Otoematoma cane e gatto: caratteristiche, rischi e trattamento

L’otoematoma è una raccolta di sangue nella pinna auricolare di cani e gatti causata da traumi come grattamento compulsivo, scuotimento violento della testa o morsi. Si manifesta con rigonfiamento sottocutaneo caldo, pulsante e violaceo nell’orecchio. Il trattamento varia da terapie farmacologiche con creme e antibiotici nei casi lievi, ad aspirazione ambulatoriale o intervento chirurgico nei casi gravi. La chirurgia prevede incisione e sutura per evitare recidive e preservare la funzionalità auricolare. L’intervento tempestivo è fondamentale per prevenire complicazioni come otiti e formazione di aderenze fibrinose tra le cartilagini.
Otoematoma cane - caratteristiche, rischi, cura e trattamento

L’otoematoma è causato principalmente da traumi alla pinna auricolare che provocano rottura dei vasi sanguigni sottocutanei. Le cause principali sono di natura traumatica e includono grattamento compulsivo dovuto a prurito improvviso, che può essere causato da otiti, parassiti o allergie. Altri fattori scatenanti sono movimenti violenti della testa, sbattimento contro oggetti pesanti o spigoli, e traumi diretti come morsi o schiacciamenti da parte di altri animali nella zona auricolare. In tutte queste situazioni fuoriesce del liquido ematico che forma un cuscinetto sottocutaneo caratteristico. Il trauma ripetuto del grattamento rappresenta la causa più comune, spesso secondaria a condizioni dell’orecchio interno che generano fastidio e spingono l’animale a grattarsi insistentemente.

La sintomatologia dell’otoematoma è discretamente evidente e facilmente riconoscibile. Il segno principale è un rigonfiamento sospetto nell’orecchio, spesso di colori accesi o violacei, che si presenta come una raccolta di sangue nella pinna auricolare. L’area colpita appare calda al tatto e in alcuni casi può risultare pulsante. Il rigonfiamento sottocutaneo è chiaramente distinguibile dalla normale conformazione dell’orecchio e può variare in dimensioni a seconda dell’entità del trauma subito. Inizialmente l’otoematoma non genera particolare fastidio, ma se non trattato tempestivamente può degenerare causando otiti secondarie e dolori acuti nella zona auricolare. È importante notare che l’animale può manifestare disagio nel muovere la testa o nel toccare l’orecchio interessato.

La cura per l’otoematoma prevede diverse opzioni terapeutiche a seconda della gravità del caso. Nei casi più evidenti è necessario l’intervento chirurgico, che comporta l’incisione della cute del padiglione in senso parallelo all’asse lungo, seguita dalla sutura per permettere adesione della cute alla cartilagine sottostante senza impedire la vascolarizzazione. Un’alternativa è l’aspirazione del liquido ematico in seduta ambulatoriale, anche se presenta il rischio di riformazione veloce. La terapia farmacologica include somministrazione di antibiotici preoperatori, creme e unguenti per favorire il riassorbimento del sangue. Dopo l’intervento è necessaria una fasciatura protettiva e controlli frequenti per prevenire infezioni.

La prevenzione dell’otoematoma si basa principalmente sulla gestione delle cause sottostanti che portano al grattamento compulsivo e ai traumi auricolari. È fondamentale mantenere una corretta igiene auricolare attraverso pulizie regolari con prodotti specifici per rimuovere cerume e detriti che potrebbero causare irritazione. Controlli veterinari periodici permettono di identificare precocemente otiti, infezioni parassitarie o allergie che scatenano il prurito. Importante è trattare tempestivamente qualsiasi condizione dell’orecchio interno che generi fastidio. Durante il gioco o l’interazione con altri animali, bisogna supervisionare per prevenire traumi diretti. La gestione ambientale include l’eliminazione di spigoli pericolosi e la creazione di spazi sicuri. Nei soggetti predisposti al grattamento, l’uso di collari protettivi durante episodi acuti può prevenire autotraumi che portano all’otoematoma.

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L’otoematoma del cane e del gatto si cura attraverso la somministrazione di terapie farmacologiche, accompagnate da aspirazione o incisione chirurgica della zona danneggiata. L’intervento deve essere tempestivo per evitare il sopraggiungere di ulteriori complicazioni.

L’operazione per l’otoematoma del cane e del gatto ha un costo variabile che dipende dallo specialista che la somministra. Solitamente ci si oscilla tra i 150€ e i 300€ a cui si dovrà aggiungere il costo della visita specialistica da parte del veterinario, dei bendaggi e delle medicine da applicare nel padiglione auricolare.

L’otoematoma e l’otite sono delle patologie mediche. La prima è di natura meccanica: le cause dipendono da sfregamento e schiacciamento della zona; la seconda, invece, è di natura virale: si tratta di una malattia del padiglione auricolare che provoca un dolore acuto nel nostro amico a quattro zampe. L’orecchio gonfio, invece, è uno dei più comuni sintomi di entrambe le patologie.

L’otoematoma nel cane è facilmente riconoscibile grazie alla sua natura fortemente identitaria: si tratta di un rigonfiamento della zona dovuto ad un versamento di sangue sottocutaneo. Appena ne noti uno, rivolgiti subito al tuo veterinario di fiducia per un consulto, mostrandogli la cartella clinica di DoctorVet con tutta la storia medica del tuo cane per fargli avere un quadro il più possibile completo sulla salute dell’animale.

L’ otoematoma non è altro che una raccolta di sangue nella pinna auricolare di cani e gatti: ad un primo esame esterno apparirà come un rigonfiamento sottocute che non genererà un particolare fastidio in un primo momento, ma il disturbo, se non trattato, tenderà a degenerare causando anche otiti e dolori acuti nella zona auricolare.

Fondamentale in questo caso sarà l’intervento del veterinario per determinare la causa scatenante dell’otoematoma del cane e del gatto e intervenire nel migliore dei modi. In questo senso, potrebbe esserti d’aiuto il libretto veterinario di DoctorVet dove vengono raccolti i dati relativi alla salute del tuo cane e del tuo gatto in modo che tu li possa mostrare al bisogno al tuo specialista di fiducia.

Cause otoematoma nel cane

Le cause principali dell’otoematoma nel cane e nel gatto sono di natura traumatica:

  • Se il tuo cane o il tuo gatto avverte un prurito improvviso tenderà a grattarsi compulsivamente;
  • Se ha scosso la testa violentemente o ha sbattuto la testa su qualche spigolo o oggetto pesante;
  • Se ha subito il morso o lo schiacciamento da parte di un altro animale della zona auricolare.

In tutte queste situazioni, il tuo animale potrebbe sviluppare un otoematoma: succede, infatti, che fuoriesca del liquido e finisca per formare un cuscinetto sottocutaneo.

L’otoematoma è un disturbo sia nel cane e nel gatto: scopri come prevenirlo e trattarlo.

Sintomi otoematoma

La sintomatologia dell’otoematoma è discretamente evidente: il gatto o il cane con otoematoma, presentano un rigonfiamento sospetto nell’orecchio spesso di colori accesi o violacei. L’area si presenta calda e in alcuni casi pulsante. In questi casi è bene recarsi subito dal veterinario per una visita di controllo per evitare che un semplice ematoma possa degenerare recando fastidio al cane o al gatto.

L’otoematoma è una malattia che colpisce le orecchie sia dei cani che dei gatti.

Come curare l’otoematoma nel cane e gatto

La cura per l’otoematoma è, nei casi più evidenti, chirurgica. Questo dato comporta un grosso impegno da parte del proprietario dell’animale, che si vede impegnato in una serie di operazioni come medicazioni, antibiotici e bendaggi.

Altri rimedi prevedono l’utilizzo di creme e unguenti per permettere il corretto riassorbimento del sangue e un sollievo per il cane e per il gatto sofferenti. La terapia per l’otoematoma più corretta per il tuo cane o il tuo gatto deve essere determinata dallo specialista. Se noti che l’animale presenta un rigonfiamento sottocutaneo, portalo subito dal veterinario per una visita di controllo e per accertarti che non ci sia un’otoematoma a dargli fastidio. Bisogna intervenire subito per evitare che si formino coaguli e aderenze fibrinose fra le lamine cartilaginee del padiglione auricolare compromettendo la salute dell’animale domestico.

La cura dell’otoematoma del cane e del gatto può prevedere anche un intervento chirurgico.

Intervento chirurgico otoematoma cane

Se l’otoematoma del cane e del gatto prevede un intervento chirurgico bisognerà procedere con l’incisione della cute del padiglione in senso parallelo all’asse lungo. Poi si procederà con la sutura della zona in modo da permettere un’adesione della cute alla cartilagine sottostante senza impedire la vascolarizzazione. Il veterinario, prima di procedere, prescriverà la somministrazione di antibiotici preoperatori per evitare il rischio di un’infezione post operatoria oltre ad un tampone auricolare e coltura in piastra per valutare la composizione batterica della zona.

La chirurgia serve non solo per eliminare l’otonematoma del gatto e del cane ma anche per evitare recidive e conservare la piena funzionalità dell’orecchio. Dopo l’operazione sarà necessaria una fasciatura per tenere al sicuro i punti in modo da non rischiare che si aprano a causa di uno sfregamento. Bisognerà controllare frequentemente che non si sviluppino infezioni con presenza di pus nella zona ma, a parte questo, se l’operazione è andata bene, il tuo animale domestico tornerà presto al pieno delle sue funzionalità.

Aspirazione otoematoma cane e gatto

Un altro tipo di intervento possibile quando ci si trova di fronte ad un otoematoma è l’aspirazione. Questo tipo di pratica deve essere effettuata dal veterinario in seduta ambulatoriale ma il rischio è che il liquido si possa riformare velocemente. A questa soluzione solitamente si affianca la somministrazione farmacologica di creme e antibiotici per evitare che si formino infezioni dannose per il nostro animale. Se noti un otoematoma sul tuo cane o sul tuo gatto, rivolgiti subito ad un veterinario.

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