Gli occhi dei tuoi animali domestici sono fondamentali per loro perché sono uno dei pochi mezzi grazie ai quali riescono a comunicare insieme a te, ecco perché è importante conoscerne l’anatomia e sapere come sono in condizioni di normalità e di alterazione perché in quei casi è bene intervenire subito prenotando una visita dal medico.
L’occhio del cane e del gatto è rivestito di palpebre, che lo proteggono e distribuiscono le lacrime. Sul bordo è presente una striscia di peluria che impedisce allo sporco di entrare e all’interno una membrana nittitante (detta terza palpebra) che ospita la ghiandola Harder, deputata alla produzione delle lacrime. In questa breve guida ti parleremo della terza palpebra spiegandoti come intervenire nel caso in cui dovesse infiammarsi. Per qualsiasi ulteriore dubbio scarica l’app gratuita di DoctorVet: in questo modo riceverai tantissimi consigli dagli esperti e avrai a tua disposizione (ma anche del tuo specialista di fiducia) di tutte le informazioni che servono per prendersi cura del tuo amico a quattro zampe.
Cos’è la terza palpebra
La terza palpebra nel gatto come nel cane è il secondo nome della nittitante, una membrana aggiuntiva rispetto a quella superiore e inferiore che serve per proteggere ulteriormente l’occhio e rilasciare – al bisogno – anche le lacrime. La sua infiammazione può portare ad una sovrapproduzione dei liquidi o alla secchezza più completa.
Ecco perché è importante in presenza di sintomi della terza palpebra intervenire tempestivamente, portando subito il cane o il gatto dal veterinario, che attraverso una serie di analisi provvederà a effettuare una diagnosi e a procedere con una terapia adeguata.

La terza palpebra è visibile in molti animali ma è la sua infiammazione a preoccuparci.
Perché terza palpebra è visibile in alcuni animali?
La terza palpebra nel cane come nel gatto di solito è nascosta, quando diventa visibile di solito è perché si è in presenza di una patologia del bulbo oculare come l’occhio a ciliegia o la congiuntivite ed è bene intervenire subito. Questo perché di solito queste patologie sono molto fastidiose e quindi bisogna cercare di dare sollievo all’animale eliminando almeno il dolore.
Se noti che il tuo cane o il tuo gatto mostrano la terza palpebra intervieni subito portandoli da un veterinario per determinare le cause dell’infiammazione e dargli un pò di sollievo attraverso un trattamento mirato.
Sintomi terza palpebra
I sintomi dell’infiammazione della terza palpebra in cane e gatto sono:
- Disidratazione;
- Inappetenza;
- Letargia;
- Vomito;
- Terza Palpebra visibile a occhio nudo;
- Ferite.
C’è da dire che alcune razze di cani e di gatti sono maggiormente predisposti a sviluppare questo tipo di problemi proprio a causa della genetica.
Terza palpebra nel gatto
Le cause dell’infiammazione della terza palpebra nel gatto dipendono da:
- L’Uveite;
- Tumori del bulbo oculare;
- Sindrome di Haw;
- Sindrome di Horner;
- Disautonomia felina.
Una menzione a parte merita la congiuntivite del gatto, che può essere di tipo infiammatorio o infettiva, causata da altre malattie come la FIV che rendono visibile la terza palpebra provocando anche gonfiore, dolore, arrossamento e lacrimazione eccessiva. La congiuntivite nel gatto, generalmente, è un’infezione piuttosto comune che va però trattata tempestivamente per evitare che oltre all’infiammazione della terza palpebra possa portare conseguenze molto più gravi per l’animale.
Terza palpebra nel cane
L’infiammazione della terza palpebra del cane è una patologia che può avere tante cause, come abbiamo visto, ma bisogna anche precisare che tra questi splendidi animali ci sono delle razze che risultano per loro anatomia maggiormente predisposte, è il caso di Bulldog Inglesi, Bouledogue Francesi, Pechinesi, Shar Pei, Cane Corso, Bullmastiff, Alani, Mastino Napoletano, Beagle e Cocker Spaniel.
Se il tuo cane appartiene ad una di queste razze non è detto che sviluppi necessariamente un’infiammazione della terza palpebra ma vuol dire che è più predisposto a farlo. Sottoponilo spesso a visite di controllo per accertarti che non soffra e che la situazione sia sempre sotto controllo.

Se la terza palpebra del tuo cane o del tuo gatto s’infiamma, rivolgiti al veterinario.
Diagnosi e trattamento terza palpebra
La diagnosi dell’infiammazione della terza palpebra nel cane e nel gatto è relativamente semplice perché consiste sostanzialmente in una visita approfondita dell’occhio dell’animale. Più complesso – se vogliamo – è intercettare le reali cause che hanno provocato il dolore o l’eccessiva lacrimazione. Nel caso in cui si trattasse di congiuntivite del gatto o tumore occorrerà fare test clinici specifici per capire la natura del disturbo.
In questo senso di grande aiuto è la cartella clinica gratuita di DoctorVet (iscrizione qui) che avrà il compito di raccogliere tutti i risultati e organizzarli organicamente perché siano sempre a disposizione tua e dello specialista che hai scelto. Se poi il disturbo dovesse peggiorare sempre tramite l’app potrai contattarlo per una visita d’urgenza!
Come curare la terza palpebra al gatto
Per sapere come trattare la protrusione della terza palpebra del gatto devi rivolgerti al veterinario che indagando le cause ti suggerirà la terapia migliore da sottoporgli. In generale possiamo dire che solitamente – a meno di patologie più gravi alla radice – si procede con la somministrazione di alcune gocce di collirio ogni giorno. L’operazione non sarà molto amata dal tuo gatto per cui ti consigliamo di farla poco prima di dargli da mangiare, in modo che il cibo venga percepito come una ricompensa per gli sforzi fatti.

Se la terza palpebra s’infiamma, si può pensare di intervenire chirurgicamente.
Costo operazione prolasso terza palpebra
In alcuni casi nel gatto si assiste ad un prolasso della terza palpebra che non può quindi più essere curata con il collirio ma che necessita di un intervento chirurgico urgente. L’operazione consiste nel reinserire la terza palpebra nel posto giusto ripristando lo status quo. Il costo dell’operazione del prolasso della terza palpebra si aggira intorno ai 300 e i 400€ e dura circa 20 minuti. Non è particolarmente pericolosa e si effettua sotto anestesia.
Alimentazione
Nel caso del prolasso della terza palpebra del gatto non esiste un’alimentazione più o meno corretta da somministrare al felino, ma è chiaro che avendo appena subito un intervento chirurgico sotto anestesia sarebbe meglio non stimolare troppo l’apparato gastro-intestinale. Asssicurati sempre che il gatto sia idratato correttamente e abbia il cibo di cui ha bisogno. Prescerisci il secco e ascolta i consigli del veterinario che potrebbe assegnarti dei farmaci da mettere all’interno del cibo. Tieni traccia di cambiamenti e progressi tramite l’app di DoctorVet insieme alla cartella clinica e a tutti gli esami che ha fatto in questi mesi!
FAQ – DOMANDE E RISPOSTE
Quando preoccuparsi della terza palpebra?
Quando la terza palpebra è gonfia e visibile porta il tuo gatto o cane dal veterinario per una visita di controllo. Esami di approfondimento potrebbero diventare urgenti se noti che l’animale mangia di meno o è spesso letargico.
Come curare la terza palpebra del gatto?
La terza palpebra del gatto visibile è un sintomo: bisogna indagarne le cause per sapere come intervenire. Potrebbe bastare la somministrazione di un collirio o essere necessario un intervento chirurgico.
Come curare la terza palpebra del cane?
La terza palpebra del cane visibile è un campanello d’allarme che indica la presenza di altre patologie: scopri di cosa si tratta insieme al veterinario per sapere come intervenire!
Quanto costa l’operazione per il prolasso della terza palpebra?
L’operazione del prolasso della terza palpebra ha un costo variabile che dipende principalmente dallo specialista che la fa. Solitamente si aggira tra i 300 e i 400€.