Struvite gatto: cause, sintomi, prevenzione, diagnosi e cura

La struvite nel gatto è un minerale che forma cristalli nell’apparato urinario quando presente in alte concentrazioni (calcoli). Si compone di ammonio, fosfato e magnesio ed è causa principale della FLUTD. Le cause includono dieta scorretta, scarsa assunzione di liquidi, infezioni urinarie, stress e obesità. I sintomi sono frequenza nella lettiera, dolore durante la minzione, sangue nelle urine, letargia e inappetenza. La diagnosi avviene tramite analisi delle urine che mostrano cristalli, globuli bianchi e rossi. La cura è principalmente dietetica con alimenti specifici che normalizzano il pH urinario. La prevenzione prevede cibo umido per aumentare l’idratazione, fontanelle d’acqua e controlli periodici per evitare recidive.
Struvite gatto cause, sintomi, prevenzione, diagnosi e cura

La struvite è un minerale formato da cristalli di ammonio, fosfato e magnesio che normalmente è presente a bassi dosaggi nelle urine feline. I calcoli si formano per dieta scorretta, scarsa idratazione, infezioni urinarie, batteri produttori di ureasi che alterano il pH urinario, urine concentrate, stress e obesità. L’aumento del pH o dei livelli di fosforo e magnesio favorisce l’aggregazione cristallina. È una delle principali cause di FLUTD. I maschi hanno maggior rischio di ostruzione con conseguenze gravi.

I sintomi includono frequenti visite alla lettiera, vocalizzazioni di dolore durante la minzione, presenza di sangue nelle urine, letargia, abbattimento e diminuzione dell’appetito. Il gatto manifesta disagio e difficoltà nell’espellere le urine. Alcuni casi possono essere completamente asintomatici, rendendo difficile la diagnosi precoce. Il dolore felino è difficile da rilevare, quindi spesso i sintomi emergono solo durante visite di controllo. L’ostruzione urinaria nei maschi può causare complicazioni potenzialmente fatali se non trattata tempestivamente.

Il trattamento principale è dietetico: alimentazione specifica che ristabilisce il normale pH urinario e la composizione chimica delle urine. La dieta veterinaria prescritta deve essere seguita rigorosamente per circa due mesi con controlli periodici. Si favorisce cibo umido per aumentare l’idratazione e si possono aggiungere integratori al mirtillo rosso. Analisi periodiche monitorano l’andamento terapeutico. La risoluzione è generalmente non invasiva se si segue attentamente il protocollo alimentare prescritto dal veterinario specialista.

La prevenzione si basa su dieta equilibrata ricca di cibo umido (80% carne, 20% verdure), adeguata idratazione con fontanelle di acqua fresca e acque a basso residuo fisso come Sant’Anna. Controlli veterinari regolari sono essenziali poiché i gatti affetti tendono alle recidive. Evitare crocchette secche eccessive, mantenere peso ideale e ridurre stress ambientale. Rimedi naturali includono alimenti che abbassano naturalmente il pH urinario. La prevenzione è fondamentale nei soggetti predisposti per evitare complicazioni gravi e ostruzioni.

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La cura contro la struvite del gatto viene prescritta direttamente dal veterinario che valuterà, in seguito alle analisi, la gravità della situazione. Solitamente molto dipende dall’alimentazione e dall’idratazione; ecco perché prevenzione e cura passano sempre per la somministrazione di una dieta equilibrata a base di cibo umido e per l’eventuale acquisizione di integratori alimentari. 

In caso di Struvite del gatto per evitare recidive si consiglia la somministrazione di acque a basso residuo fisso come la Sant’Anna che contiene e garantisce un basso apporto di elettroliti.

Il gatto che soffre di struvite dovrà preferire l’ingestione di alimenti altamente idratanti come il cibo umido a scapito delle crocchette secche; consigliate le scatolette che mescolano la carne e le verdure che sono, di norma, cariche di acqua. Se il veterinario lo riterrà necessario potrà procedere anche alla somministrazione di integratori al mirtillo rosso.

I gatti più inclini a contrarre la Struvite, solitamente sono soggetti a recidive; ecco perché per evitare questo malessere, si consiglia sempre una dieta equilibrata e l’acquisizione di molta acqua per evitare la formazione di calcoli. La prevenzione contro la Struvite in questi soggetti è particolarmente importante per evitare ulteriori infezioni e complicazioni gravi.

La Struvite è un minerale che si trova nelle urine del gatto a bassi dosaggi; in alcuni esemplari, tuttavia, alcuni cristalli da cui è composta finiscono per unirsi creando dei calcoli all’interno dell’apparato urinario che provocano ostruzioni e infiammazioni. Si tratta di un fenomeno piuttosto comune che può essere controllato attraverso una dieta alimentare specifica confezionata da uno specialista.

La Struvite si forma per aggregazione di cristalli di ammonio, fosfato e magnesio ed è una delle principali cause della FLUTD (Feline Lower Urinary Tract Disease). Per sapere se il tuo felino ne soffre, prenota subito una visita dal veterinario e porta con te il libretto veterinario gratuito di DoctorVet.

come curare la struvite del gatto
La sdrucite del gatto è una forma di calcolosi, si può prevenire con uno stile di vita sano.

Struvite del gatto: tutte le cause

L’apparato urinario del gatto è molto sensibile: spesso soggetto ad infiammazioni come la cistite, non è immune anche dalla formazione di calcoli come la Struvite. Questo dipende principalmente dall’attitudine dell’animale a bere poco e c’è anche da precisare che nei maschi è maggiore il rischio di ostruzione con conseguenze importanti.

Le principali cause della Struvite nel gatto sono:

Calcoli della Struvite: tutti i sintomi

La Struvite, come abbiamo già anticipato, è solitamente presente nelle urine del gatto a bassa concentrazione, quando si alza, per diversi motivi, si formano dei calcoli che provocano un’infiammazione del tratto urinario e bisogna intervenire tempestivamente portando il felino dal veterinario.

Come riconosciamo, però, i sintomi della Struvite nel gatto? Il tuo animale:

  • andrà in lettiera frequentemente;
  • si lamenterà ogni volta che dovrà fare i bisogni perché saranno dolorosi;
  • avrà sangue nelle urine;
  • sarà più letargico e abbattuto del solito;
  • mangerà molto meno.

Il dolore e il disagio di un gatto è molto difficile da intercettare, può capitare, quindi, che emerga solo in fase di diagnosi per una visita di controllo o per la ricerca di altre patologie. Ci sono alcuni casi, molto rari, in cui la Struvite è del tutto asintomatica!

alimentazione-per-curare-la-struvite-nel-gatto
Cosa dovrebbe mangiare un gatto affetto da struvite? La dieta più adatta può consigliartela solo il veterinario, verificando di caso in caso.

Alimentazione contro la Struvite del gatto

La Struvite nel gatto dipende buona parte dall’alimentazione che si somministra all’animale e dal suo grado di idratazione. Lasciati guidare dal veterinario: lui è l’unico che può indicarti i prodotti migliori e più adatti per la patologia del tuo gatto. In generale, ricordati sempre di alternare umido e secco: il primo, infatti, serve ad aumentare l’ingestione di acqua, per tenere pulita la vescica e i reni.

I gatti non sono inclini a bere molta acqua e, in questo modo, potrai aiutarlo semplicemente. Solitamente per un gatto si somministra tra il 3-4% del suo peso come quantità giornaliera di cibo di cui l’80% carne e il 20% verdure, nel caso in cui lo specialista dovesse ritenerlo necessario puoi valutare l’inserimento di integratori al mirtillo rosso che sono proprio consigliati per questo genere di situazioni.

struvite gatto - analisi e diagnosi
La diagnosi di struvite nel gatto si effettua grazie ad una serie di analisi cliniche specifiche.

Come viene fatta la diagnosi di Struvite nel gatto?

Per far tornare velocemente l’animale ad una routine equilibrata devi recarti da un veterinario che analizzando la storia clinica del gatto e i suoi sintomi, elaborerà la terapia migliore per il suo caso specifico. Se il micio, dimostra difficoltà nella fase di espulsione delle urine, si effettueranno delle analisi per controllarle al microscopio. I calcoli di struvite si riscontrano soprattutto nelle urine molto concentrate e con pH alto.

In caso di calcoli di struvite nel gatto, le analisi riveleranno la presenza di un’altra concentrazione di:

  • Globuli bianchi per la presenza di un’infiammazione;
  • Globuli rossi: a causa del sangue presente nelle urine;
  • Cristalli di Struvite.

A questo punto lo specialista procederà con l’esecuzione di altri analisi del sangue per accertarsi che l’infiammazione non sia stata generata da altra patologia; potrebbe essere richiesta un’ecografia addominale per esempio per approfondire tutta la questione.

L’essenziale è porre fiducia nell’esperto e lasciarsi guidare nel percorso di guarigione del gatto: è solo lui, infatti, che può valutare quali siano le terapie migliori per il tuo felino.

Cura e prevenzione della Struvite nel gatto

La risoluzione delle problematiche legate ai calcoli di Struvite del gatto non è invasiva e passa solitamente per l’assegnazione di una dieta specifica. Il regime alimentare serve a ristabilire il normale pH delle urine e la loro composizione chimica per fare in modo che il gatto stia meglio e i calcoli smettano di portare dolore e difficoltà di minzione. Solitamente se si segue attentamente la dieta del veterinario – ricompense comprese – il problema tende a scomparire nell’arco di due mesi nei quali verranno effettuate analisi periodiche per controllare il normale andamento della terapia.

I gatti affetti da calcoli tendono ad avere recidive, ecco perché la prevenzione della Struvite è particolarmente importante in questi soggetti. Si possono valutare anche rimedi naturali contro la struvite che passano per la somministrazione di alimenti che abbassano naturalmente il pH delle urine e riducono i livelli di magnesio, ammonio e fosforo idratando correttamente il felino.

Verrà favorita la somministrazione di cibo umido, a scapito di crocchette secche per aumentare l’acquisizione di acqua nel gatto potenzialmente sofferente. Valuta, insieme al veterinario, anche l’acquisto di una fontanella di acqua fresca per stimolarlo a bere. Infine non trascurare visite periodiche dallo specialista per controllare la situazione e accertarti che non si formino nuovi calcoli, che più si va avanti più sarà difficile eliminare.

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