Mastocitoma del cane: cos’è, cause e terapia

Mag 11, 2022 | Cane, Malattie

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Secondo le statistiche il mastocitoma è fra le neoplasie, il tumore più frequente nei cani: con un’incidenza tra il 7 e il 21%. Interessa il tessuto cutaneo ma si può manifestare in diverse forme cliniche e, per questo motivo, una diagnosi precisa diventa fondamentale per approdare alla cura corretta.Per determinare quale tipo di mastocitoma canino affligge il tuo animale, dirimente sarà l’esame dell’ago aspirato, un’indagine diagnostica che viene prescritta ed effettuata direttamente dal veterinario. Grazie a questo tipo di analisi lo specialista sarà in grado di capire se si tratta di una forma poco aggressiva o metastatica e soprattutto quale tipo di cura effettuare per il benessere del cane. La diagnosi precoce e una chirurgia aggressiva saranno assolutamente necessari per trattare correttamente il mastocitoma che, se ignorato, potrebbe condurre anche alla morte dell’animale. Un aiuto in più ci viene fornito dalla cartella clinica gratuita di DoctorVet, che oltre a presentarsi nel comodo formato di app, cataloga tutta la sintomatologia del cane mettendo in contatto il padrone con tutti gli specialisti di cui ha bisogno. DoctorVet raccoglie tutte le informazioni che riguardano il tuo cucciolo e le rende disponibili per lo specialista che vi ha accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo modo potrà, al bisogno, intervenire tempestivamente e in casi il mastocitoma cutaneo, all’orecchio, alla vulva, allo scroto, alla zampa e alla coda il fattore tempo è determinante per la buona riuscita del percorso di riabilitazione. La sopravvivenza del cane al mastocitoma dipende in grossa parte proprio da questo.

Come riconoscere il mastocitoma

Come veniva anticipato poc’anzi, secondo l’esperienza con il mastocitoma, il tempo è determinante; ecco perché imparare a riconoscere il mastocitoma canino è così importante. Il mastocitoma nel cane adulto può presentarsi in tanti modi: sotto forma di un singolo nodulo cutaneo che tende a cambiare nel tempo, muovendosi o crescendo in dimensione. Nel caso in cui, invece, si presenti in organi interni diventa molto difficile da diagnosticare se non attraverso analisi specifiche. Per individuarlo subito e arrivare a una diagnosi di mastocitoma devi osservare il tuo cane e attenzionare formazioni cutanee che hanno la tendenza a cambiare forma o ingrandirsi: se ne trovi una o più devi contattare subito il veterinario per una visita immediata. Lo specialista sottoporrà poi l’animale ad un esame istologico per confermare la diagnosi di mastocitoma

Come riconoscere il mastocitoma

Riconoscere il mastocitoma del cane nella sua fase iniziale è fondamentale per il decorso della malattia.

Sintomi mastocitoma

I sintomi del mastocitoma nel cane sono: 

Naturalmente la presenza di noduli di dimensioni variabili, che tendono a spostarsi o ingrandirsi è sempre il più grande campanello d’allarme. Se noti uno o più di questi sintomi porta subito il tuo cane dal veterinario.

Razze di cani più colpite

Sebbene tutte le razze di cane possono contrarre il mastocitoma canino, ce ne sono alcune più predisposte:

  • Carlino
  • Shar-pei
  • Beagle
  • Boxer
  • Bulldog francese
  • Bulldog inglese
  • Labrador
  • Bull terrier
  • Boston terrier
  • Schnauzer

Mastocitoma del cane: sintomi, diagnosi e migliore terapia

Alcune razze sono più predisposte al mastocitoma del cane: scopri tutte le informazioni in merito.

Diagnosi e Terapia del mastocitoma nel cane

Esiste sia il mastocitoma benigno che maligno e chiaramente i metodi di intervento sono molto diversi. Tutto inizia con una visita dal veterinario che sottoporrà il cane ad un primo esame visivo, successivamente se valuterà la possibile presenza di un mastocitoma, procederà con un esame citologico o con un esame istologico, riservato ad alcune forme particolari di mastocitoma.Una volta stabilito che si tratti proprio di questa malattia, bisognerà procedere con la stadiazione del mastocitoma del cane per capire quale possa essere la terapia più adatta. Bisognerà quindi eseguire: 

  • Esami del sangue (emocromo, biochimico, esame urine, striscio e lettura del buffy-coat) e dei linfonodi;
  • Diagnostica per immagini (esame ecografico dell’addome con campionamento citologico di fegato e milza ed esame radiografico del torace per escludere metastasi a questi distretti.)

La terapia del mastocitoma dipenderà soprattutto dagli esiti di questi esami: in assenza di metastasi, si procede di solito con la radioterapia o sull’elettrochemioterapia; in alcuni casi servirà anche la chirurgia.

Stadio del mastocitoma (stadiazione)

Per capire a fondo il concetto di stadiazione del mastocitoma canino, devi sapere che il mastocitoma ha 5 stadi che ne caratterizzano la gravità:

  • stadio 1: tumore circoscritto senza coinvolgimento del linfonodo regionale
  • stadio 2: tumore circoscritto con coinvolgimento del linfonodo regionale
  • stadio 3: tumore multiplo e/o localmente infiltrante i tessuti circostanti senza coinvolgimento del linfonodo regionale
  • stadio 4: tumore multiplo e/o localmente infiltrante i tessuti circostanti con coinvolgimento del linfonodo regionale
  • stadio 5: una singola lesione o multipla accompagnata da metastasi a distanza.

Come curare del mastocitoma canino

Ogni caso di mastocitoma canino è differente e va trattato secondo le indicazioni del veterinario. Le terapie più frequenti sono la chirurgia, la radioterapia e l’elettrochemioterapia

Chirurgia

La chirurgia del mastocitoma nel cane viene scelta nel caso di I e II grado senza metastasi. Prima di sottoporlo all’intervento lo specialista potrà somministrare inibitori dei recettori H1 e H2, per limitare le complicazioni. 

Post intervento operatorio

Non esiste un’indicazione post intervento operatorio del mastocitoma canino universale: tutto dipende da come reagirà il cane e dalle indicazioni del veterinario che, oltre a conoscerne la storia clinica, è al corrente della gravità della patologia da cui è affetto l’animale. In generale, dopo quasi tutti gli interventi chirurgici è necessaria una terapia farmacologica per evitare che le ferite si infettino portando alla morte del cane con mastocitoma.

Chemioterapia

L’ elettrochemioterapia è un nuovo metodo che associa impulsi elettrici con la somministrazione di un farmaco chemioterapico per potenziare l’effetto della chemioterapia portando ad una guarigione più veloce. Si tratta della tecnica meno invasiva, che utilizza farmaci come il prednisone, già ampiamente testati anche sull’uomo.

Radioterapia

 La radioterapia, invece, è una terapia localizzata, non invasiva, indolore, che provoca la morte delle cellule del tumore attraverso l’utilizzo di radiazioni di elevata energia.Non esiste una tecnica migliore di un’altra, dipende tutto dal tipo di mastocitoma e dalla sua stadiazione. La terapia più corretta per il tuo caso specifico dovrà essere stabilita dal veterinario che conosce la storia clinica del tuo cane e tutte le sue problematiche.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE

Quali sono le aspettative di vita di un cane con mastocitoma?

Le aspettative di vita del cane con mastocitoma dipendono dalla stadiazione: se la malattia viene trattata per tempo, la maggior parte sopravvive. Se non si verificano ricadute nei mesi successivi dovute alle metastasi allora la prognosi della malattia è ottima. Contatta subito il veterinario che, con gli esami, appropriati sarà in grado di stabilire le percentuali di sopravvivenza più corrette.

Quanto costa l’operazione?

L’operazione per il mastocitoma del cane ha un costo variabile che dipende dallo stadio e dalla localizzazione della malattia: il prezzo oscilla tra i 500 e i 1000 euro.

Come riconoscere il mastocitoma nel cane?

Il mastocitoma del cane può essere diagnosticato solo dal veterinario, che in base all’analisi dei sintomi e all’esame citologico e/o istologico potrà stabilirne il grado di profondità e le eventuali metastasi.

Come curare un cane con mastocitoma?

La terapia del mastocitoma del cane dipende soprattutto dalla stadiazione del mastocitoma stesso: il veterinario dovrà decidere se intervenire sottoponendo l’animale ad una chirurgia invasiva, ad una chemioterapia per il mastocitoma o ad una radioterapia per il mastocitoma. In tutti questi casi, potrebbe essere comunque necessaria una terapia farmacologica aggiuntiva.

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