L’ascesso nel gatto è una sacca di pus che si forma come conseguenza di infezioni batteriche. La causa più frequente è il morso di altri animali che introduce batteri nella ferita, generando infezione. Gli agenti patogeni coinvolti includono Staphylococcus, Escherichia coli, Pseudomonas, Bacteroides, Clostridium, Pasteurella multocida, Bartonella e altri. Altre cause includono denti infetti (ascesso dentale), otite, iperproduzione di globuli bianchi da infezioni diffuse. Le zone più colpite sono denti, testa, arti e base della coda. L’ascesso non è contagioso ma rappresenta il sintomo di un disturbo sottostante che va identificato e trattato per evitare recidive. Prenota una visita veterinaria per diagnosi accurata e utilizza il libretto veterinario per documentare sintomi e storia clinica.
I sintomi principali includono presenza di sacche piene di pus visibili e palpabili, dolore intenso simile all’artrite, prurito accompagnato da leccamento intenso che può causare alopecia. Il gatto manifesta febbre (soprattutto se l’ascesso è interno), pus maleodorante sulla pelle a volte con sangue, gonfiore su muso e gengive in caso di ascesso dentale. Altri segni sono perdita dell’appetito e stanchezza eccessiva. L’ascesso è sensibile al tatto, causa arrossamento e distruzione dei tessuti locali. Se si rompe secerne liquido dall’odore particolarmente intenso. È importante notare che i sintomi possono persistere anche dopo rottura spontanea dell’ascesso. Contatta immediatamente un veterinario se noti questi segni e registra nel libretto sanitario.
La cura richiede intervento veterinario con drenaggio chirurgico. Il veterinario anestetizza il gatto, incide l’ascesso per far uscire il pus, pulisce accuratamente la zona. Se l’ascesso è duro viene applicato calore per ammorbidirlo prima del drenaggio. Dopo l’intervento è essenziale disinfettare frequentemente la ferita a casa per prevenire reinfezioni. Il veterinario può prescrivere antibiotici quando necessario. Per ferite profonde potrebbe servire un secondo intervento. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del veterinario e completare il trattamento. Se l’ascesso si ripresenta frequentemente servono indagini approfondite per identificare cause sottostanti. Il monitoraggio post-operatorio è cruciale. Prenota una visita specialistica per il trattamento e monitora con il libretto veterinario.
Non far uscire il gatto senza sorveglianza per evitare ferite da altri animali, controllarlo sempre al rientro. Curare l’igiene dentale evitando cibi troppo duri o scaduti, lavare i denti regolarmente, controllare lo sviluppo di ascessi orali. Monitorare comportamenti strani come inappetenza o torpore che possono indicare infezioni in corso. Disinfettare immediatamente qualsiasi ferita per prevenire infezioni batteriche. Mantenere ambiente domestico pulito e sicuro. Controlli veterinari regolari permettono diagnosi precoce. Se l’ascesso non viene trattato tempestivamente può degenerare causando immunodeficienza e leucemia. L’osservazione attenta del proprietario è fondamentale per identificare segni precoci. Programma visite preventive e utilizza il libretto veterinario per tracciare la salute del gatto.
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Portalo subito dal veterinario: sarà lui a valutare la gravità della situazione, decidendo se intervenire con un drenaggio e/o somministrando degli antibiotici locali.
Se è molto duro applicare del calore sulla zona per ammorbidirlo, poi con un pugnetto di cotone e della soluzione disinfettante picchietta con delicatezza la zona. Il gatto potrebbe lamentarsi per il dolore quindi potresti doverti fermare e riprendere più tardi.
Se la ferita è aperta è sufficiente spremere delicatamente per far uscire tutto il pus e poi disinfettare bene la zona con una sostanza adatta e un piccolo pezzo di cotone. Se, invece, pensi che l’ascesso necessiti di un’incisione, rivolgiti subito ad un veterinario.
Se il tuo gatto ha un ascesso portalo subito dal veterinario: dopo un’analisi attenta sarà lui a dirti cosa fare.
L’ascesso è una piccola sacca piena di pus: lo riconosci alla vista perché sembra un palloncino pieno di liquido maleodorante.
Esegui un’incisione parallela alla linea dell’ascesso aiutandoti con uno strumento appuntito, poi spremi per far uscire il pus e disinfetta bene tutta la zona. Se l’ascesso si ripresenta con decisione, rivolgiti subito ad uno specialista perché potresti non aver eseguito bene l’intervento o avere – il tuo gatto – un patologia non ancora diagnosticata.
Se l’ascesso non passa l’infezione potrebbe degenerare portando il tuo gatto a sviluppare il virus dell’immunodeficienza e la leucemia. Ecco perché è fondamentale portarlo subito da un veterinario per un consulto al primo insorgere dei sintomi.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
Il libretto sanitario ti aiuta a gestire vaccinazioni e trattamenti periodici. Puoi caricare prescrizioni, diagnosi, farmaci, esami, referti e note cliniche.
Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace.
*Il veterinario può aggiornare il libretto veterinario con nuove informazioni, prescrizioni, terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale.
L’ascesso nel gatto è una sacca di pus che si forma sul corpo del felino e rappresenta il sintomo di un disturbo più grande. Si tratta di un palloncino pieno di liquido che secerne un odore intenso che si può localizzare ovunque: più frequentemente all’interno della bocca – nel caso di un ascesso dentale del gatto – o sul corpo – nel caso di un ascesso sottocutaneo.
L’ascesso è un disturbo che colpisce anche gli esseri umani ma che non è contagioso perché rappresenta solo l’anticamera della vera causa che l’ha generato. È doloroso e sensibile al tatto, causa arrossamento e distruzione dei tessuti locali; infine se si rompe o viene stimolato eccessivamente ne uscirà una secrezione dall’odore particolarmente intenso. Se noti delle sacche simili a questa descrizione sul tuo felino, vuol dire che ti trovi di fronte ad un ascesso del gatto ed è bene intervenire tempestivamente contattando un veterinario.
Iscrivendosi alla cartella clinica di DoctorVet riceverai i consigli degli esperti e avrai sempre a disposizione una cartella clinica gratuita da mostrare al tuo specialista di fiducia perché possa avere sempre sotto controllo sintomi e possibili cause del malessere del gatto. Basta un clic e senza costi aggiuntivi potrai aiutare il tuo animale a stare meglio e il veterinario a reperire tutte le informazioni utili ad intervenire in qualsiasi situazione.
I sintomi e la cause dell’ascesso del gatto
Un ascesso nel gatto può formarsi in qualsiasi parte del corpo (dalla bocca alle orecchie, passando per gli organi interni). Le zone statisticamente più colpite sono i denti, la testa, gli arti e la base della coda. Appena individuato occorre un intervento tempestivo perché se il disturbo non viene trattato può degenerare portando il felino in condizioni gravi sviluppando il virus dell’immunodeficienza e la leucemia.
I sintomi dell’ascesso nel gatto sono:
- Presenza di sacche piene di pus;
- Dolore intenso simile all’artrite;
- Prurito accompagnato da leccamento intenso, in alcuni casi seguito da alopecia;
- Febbre (soprattutto se l’ascesso è interno);
- Pus maleodorante sulla pelle (in alcuni casi accompagnato da sangue);
- Gonfiore su muso e gengive (se si tratta di ascesso dentale)
- Perdita dell’appetito;
- Stanchezza eccessiva.
Una nota importante da segnalare è che il gatto può manifestare sintomi anche dopo che l’ascesso si è rotto per cui è bene portarlo comunque dal veterinario, per indagare le ragioni che l’hanno prodotto ed evitare che l’episodio si ripeta.
Le cause dell’ascesso nel gatto sono davvero moltissime: statisticamente la più frequente deriva dal morso di un altro animale che producendo batteri all’interno della zona ferita genera un’infezione che sfocia nell’ascesso. Gli agenti coinvolti possono essere lo Staphylococcus, l’Escherichia coli, lo Pseudomonas, i Bacteroides, il Clostridium, il Mycoplasma, la Pasteurella multocida, la Bartonella, il Corynebacterium, l’Actinomyces e il Nocardiae Fusobacterium.
Altre cause dell’ascesso nel gatto possono essere:
- Denti infetti per l’ascesso dentale;
- Otite;
- Iperproduzione di globuli bianchi dovuti ad un’infezione generica diffusa.
Diagnosi e cura dell’ascesso nel gatto
La diagnosi di un ascesso nel gatto può essere eseguita solo da un veterinario tramite una visita allo studio; se, tuttavia, noti una o più sacche di pus è probabile che il gatto stia soffrendo per questa ragione ed è necessario quindi intervenire.
Lo specialista sottoporrà il gatto ad un esame visivo, cercando anche eventualmente di capire le cause che hanno portato all’infezione, prima di drenarlo. Se l’ascesso si presenta duro al tatto, applicherà del calore per ammorbidirlo prima di procedere.
Dovrà, poi, scaricare la zona e pulirla in modo approfondito per liberare l’animale dai fastidi e dal dolore. Per eseguire un drenaggio, il veterinario anestetizzerà il tuo cucciolo, procederà con un’incisione del nodulo per far uscire il pus e poi pulirà bene tutta la zona. Quando poi tornerete a casa tu dovrai disinfettare la ferita con frequenza per evitare che l’infezione si ripresenti. Dopo il drenaggio solitamente lo specialista prescrive degli antibiotici al gatto, ma non sempre. Di vitale importanza è fidarsi del veterinario che ha in cura il nostro animale e seguire attentamente i suoi consigli.
Se si dovesse rivelare una ferita particolarmente profonda, potrebbe essere necessario un secondo intervento ma sarà sempre il medico ad avvisarti e a intervenire con precisione. La cartella clinica gratuita DoctorVet in questo senso gioca un ruolo fondamentale: al suo interno il veterinario troverà tutte le informazioni relative al tuo gatto e la sua storia clinica. Se l’ascesso si presenta spesso bisognerà indagarne in modo più approfondito le cause.
Come si previene un ascesso?
Gli ascessi nel gatto possono essere prevenuti, seguendo una serie di semplici consigli:
- Non far uscire il tuo gatto senza sorveglianza: controllalo sempre perché potrebbe essere ferito dai gatti randagi e aver bisogno di disinfettare la ferita per evitare che si sviluppi un ascesso.
- Cura la sua igiene per evitare ascessi dentali: non somministrargli cibi troppo duri o scaduti, lavagli i denti e controlla che non sviluppi ascessi.
- In generale se noti un comportamento strano come l’inappetenza o il continuo senso di torpore, esaminalo bene perché potrebbe avere un’infezione in corso e avere bisogno di una visita immediata dal veterinario.
- Scarica l’app gratuita e senza impegno di DoctorVet: in questo modo lo specialista avrà sempre tutte le informazioni di cui ha bisogno a portata di mano e anche tu. Questa semplice azione migliorerà la qualità della vita del tuo gatto e le tue preoccupazioni!
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