I disturbi orali nei cani sono causati da un’ecessivo accumulo batterico sulla superficie dentale che forma una placca ostinata, dura o appiccicosa. i batteri attaccano i denti attratte dalle restanti particelle cibo, che nel tempo induriscono e si trasformano in tartaro. Infatti il tartaro è composto dall’80% sali inorganici (calcio 40%, fosforo 20%, sodio/manganese/carbonato 20%) che favorisono la proliferazione batterica. Quattro cani su cinque dopo 3 anni soffrono disturbi gengivali. Anche il tipo di salivazione, l’alimentazione inadeguata, una scarsa igiene, contribuiscono ad accelerano formazione di tartaro. La predisposizione razziale, l’età avanzata, il diabete, e gravi immunodepressioni aggravano la condizione.
I disturbi orali nei cani presentano segnali riconoscibili. Il primo campanello d’allarme è l’alito cattivo, che indica presenza di batteri e infiammazione gengivale. Le gengive possono sanguinare durante la masticazione o la pulizia dentale. Si osservano cambiamenti comportamentali: minore vivacità, ridotta socialità e riluttanza al gioco. L’animale manifesta difficoltà nella masticazione di cibi duri, preferendo alimenti morbidi, e può mostrare deglutizione dolorosa. Si nota resistenza alla manipolazione orale e dolore alla palpazione mascellare. All’esame visivo sono evidenti depositi di tartaro sui denti e accumuli scuri rugosi. Negli stadi avanzati si verificano mobilità dentale, perdita di denti e formazione di ascessi orali. È consigliabile un intervento veterinario tempestivo.
Il trattamento richiede una detartrasi professionale dal veterinario sotto anestesia generale. Il costo è di circa 100-130€ e dura un’ora, secondo la gravità. Include rimozione del tartaro, pulizia dei denti ed eventuali rimozione di denti malati o marci. Dopo l’intervento è fondamentale spazzolare quotidianamente i denti con dentifricio specifico per cani e spazzolino a setole morbide. Croccantini, bastoncini antitartaro e giochi dentali aiutano a mantenere la pulizia. Un’alimentazione corretta previene nuovi accumuli. Servono controlli regolari dal veterinario e detartrasi annuali per i cani più predisposti ai problemi orali e con problemi di alitosi.
La prevenzione dei problemi orali nei cani inizia educando il cucciolo fin da piccolo alla pulizia quotidiana e alla manipolazione della bocca. È necessario spazzolare i denti idealmente ogni giorno, minimo 2-3 volte a settimana, con dentifricio specifico per cani. Un’alimentazione bilanciata con croccantini adatti favorisce la pulizia meccanica del tartaro. Per i giochi vanno evitati oggetti troppo duri come ossa, pietre, bastoni o frisbee che possono danneggiare lo smalto. Meglio scegliere bastoncini antitartaro e giochi dentali che stimolano una masticazione pulente. Controlli veterinari annuali sono fondamentali, con prima detartrasi intorno ai 3 anni. Monitorare sempre alito, gengive e comportamento durante la masticazione permette di identificare precocemente eventuali problemi.
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Il tartaro è la forma mineralizzata della placca. Dopo 24 ore si solidifica e diventa persino difficile toglierlo con la spazzolatura. Il tartaro è terreno ideale per l’accumulo di batteri sulla superficie dentale e sulle gengive che favoriscono l’insorgere di dannose placce dentali.
Una volta l’anno, all’incirca. Oppure quando c’è una forte alitosi o presenta i sintomi tipici di una gengivite o mal di denti.
Se l’alito del tuo cane puzza eccessivamente, forse questo dipende da un eccessivo accumulo di tartarto. Porta il cane dal veterinario per una visita di controllo. Il veterinario ti dirà se l’alitosi può essere risolta con una pulizia dentale o se è necessario intraprendere altre azioni.
Dipende dallo stato di salute della bocca (denti e gengive), quanti anni ha il cane e che tipo di alimentazione fa (umida, secca, mista). Solitamente una prima visita dal veterinario avviene nei primi mesi di età (3-7 mesi). Successivamente è necessario utilizzare paste dentifricio e spazzolini per cani per contrastare l’avanzata del tartaro e della placca. Una volta l’anno circa si suggerisce una vista dal veterinario e una pulizia dei denti, quando necessario.
Il più spesso possibile. L’ ideale sarebbe tutti i giorni. Ma anche 2-3 volte la settimana possono andare bene.
Si in linea generale si. Esistono anche bastoncini stick specifici e giochi per cani. Parla con il tuo veterinario e fatti consigliare il tipo di cibo ideale per il tuo cane
In linea generale si, assicurati di usare uno spazzolino da denti a setole morbide, per non danneggiare troppo lo smalto dei denti e non arrossare le gengive.
LIBRETTO VETERINARIO
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Il costo per la pulizia dei denti del cane (detartrasi)
I costi di questa delicata operazione si aggirano intorno ai 100-130€ comprensivo di anestesia. I prezzi variano da veterinario a veterinario ma soprattutto possono variare dallo stato del tartaro e delle gengive del cane. E’ spesso necessaria una visita di controllo prima dell’intervento. Appena finita la pulizia dei denti si potrà tornare subito alle attività quotidiane. Sicuramente il veterinario ti consiglierà croccanti, ossa, dentifricio e spazzolino per limitarne l’accumulo in futuro.
Detartrasi nel cane e igiene orale
Perché le gengive del cane si ammalano:
I disturbi gengivali sono le malattie infettive più comuni nei cani adulti. Compaiono quando i batteri aderiscono alla superficie dei denti del cane, formando uno strato biancastro e appiccicoso, detto placca dentale, che attira le particelle di cibo. Se la placca non viene rimossa, nel giro di qualche giorno si indurisce fino a formare il tartaro (un deposito bruno e ruvido sul dente,composto per l’80% da sali inorganici, 40% calcio, 20% fosforo e 20% fra sodio, manganese, carbonato e fluoruro e per il 20% da varie altre sostanze). La detartrasi (pulizia dei denti) va eseguita ciclicamente (proprio come i vaccini) per mantenere la dentatura del tua animale sana. Puoi utilizzare la il libretto sanitario veterinario del tuo animale, messa a disposizione gratuitamente da doctorvet per salvare la data dell’ultima detartrasi, o fissare la prossima pulizia dei denti presso il tuo veterinario di fiducia.
I batteri presenti nella placca e nel Tartaro attaccano le gengive provocando infiammazione del tessuto gengivale, danneggiandolo e coinvolgendo anche le altre strutture di sostegno del dente (come i legamenti e l’osso) e determinando infine la caduta del dente.
4 cani su 5 dopo i 3 anni di età soffrono di disturbi alle gengive. Malgrado questo il 90% dei proprietari pensano che i denti e le gengive dei loro cani siano sani.
Igiene dentale e gengivale del cane
Come capire i disturbi gengivali del tuo animale:
Anche se non è sempre facile individuare una malattia delle gengive, può essere molto utile controllare ogni giorno la bocca del cane. Se si riscontra uno dei seguenti sintomi, è opportuno rivolgersi al veterinario per un accurato controllo orale. Per prevenire e curare la detartrasi, senza necessità di andare dal veterinario, si consigliano l’uso di spazzolini e dentifrici pensati appositamente per cani. E’ chiaramente un intervento di prevenzione; spesso quando il tartaro è in uno stato avanzato, purtroppo l’unica soluzione è quella di chiamare un veterinario per una pulizia dei denti – detartrasi.
E’ anche possibile prevenire la formazione massiccia di tartaro utilizzando croccanti e ossa appositamente studiate per questa specifica esigenza dentale e gengivale. Chiedi più informazioni al tuo veterinario. L’accumulo di tartaro può anche dipendere dal tipo di salivazione del cane, oltre ad un fatto alimentare.
Comportamento:
Mal di denti, gengivite nei cani come riconoscerli
Spesso progressivi cambiamenti nel comportamento come: minore vivacità, socievolezza o voglia di giocare; possono essere interpretati semplicemente come sintomi della vecchiaia nell’animale. Potrebbero invece, essere dovuti a una malattia gengivale e alle sue complicazioni. Il cane sembra restio a farti avvicinare alla sua bocca? Anche questo può essere un segno di sofferenza ai denti e alle gengive. Puoi capire se il tuo cane ha problemi alle gengive se si comporta in modo strano mentre giocate, non usa più i denti per afferrare, fa fatica a mangiare cibo duro (come per esempio i croccantini). Quindi il tartaro può portare a soffrire di gengivite, alitosi, ascessi o altri tipi di disturbi del condotto orale. Il veterinario può facilmente curare questa situazione con una pulizia dei denti approfondita (detartrasi)
Alitosi e Gengivite:
Se noti sintomi di alitosi nel cane, non esitare a contattare il tuo veterinario. L’alitosi quasi sempre è sintomo di una malattia gengivale. Spesso la detrartrasi è accompagnata da un’anestesia generale, infatti è da considerarsi proprio come un piccolo intervento chirurgico dalla durata di circa 1h – dipende dai casi. E’ possibile fare la detartrasi anche senza anestesia, ma è necessario il contenimento. La prima opzione è spesso quella più efficace per una pulizia dei denti approfondita.
Gengive che sanguinano:
Le gengive che sanguinano sono indice di malattia gengivale, in quanto i batteri contenuti nella placca aggrediscono il tessuto gengivale provocandone l’infiammazione e il sanguinamento. E’ forse il segnale più chiaro insieme ad una forte alitosi. Si consiglia pertanto una detartrasi periodica, soprattutto quando si superano i 3 anni di età
Consigli utili per i denti e le gengive del tuo cane:
- Porta regolarmente il cane dal veterinario per un esame orale
- Abitua il cane fin da cucciolo a farsi pulire i denti. Ricorda di utilizzare un dentifricio per cani che non contenga fluoruro
- Se il cane già adulto, comincia a pulirgli i denti non appena sono stati trattati dal veterinario, non è mai troppo tardi
- Dai al cane solo giocattoli e cibo appositamente studiati per lui. Ossa, pietre, bastoni, frisbee, giocattoli duri in nylon, palle da tennis possono danneggiare i denti e le gengive ed essere pericolosi per la salute del cane.
- Usare i bastoncini antitartaro.
- Una corretta alimentazione è alla base di per prevenire modesti assembramenti di tartaro.