorni tra un cambiamento e l’altro.
L’intero processo potrebbe richiedere anche 2/3 settimane per consentire all’apparato digerente di accettare la nuova dieta. Se viene rifiutata, ritornare alla proporzione precedente ed aumentare il tempo di recupero.
Se il gattino fa lo schizzinoso e rifiuta il cibo, provare con un’altra marca. Può avere un altro sapore e quindi essere più appetibile.
Se il cambiamento non è comunque accettato discutere con il veterinario per individuare altri possibili percorsi o se può essere sufficiente una crocchetta inumidita. Chiedere sempre al veterinario ogni volta che si hanno domande o dubbi sul cibo o sul benessere del micio.
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