Insufficienza renale nel gatto: i sintomi
L’insufficienza renale non è facilmente riconoscibile in quanto mostra spesso sintomi generici e spesso non così evidenti, se non in uno stato avanzato, ricollegabili anche ad altre malattie. Ad esempio il gatto potrebbe mostrare un diminuzione dell’appetito, a questo possono seguire perdita di peso, depressione ed un malessere generale dell’animale.
Di solito si nota un aumento della sete in circa un terzo dei gatti ammalati, sebbene questo sintomo sia presente anche in quelli affetti da ipertiroidismo e diabete mellito.
Aumento della sete
L’aumento della sete (polidipsia) è uno dei sintomi principali del danno renale ed è accompagnato da un aumento della produzione di urina (poliuria). Questo sintomo subentra perchè il rene diventa incapace a concentrare le urine e quindi aumenta la quantità di urina prodotta. Dunque se vedete che il vostro animale aumenta la frequenza con cui beve dalla ciotola dell’acqua o fa molta più pipì nell’arco della giornata, potrebbe essere il caso di fare un piccolo controllo dal veterinario per accertarvi che i reni siano in buona salute.
Vomito
Il vomito è un sintomo un po’ subdolo, spesso sottovalutato dal proprietario poiché in un primo momento può manifestarsi in maniera sporadica e si ha quindi difficoltà a collegarlo con una patologia acuta o cronica, quanto piuttosto collegarlo all’ingestione di un alimento di scarsa qualità o ad un’altra malattia. Abbiamo detto che i reni, quando sono malati, non sono più in grado di eliminare le scorie: le tossine che si accumulano nell’organismo provocano gastrite (soprattutto nel cane) e vanno ad agire sul centro del vomito.
Dimagramento e perdita di appetito
Cani e gatti nefropatici sono tipicamente molto magri, perdono appetito e sono disidratati. Una delle cause più importanti è la nausea indotta dalle tossiche uremiche.
Con la progressione della malattia possono comparire altri segni come ulcere buccali, pallore delle mucose, anemia, alitosi, aumento della pressione arteriosa e abbattimento del sensorio.
L’insufficienza renale nel gatto anziano o insufficienza renale cronica IRC (CFR, chronic renal failure in inglese), è una malattia piuttosto comune . Quando un gatto anziano beve molto può essere un campanello d’allarme per l’insufficienza renale cronica.
A differenza di quanto può avvenire per altri organi, come ad esempio il fegato, non si riesce a riparare un danno a livello renale. I sintomi legati ad un problema renale compaiono quando è ormai stato danneggiato il 70-75% circa del parenchima (tessuto renale) e a questo punto la malattia evolve spontaneamente in modo irreversibile. La velocità di questa evoluzione varia estremamente da soggetto a soggetto. Non esistono purtroppo cure efficaci per l’insufficienza renale cronica.
A cosa servono i reni?
I reni sono organi vitali che svolgono un ruolo molto importante nell’organismo del gatto. La loro funzione principale è quella di filtrare le sostanze di scarto presenti nel sangue e di espellerle tramite l’urina; si occupano inoltre della regolazione dei minerali contenuti nell’organismo e della pressione sanguigna, nonché della produzione di ormoni vitali.
Per questi motivi, il loro corretto funzionamento è fondamentale per tutto l’organismo e qualsiasi problema a loro legato può portare a gravi conseguenze. L’insufficienza renale dei gatti è una condizione frequente in particolare nei gatti anziani, che solitamente sviluppano la forma cronica di questa malattia.
Blocco renale: gatto con una funzionalità ridotta dei reni, ma come funzionano di preciso?
I reni svolgono una serie di servizi fondamentali per la salute del tuo gatto, vediamo assieme quali:
- Attraverso le urine permettono l’eliminazione delle scorie dall’organismo
- Regolano il pH (equilibrio acido-basico), le concentrazioni di elettroliti (calcio, fosforo, potassio, cloro, sodio) ed il bilancio idrico dell’organismo
- Intervengono nella produzione di ormoni quali l’eritropoietina (necessaria a stimolare la produzione di globuli rossi da parte del midollo) e la renina (importante per il controllo dell’equilibrio idro-salino)
- Attivano la vitamina D, che serve a regolare i livelli del calcio e del fosfato
Quando l’insufficienza renale cronica o acuta (IRC e IRA in italiano) si manifestano nell’animale, le funzione che i reni svolgevano per mantenere in salute l’animale vengono a mancare causando complicazioni che se non trattare possono aggravarsi.
Insufficienza renale acuta nel gatto
L’insufficienza renale acuta nel gatto consiste in una rapida e improvvisa riduzione della funzionalità renale, l’intervento tempestivo a cura del veterinario è fondamentale per poter affrontare una terapia che abbia la possibilità di dare risultati.
La perdita della funzionalità renale comporta un accumulo di tossine, che non riescono ad essere più drenate e espulse correttamente attraverso la minzione, rimanendo così all’interno del sangue.
Questa tipologia di insufficienza renale può essere provocata da:
- Infezioni del tessuto renale
- Ingestione di sostanze tossiche
- Leptospirosi
- Blocco delle vie urinarie
Se il vostro gatto mostra sintomi ricollegabili all’insufficienza renale è importante contattare il vostro veterinario di fiducia per un consulto.
Insufficienza renale cronica nel gatto
Si tratta della perdita lenta (da qualche mese a diversi anni) ma progressiva della funzionalità renale e può essere provocata da diverse cause, che vanno dalle infezioni, ai tumori, cause congenite; ma spesso i fattori scatenanti sono sconosciuti. Questa malattia del gatto è irreversibile ma esistono fortunatamente trattamenti che ne riducono l’avanzamento e aiutano ad alleviare i sintomi.
Nelle fasi iniziali dell’insufficienza renale cronica nei gatti le aree ancora sane del rene compensano quelle danneggiate, aumentando il carico di lavoro. Con l’avanzare di questa malattia nei gatti, tuttavia, le aree sane sono sempre meno in grado di mantenere inalterata la funzionalità dell’organo e iniziano quindi a essere visibili i primi segnali di insufficienza renale.
L’insufficienza renale cronica nei gatti è una potologia progressiva che si sviluppa a stadi diversi in molti gatti ammalati, a causa del deterioramento graduale delle diverse parti del rene.
I metodi più utilizzati per tenere sotto controllo questa condizione sono l’aumento dell’assunzione di liquidi, una dieta specifica e medicinali che aiutano a ridurre l’avanzamento della malattia e ad alleviarne i sintomi. I sintomi dell’insufficienza renale cronica (IRC) compaiono quando la funzione renale è compromessa da 2/3 fino a ¾. I gatti ammalati di questa patologia diventano molto vulnerabili ai seguenti problemi:
- Accumulo dei prodotti del catabolismo proteico (comprese urea e creatinina, misurabili con un esame del sangue), associati a sintomi quali vomito, nausea, perdita di appetito
- Disidratazione
- Acidosi metabolica (riduzione del pH ematico)
- Alterazioni elettrolitiche
- Anemia (in parte causata dal deficit di eritropoietina)
- Pressione sanguigna elevata (ipertensione sistemica)
Alimentazione e trattamenti
E’ preferibile alimentare i gatti ammalati affetti da patologie renali (sopratutto se croniche) con una dieta a basso contenuto di proteine, sodio e fosforo ma più ricca di grassi rispetto alle diete commerciali normali.
Alcuni gatti possono rifiutare questo tipo di alimentazione specifica per i reni, quindi se tutte le diete prescritte sono state provate e rifiutate, è meglio che un gatto mangi qualsiasi cosa, privilegiando alimenti con un più basso contenuto proteico.
Vi invitiamo a discutere più approfonditamente questo discorso con il vostro veterinario di fiducia per eventuali trattamenti da intraprendere per salvaguardale la salute del vostro animale.