Quando si manifesta il vomito, cani, gatti, così come l’uomo, espellono il parziale o il totale contenuto gastrico. Se il vomito è prolungato, può portare a disidratazione e a complicazioni molto pericolose.
Episodi di vomito possono essere associati a diverse patologie mediche che vanno dalla chinetosi all’ingestione di corpi estranei, dal cibo avariato al cancro. Un gatto che vomita, o un cane che manifesta questo problema, potrebbe quindi soffrirne per diverse ragioni.
Un ambiente sicuro, un’alimentazione sana, cure veterinarie di routine e analisi del sangue per valutare lo stato di salute degli animali contribuiranno a prevenire fenomeni di vomito nei cani e nei gatti.
Il trattamento e le cure che vengono somministrate dal veterinario hanno lo scopo di tenere sotto controllo il vomito e di risolvere la causa principale.
Che cos’è il vomito?
Il vomito consiste nello svuotamento forzato del contenuto gastrico attraverso la bocca. È innescato da un segnale che ha origine nel centro del vomito e che il cervello dà allo stomaco.
Dobbiamo considerare il vomito nei gatti e nei cani come una forma naturale di difesa dell’organismo: si sviluppa perché aiuta a salvare gli animali dall’avvelenamento facilitando l’espulsione di sostanze tossiche e/o dannose.
Se il cane o il gatto vomita, si è innescato questo meccanismo: i nervi nell’addome o alcune sostanze presenti nel flusso sanguigno indicano al cervello che l’animale potrebbe aver mangiato qualcosa di tossico innescando il vomito per aiutare il corpo a espellere la sostanza tossica.
Sebbene ciò avvenga anche al giorno d’oggi, l’ingestione di sostanze tossiche è diventata una minaccia meno pericolosa per i nostri animali domestici rispetto ai loro antenati selvaggi; nel tempo, molti altri fattori scatenanti hanno iniziato a indurre il cervello a provocare il vomito.
Se il gatto o il cane vomita per un periodo prolungato può essere pericoloso perché può portare a gravi forme di disidratazione pericolose per la vita.
Quali sono le cause del vomito nei cani e nei gatti?
Le primarie malattie dello stomaco o intestinali che possono causare il vomito nel gatto e nel cane includono:
- Parassiti;
- Sostanze tossiche;
- Corpi estranei;
- Cibo avariato;
- Allergie alimentari;
- Ulcera allo stomaco;
- Malattia infiammatoria intestinale;
- Cancro.
I disturbi secondari e non dello stomaco che possono causare il vomito includono:
- Chinetosi;
- Malattia tiroidea (nei gatti);
- Pancreatite [gatto] [cane](infiammazione del pancreas);
- Piometra (infezione uterina);
- Malattia renale o epatica;
- Parvovirus canino o cimurro;
- Virus della panleucopenia felina.
Differenza tra vomito e rigurgito
Prima di iniziare gli accertamenti per diagnosticare la causa sottostante e capire perché il gatto o il cane vomita, è molto importante distinguere tra vomito e rigurgito.
Il vomito richiede uno sforzo addominale (costrizione dei muscoli addominali) e consiste nell’espulsione attiva del contenuto dello stomaco. Al contrario, il rigurgito è l’eliminazione passiva dei contenuti nell’esofago e avviene senza nausea o conati.
Questa distinzione è importante perché le condizioni mediche che tendono a causare il rigurgito sono diverse da quelle associate al vomito.
Vomito cani e gatti: come si individua la causa?
Una volta che è stato confermato che si tratta di vomito, il veterinario inizierà a formulare la diagnosi e ad identificare il trattamento più adeguato.
Al fine di restringere l’elenco delle possibili cause, il veterinario terrà conto dell’età e della specie dell’animale.
Ad esempio, un giovane cane che vomita ha maggiori probabilità di aver mangiato qualcosa che non avrebbe dovuto mentre, se il gatto che vomita è anziano e manifesta anche perdita di peso e aumento della sete, è più probabile che la causa scatenante sia un problema medico come una malattia renale o tiroidea.
Il veterinario porrà domande dettagliate sulla durata della malattia, sulla perdita di peso, sui farmaci, sui cambiamenti nell’appetito e sui tempi del vomito in relazione ai pasti.
Verrà eseguito un esame fisico approfondito per determinare se c’è dolore addominale, disidratazione o altre anomalie che suggeriscono la causa del vomito.
Il veterinario può anche raccomandare di eseguire test di laboratorio su sangue, feci e urina.
Potrebbe anche essere necessario effettuare una valutazione radiografica ed eseguire un esame ecografico addominale.
Se il veterinario sospetta che il problema possa essere limitato allo stomaco e alla parte dell’intestino vicino allo stomaco, può essere raccomandato un esame endoscopico.
Questa procedura richiede l’anestesia e comporta l’inserimento di un endoscopio (un lungo tubo contenente una minuscola videocamera) nell’esofago dell’animale domestico per guardare all’interno dello stomaco e dell’intestino.
Un campione di vomito può essere utile
Il veterinario può richiedere di portare un campione di vomito in ospedale perché il suo aspetto può essere utile per formulare la diagnosi.
Il vomito può avere differenti colori e contenere differenti sostanze.
Cane: vomito giallo, verde, marrone, schiumoso
- Quando il cane vomita liquido giallo, il vomito sarà composto dai succhi gastrici che hanno irritato lo stomaco a causa di un digiuno prolungato. Ulteriori cause del vomito giallo possono essere l’ingestione di sostanze tossiche o un’intolleranza alimentare, malattie del tratto gastrointestinale, patologie sistemiche, stati emotivi particolari come ansia ed eccitazione.
- Cause simili alle suddette sussistono anche se il cane vomita schiuma bianca.
- Se l’episodio non è sporadico e il cane continua a vomitare bile (il liquido giallo appunto) potrebbe esserci alla base una causa grave come una malattia infiammatoria gastrointestinale (spesso accompagnata da diarrea), una malattia epatica, una pancreatite o l’ingestione di un oggetto che non è in grado di digerire.
- In caso di vomito verde, si consiglia di verificare se sono presenti anche dei fili d’erba o delle foglie di piante che possono dare questa colorazione. In caso di vomito verde del cane associato ad altri sintomi, come tremore o diarrea, potrebbe esserci un problema ben più grave come infestazione da parassiti, tumore, infezioni.
- Il vomito marrone nei cani potrebbe essere causato da sangue nell’intestino (ad esempio, in caso di ulcera o tumore) o da un blocco intestinale. Ad esempio, il vomito con materiale macinato simile al caffè nero indica che lo stomaco può sanguinare.
Gatto: vomito giallo, verde, marrone, schiumoso
- Se il gatto vomita soprattutto nel periodo di cambio muta, sarà normale vedere dei boli di pelo all’interno del contenuto gastrico espulso. Questi episodi non devono destare preoccupazione a meno che non accadano con frequenza elevata (2-3 volte al giorno almeno) insieme ad altri fattori anomali.
- Vedremo il gatto vomitare schiuma bianca per eliminare il pelo presente nello stomaco che non riesce a digerire, come anche se c’è un’irritazione delle mucose.
- Il vomito giallo nel gatto può verificarsi quando il micio resta a digiuno per troppo tempo o quando la sua alimentazione viene cambiata con troppa velocità.
- Il vomito marrone può indicare la presenza di sangue nel contenuto gastrico mentre se il gatto inizia a vomitare sangue le cause saranno molto probabilmente più gravi ed è bene rivolgersi immediatamente al veterinario.
Come viene trattato il vomito?
La disidratazione da vomito prolungato o grave è di immediata preoccupazione e potrebbe essere necessario ricoverare il proprio animale domestico in ospedale per la somministrazione di fluidi mentre è in corso la diagnosi.
Il trattamento mira a controllare il vomito stesso (per prevenire un’ulteriore disidratazione) e ad ottenere il controllo o l’eliminazione della causa primaria del vomito.
Alcune cause del vomito sono facilmente curabili.
Ad esempio, un animale con un’allergia a un determinato alimento smette di vomitare quando la dieta viene cambiata. D’altra parte, un animale domestico con cancro allo stomaco può aver bisogno di un intervento chirurgico, chemioterapia o di trattamento più prolungato e aggressivo.
Come si può prevenire il vomito?
Il vomito nel gatto e nel cane è un segnale che dice al proprietario e al veterinario che qualcosa non va. Tutti ci chiediamo, almeno le prime volte, cosa fare dopo che l’animale ha vomitato.
Se il cane o il gatto vomita solo una volta, si devono rimuovere cibo e acqua per alcune ore. Continuare a mangiare e a bere può far continuare il vomito, che non si fermerà dopo il primo episodio.
Se l’animale continua a vomitare senza avere nulla da mangiare o da bere, bisogna chiamare il veterinario. Inoltre, non bisogna permettere all’animale domestico di mangiare erba perché un gesto banale come il mangiare erba può contribuire ad ulteriori problemi di salute.
A volte può essere molto difficile determinare la causa del vomito. Ciò è particolarmente vero se un animale domestico non è ben supervisionato o ha accesso a una varietà di cose che possono causare il vomito. Tenendo d’occhio ciò che l’animale mangia e prevenendo il suo accesso a sostanze nocive è possibile prevenire molte cause di vomito.
Fare regolarmente esami fisici, esami delle feci e analisi del sangue per valutare lo stato di salute può consentire la scoperta e il trattamento precoce di condizioni mediche come parassiti, diabete, malattie renali o epatiche, malattie della tiroide e altre condizioni che possono causare vomito. Un occhio attento, insieme ad una diagnosi precoce e al trattamento della malattia primaria, offrono l’opportunità di prevenire il vomito in molti casi.