Gli ascessi derivano da infezioni batteriche con accumulo di pus in sacche sottocutanee o profonde. Cause principali includono ferite non curate, morsi di altri cani con contaminazione salivare, penetrazione corpi estranei (spine, forasacchi). Infezioni dentali causano ascessi odontogeni, infiammazione ghiandole perianali provoca ascessi anali. Altri fattori sono traumi, punture insetti, chirurgia, immunodepressione. Localizzazioni comuni: zampe, bocca, regione anale, zona oculare. Ascessi interni colpiscono pancreas, fegato, milza per disseminazione ematogena. Batteri coinvolti: stafilococchi, streptococchi, anaerobi. Stagioni calde aumentano rischio per maggiore attività esterna. Consultare il veterinario di fiducia oppure richiedere valutazione sullo stato del tuo animale per trattamento appropriato.
I sintomi includono rigonfiamenti caldi, dolenti e pulsanti con possibile presenza di pus maleodorante. Altri segnali sono arrossamento locale, aumento temperatura cutanea, dolore alla palpazione. Sintomi sistemici comprendono febbre, letargia, perdita appetito, aumento volume linfonodi regionali. Ascessi dentali causano gonfiore facciale, difficoltà masticazione, scialorrea. Quelli anali presentano leccamento eccessivo, strisciamento, odore intenso. Forme oculari mostrano protrusione bulbo, epifora, blefarospasmo. Se rotti, fuoriuscita pus-sangue misto. Ascessi interni provocano disfunzioni organiche specifiche, malessere generale, possibile tossiemia nei casi gravi con compromissione sistemica.
Il trattamento richiede sempre intervento veterinario per valutazione e terapia appropriata. Include incisione e drenaggio chirurgico sotto sedazione/anestesia, irrigazione cavità con soluzioni antisettiche, rimozione tessuto necrotico. Terapia antibiotica sistemica basata su antibiogramma, analgesici per controllo dolore, medicazioni quotidiane con antisettici locali. Ascessi dentali necessitano estrazione dente causale, endodonzia conservativa quando possibile. Forme anali richiedono svuotamento ghiandole perianali, possibile chirurgia. Casi interni necessitano drenaggio guidato, terapia intensiva. Evitare manipolazioni casalinghe pericolose. Monitoraggio attraverso libretto sanitario e programmazione controlli post-operatori.
La prevenzione si basa su cura tempestiva ferite, pulizia accurata traumi con antisettici, protezione da corpi estranei durante passeggiate. Igiene dentale regolare previene ascessi odontogeni, controllo ghiandole perianali riduce rischi anali. Vaccinazioni aggiornate rinforzano difese immunitarie. Supervisione durante interazioni con altri cani previene morsi. Ispezione quotidiana cute per rilevamento precoce lesioni sospette. Ambiente sicuro riduce traumi accidentali. Alimentazione equilibrata supporta sistema immunitario. Nei cani anziani controlli più frequenti per patologie predisponenti. Educazione proprietari su riconoscimento sintomi precoci. Registrazione dati nel libretto veterinario e prenotazione visite preventive per mantenimento salute cutanea e sistemica.
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L’ascesso del cane può essere curato solo dal veterinario. Solitamente è lo specialista che decide se incidere o meno e poi quale antibiotico per l’ascesso del cane somministrare.
L’ascesso del cane deve essere disinfettato secondo le indicazioni del veterinario: se la ferita ha un collegamento con l’interno, infatti, applicare l’acqua ossigenata potrebbe essere molto pericoloso.
Il pus interno all’ascesso del cane andrebbe tamponato con un batuffolo di cotone, picchiettando delicatamente la ferita e osservando le reazioni del cane: se noti che avverte un dolore particolarmente forte, rimanda l’operazione di qualche minuto.
Quando il cane ha un ascesso devi portarlo subito dal veterinario che grazie ad accurati strumenti di analisi ti indicherà la strada più giusta da seguire. In seguito alla visita registra le informazioni sull’app gratuita di DoctorVet per averle sempre con te in caso il fenomeno dovesse ripetersi.
Capirai che il cane ha un ascesso quando noterai una o più sacche di pus sul suo corpo. Solitamente la zona si arrossa e si gonfia e il cane sviluppa febbre e inappetenza. Portalo subito dal veterinario.
Per incidere un ascesso cutaneo dovrai fare un’incisione lineare su tutta la lunghezza dell’ascesso utilizzando delle forbici o un bisturi; poi dovrai premere delicatamente la zona per permettere al pus di uscire.
Quando l’ascesso non passa, l’infezione potrebbe diffondersi ulteriormente aggravandosi. Bisogna intervenire subito portando il cane dal veterinario perché la sua vita potrebbe essere a rischio.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
Il libretto sanitario ti aiuta a gestire vaccinazioni e trattamenti periodici. Puoi caricare prescrizioni, diagnosi, farmaci, esami, referti e note cliniche.
Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace.
*Il veterinario può aggiornare il libretto veterinario con nuove informazioni, prescrizioni, terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale.
L’ascesso è un disturbo che si può sviluppare negli animali (cane e gatto) come nell’uomo, pur non essendo affatto contagioso. Si tratta a tutti gli effetti di un segnale di infezione in corso che si esprime attraverso l’iperproduzione di pus che si deposita all’interno di una piccola sacca visibile a occhio nudo. Il cane può soffrire di ascesso gengivale, ascesso della bocca, ascesso dentale, ma anche ascesso sotto l’occhio o ascesso sulla zampa. La zona in cui si sviluppa dipende principalmente dal motivo che ha generato l’ascesso: se riconosci una grande bolla sul corpo o sul viso del tuo cane, contatto subito un veterinario perché potrebbe essere un ascesso che ha bisogno di essere attenzionato.
Lo specialista esaminerà attentamente la zona colpita stabilendo se si tratti effettivamente di ascesso o di un’altra patologia e procederà poi a valutare la possibilità di incidere o di sottoporre l’animale ad una terapia farmacologica mirata.
Di grande aiuto, in questi casi, è la cartella clinica gratuita di DoctorVet. Grazie all’applicazione, infatti, puoi tenere sotto controllo i cambiamenti nella salute del tuo cane, stabilendo un intervento diretto che potrebbe evitargli dolore e complicazioni. Il veterinario, oltretutto, potrebbe consultarla in qualsiasi momento per verificare analisi, esami e risultati a cui l’animale è stato sottoposto. Si tratta della tua carta d’imbarco per una vita lunga e felice insieme al tuo animale domestico.
Ascesso del cane: sintomi e cause da conoscere
L’ascesso del cane può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo: statisticamente, però, le zone più colpite sono quelle intorno alla bocca (in questo caso, per essere precisi, si parla di fistola odontopatica), e alla zampa. Gli ascessi del cane sulla zampa o lungo il corpo sono spesso dovuti a ferite che non curate, hanno finito per infettarsi. L’ascesso può essere anche interno come nel caso di pancreas, fegato e milza ma questa tipologia risulta meno frequente rispetto alle precedenti. Come si riconosce un ascesso nel cane? Dai sintomi! Ecco i più comuni:
- Presenza di una o più sacche di pus dall’odore sgradevole;
- Rigonfiamenti caldi e dolenti;
- Arrossamento della zona;
- Febbre;
- Mancanza di appetito;
- Letargia;
- Aumento di volume dei linfonodi regionali;
- Se si rompe, presenza di pus misto a sangue.
Nel caso di ascessi ad organi interni si verificheranno anche malfunzionamenti dell’organo colpito.
Le cause dell’ascesso del cane possono essere molteplici:
- Nelle stagioni calde come l’estate, gli ascessi del cane alla zampa o al corpo si verificano più frequentemente perché provocati da infezioni da corpi estranei come spine o forasacchi. Porta subito il cane dal veterinario per una visita perché se c’è stata una penetrazione profonda, potrebbe esserci bisogno di un’estrazione con sedazione;
- L’ascesso dentale è provocato da un’infezione ai denti, che avviene solitamente nella zona dei canini o dei premolari superiori; anche in questo caso è bene contattare uno specialista perché la situazione potrebbe generare stress e dolore al cane, che sarà portato a sviluppare febbre e inappetenza. Se la parte colpita è il quarto premolare superiore potrebbe gonfiarsi anche l’occhio ma non è detto che ci sia una produzione di pus; L’ascesso del dente nel cane anziano è abbastanza frequente e merita un’attenzione maggiore considerando l’età del nostro animale.
- L’ascesso anale del cane si verifica nella zona subito sotto la coda e potrebbe essere una conseguenza dell’infiammazione delle ghiandole perianali. La pelle intorno alla zona dell’ano si arrosserà fino a diventare viola. Potrebbe formarsi una fistola anale, per permettere al pus di fuoriuscire. In questa caso si avvertirà un odore molto intenso e il liquido sarà appiccicoso. Tieni sempre sotto controllo il tuo cane perché potrebbe aver bisogno di una visita.
- L’ascesso retrobulbare: anche in questo caso si tratta di un’infezione propagata dietro al bulbo oculare del cane, che causa un grosso rigonfiamento nella zona degli occhi. L’ascesso sotto all’occhio del cane è della stessa categoria, meno pericoloso ma da tenere comunque sotto controllo perché situato in una zona molto delicata.
- L’ascesso prostatico: è provocato dalla prostatite e i sintomi sono spesso molto importanti. Si potrebbe generare un’infezione grave tale da portare alla tossiemia.
- L’ascesso sottocutaneo del cane (o anche sopracutaneo): si sostanzia nella produzione di pus che viene raccolto in una sacca sotto o sopra la pelle del cane. Quasi sempre dipende da un’infezione generata solitamente da un morso o una ferita che non viene curata adeguatamente. Se il cane viene aggredito da un suo simile, la saliva rilasciata sull’escoriazione porterà al proliferare dei batteri che causeranno l’infezione. Ecco perché è bene sempre portarlo da uno specialista nell’immediatezza del fatto per far pulire bene la zona ed evitare complicazioni.
Ascesso esploso nel cane: cosa fare?
Nel caso l’ascesso nel cane abbia portato alla creazione di una fistola e sia poi esploso non farti prendere dall’ansia: in questo modo il pus avrà modo di uscire dando sollievo all’animale. Il veterinario potrebbe prescriverti un antibiotico per l’ascesso e insieme potrete tornare velocemente alla normalità. Il consiglio è quello di non intervenire mai direttamente ma di rivolgersi subito ad uno specialista: se l’ascesso o la fistola comunicano con l’interno, infatti, introducendo del disinfettante potresti causare dei danni molto seri.
Ascesso del cane: diagnosi e cura
Una volta individuato l’ascesso nel cane, portalo subito dal veterinario. La diagnosi può avvenire solo grazie ad un’analisi visiva e con un accertamento che consta nel prelievo del materiale purulento e maleodorante interno all’ascesso. Potrebbe essere necessario anche un tampone con esame colturale e antibiogramma, per analizzare i batteri presenti e determinare le cause dell’infezione. Una volta pervenuti alla diagnosi certa il veterinario provvederà a somministrare una terapia farmacologica volta a curare l’ascesso e/o la sua causa per far riprendere all’animale una vita normale. Non prendere iniziative: ogni ascesso nel cane è diverso e va attenzionato con cura.
In un secondo momento, poi, registra gli interventi e le cause sul libretto veterinario gratuito di DoctorVet per tenere il veterinario aggiornato sui progressi del cane: in questo modo potrai verificare anche che non si tratti di un evento ricorrente; in questo caso, infatti, serviranno delle ulteriori analisi per stabilire le ragioni che lo portano ad essere vittima di infezioni ricorrenti.
LIBRETTO VETERINARIO
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Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace.
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