L’alopecia canina è un disturbo caratterizzato dalla diminuzione della qualità del pelo o dalla sua totale assenza in zone specifiche del corpo. Le cause includono parassiti, funghi, batteri, squilibri ormonali, morbo di Cushing, stress psicologico e fattori genetici. I sintomi comprendono pelo rado, rossore, desquamazione, croste e prurito. L’alopecia può essere reversibile (danni superficiali del follicolo) o irreversibile (danni profondi). La diagnosi richiede raschiato cutaneo, esame microscopico del pelo e coltura fungina. Il trattamento dipende dalla causa: farmaci per infezioni o terapie sintomatiche per forme congenite.
I sintomi dell’alopecia si manifestano attraverso alterazioni evidenti del mantello e della cute. Il segno principale è la presenza di pelo rado o la completa assenza di pelo in zone specifiche del corpo, con diminuzione della qualità in termini di colore e spessore. La cute nelle aree colpite presenta spesso rossore e desquamazione visibile. Si formano croste o pustole superficiali che indicano infiammazione secondaria. Il cane manifesta prurito insistente che lo porta a grattarsi compulsivamente, aggravando le lesioni. Le zone più frequentemente colpite includono collo, fianchi, orecchie, petto e addome. Nei casi di alopecia cicatriziale il danno è permanente con perdita totale del follicolo pilifero. È importante distinguere l’alopecia dalla normale muta stagionale o dalla forfora.
Il trattamento dell’alopecia dipende strettamente dalla causa identificata attraverso esami diagnostici specifici. Il veterinario prescrive raschiato cutaneo, esame microscopico del pelo, esame istologico del pus e coltura fungina per identificare agenti infettivi. Nelle alopecie da infezioni si utilizza terapia farmacologica mirata con antibiotici o antifungini. Per i disturbi ormonali sono necessari farmaci specifici per ripristinare l’equilibrio endocrino. Le forme congenite non hanno cura specifica ma si gestiscono i sintomi con dieta bilanciata ricca di grassi e integratori per cute e mantello. L’alopecia psicogena richiede identificazione e rimozione dei fattori stressanti. Nei casi reversibili la ricrescita del pelo avviene naturalmente dopo trattamento della causa sottostante. Prenota una visita veterinaria dermatologica specializzata e gestisci la terapia con il libretto veterinario aggiornato.
La prevenzione dell’alopecia si basa su cure generali del mantello e controllo dei fattori di rischio. Mantenere un’igiene accurata con spazzolatura regolare e bagni appropriati previene accumulo di batteri e parassiti. Controlli antiparassitari periodici con prodotti specifici riducono il rischio di infestazioni. Una dieta equilibrata ricca di acidi grassi essenziali, vitamine e minerali supporta la salute del mantello. Gestione dello stress attraverso ambiente stabile, routine regolari e attività fisica appropriata previene l’alopecia psicogena. Controlli veterinari periodici permettono diagnosi precoce di disturbi ormonali predisponenti. Nelle razze predisposte è importante conoscere i pattern tipici e monitorare attentamente le aree a rischio. Evitare traumi meccanici e proteggere da ustioni o ferite profonde che causano alopecia cicatriziale.
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L’alopecia del cane non ha una cura specifica, che dipende dalle cause che l’hanno generata: se si tratta di un’infezione si interverrà con una terapia farmacologica mirata; altrimenti con degli strumenti atti a migliorare i sintomi dell’animale.
L’alopecia del cane non può contagiare l’uomo: non è una vera e propria malattia ma un disturbo che ha moltissime cause.
Se il tuo cane ha delle chiazze sul corpo localizzate sulla testa, sul busto o nelle orecchie in cui il pelo è rado o del tutto assente, probabilmente soffre di alopecia. Rivolgiti subito ad un veterinario per comprenderne la causa.
Se il tuo cane soffre di alopecia è bene somministrargli una dieta equilibrata e idratarlo frequentemente. Tieni d’occhio il suo comportamento e portalo da un veterinario per indagare i motivi che hanno portato alla perdita di pelo.
L’alopecia viene confusa con moltissimi disturbi: puoi scoprire di cosa si tratta sottoponendolo ad alcune analisi del pelo che vengono fatte direttamente dal veterinario. Lanciarsi in diagnosi approssimative è molto rischioso: il disturbo potrebbe degenerare facendo male al tuo cane.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
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Cane senza pelo: alopecia
L’alopecia è un disturbo che colpisce i cani, come gli esseri umani: si caratterizza – nel caso dell’animale – in una diminuzione della qualità (colore e spessore) o nella totale assenza di pelo in alcune zone specifiche del corpo. L’alopecia nei cani è molto diffusa ma, pur non trattandosi di una vera e propria malattia, non va confusa con la forfora o con la naturale perdita di pelo dovuta alla muta. L’alopecia, infatti, è un vero e proprio disturbo, soggetto a trattamenti e prevenzione.
In questa guida ti spiegheremo bene di cosa si tratta e come affrontarla per far vivere al tuo animale un’esistenza serena e senza traumi. Se pensi che il tuo cane soffra di alopecia, iscriviti subito al libretto veterinario di DoctorVet e inerisci l’informazione: in questo modo il veterinario, consultandola, verrà a conoscenza di tutta la storia clinica dell’animale e potrà intervenire tempestivamente al presentarsi di qualsiasi sintomo, assegnando poi il ciclo terapeutico più corretto.
Causa dell’alopecia nel cane e della perdita di pelo
L’alopecia canina rappresenta uno dei disturbi dermatologici più frequenti che il veterinario si trova ad affrontare nella pratica clinica quotidiana. Spesso confusa con la normale perdita di pelo stagionale, l’alopecia è caratterizzata dalla mancanza parziale o totale del mantello in specifiche aree del corpo, che può manifestarsi come diradamento, opacità o completa assenza di pelo.
Le cause dell’alopecia sono molteplici e richiedono un approccio diagnostico sistematico. Tra i fattori scatenanti più comuni troviamo le infezioni parassitarie (rogna, pulci, acari), le infezioni fungine come la dermatofitosi, e le infezioni batteriche che provocano follicoliti. Non meno importanti sono i disturbi ormonali: l’ipotiroidismo e la sindrome di Cushing rappresentano infatti cause frequenti di alopecia simmetrica e non pruriginosa, mentre patologie come la leishmaniosi possono manifestarsi con perdita del pelo accompagnata da altri sintomi sistemici.
Alopecia nel cane reversibile e irreversibile
Un aspetto cruciale nella valutazione dell’alopecia è la distinzione tra forme reversibili e irreversibili. Le prime, causate da danni superficiali del follicolo pilifero, permettono la ricrescita del pelo una volta identificata e trattata la causa scatenante. Le forme irreversibili, come l’alopecia cicatriziale causata da traumi profondi o ustioni, comportano invece la perdita definitiva del mantello nelle aree colpite. Esistono inoltre forme specifiche legate alla razza, come l’alopecia ciclica dei Boxer o la Pattern Baldness di Bassotti e Chihuahua, che seguono pattern stagionali o anatomici caratteristici.
Sintomi dell’alopecia nel cane
L’alopecia nel cane è un disturbo molto delicato che non va confuso con l’eczema e che può derivare da tante ragioni. Spesso associata alla Leishmaniosi, l’alopecia consiste nella presenza di uno strato di pelo sottile, secco, opaco e friabile oppure nella sua totale assenza in alcune zone del corpo.
Perdita di pelo a chiazze nel cane
L’alopecia nel cane adulto e nel cucciolo è causata da parassiti, funghi, batteri che finiscono per irritargli il derma, causando una perdita di pelo a chiazze, anticipato da un grande prurito e rossore, pustole e papule. La rogna, tipica dei più piccoli, può causare e sfociare, poi, anche l’alopecia focale. Quando invece è consistente e regolare può essere generata da disturbi sistemici come il morbo di Cushing nel cane, o altre malattie dell’apparato riproduttivo o del bulbo pilifero.
L’alopecia può distinguersi in due tipi di forme:
- Reversibili: sono generate da danni superficiali del follicolo pilifero. Bisogna rivolgersi subito ad un veterinario che, una volta individuate le cause e curate approfonditamente, porterà ad una naturale ricrescita del pelo.
- Irreversibili: in questo caso il danno è grave (un chiaro esempio è l’alopecia cicatriziale) che comporta la perdita totale nelle zone colpite. L’alopecia delle orecchie e del collo del cane irreversibile è solitamente causata da lesioni profonde come tagli, morsi e ustioni.
Un caso a parte è rappresentato dall’alopecia del cane psicogena che ha natura psicologica ed è causata da un eccessivo stress. Anche in questo caso è bene indagarne le cause per poi approdare ad una soluzione definitiva per il benessere dell’animale colpito. In generale i sintomi dell’alopecia sono:
- Pelo rado o assenza di pelo in alcune zone del corpo del cane;
- Rossore;
- Desquamazione;
- Presenza di croste o pustole;
- Prurito insistente.
In presenza di questi sintomi è bene rivolgersi subito ad un veterinario per una diagnosi tempestiva, senza questa infatti, non si potrà procedere ad una terapia adeguata contro l’alopecia da stress o da altre cause.
Alopecia dovuta ai disturbi del collo pilifero
Tra le varie cause dell’alopecia, lo abbiamo visto, una gran parte è dovuta ai difetti del follicolo pilifero e si distinguono in:
- Alopecia per squilibri ormonali: di questa nello specifico non sono ancora molto conosciute le ragioni; si osserva soprattutto nel Chow Chow e nelle razze a pelo molto folto e si sviluppa soprattutto intorno a collo e fianchi.
- Alopecia per diluizione del colore: si verifica soprattutto nei cani con mantello mutante blu (nero diluito) e biondo (bruno diluito o rosso diluito), inizia tra i 6 e i 12 mesi e purtroppo è permanente. Non colpisce tutti e sempre ma è associata spesso ad altre malattie della pelle come la dermatite.
- Alopecia tipica dei Boxer: ma anche di Bulldog e Labrador, è ciclica e segue le stagioni comparendo d’inverno e scomparendo in primavera. Non esiste una terapia specifica ma è sufficiente attendere il suo naturale decorso.
- Alopecia Pattern Baldness: colpisce il Bassotto, il Chihuahua e il Whippet, ma anche il Boston terrier e Levriero Italiano. Questo tipo di alopecia viene soprattutto dietro alle orecchie, sul petto, addome e anche in questo caso non c’è terapia.
Anche se in alcuni casi non esiste una cura specifica, è bene sempre rivolgersi ad uno specialista per un consulto mirato, per avere dei consigli o anche solo una direzione da prendere per dare sollievo al nostro animale domestico.
Diagnosi, esami e prognosi
La diagnosi accurata dell’alopecia canina richiede un approccio metodico che inizia con un’anamnesi dettagliata e un esame fisico completo. Il veterinario valuta la distribuzione delle lesioni, la presenza di prurito, la simmetria delle aree colpite e i sintomi associati per orientare l’iter diagnostico. È fondamentale distinguere tra alopecie pruriginose, spesso causate da parassiti o allergie, e quelle non pruriginose, generalmente associate a disturbi ormonali o alterazioni del follicolo pilifero.
Gli esami diagnostici seguono un protocollo a step progressivi. Gli esami di primo livello includono il raschiato cutaneo per identificare acari della rogna o demodex, l’esame tricoscopico al microscopio per valutare la struttura del pelo e identificare spore fungine, e la coltura fungina per confermare dermatofitosi. Quando si sospettano cause sistemiche, si procede con esami ematobiochimici completi, profili ormonali per valutare funzionalità tiroidea e surrenalica, test per leishmaniosi nelle zone endemiche, e dosaggi specifici come cortisolo o ormoni sessuali. La biopsia cutanea rappresenta l’esame gold standard per forme atipiche, alopecie cicatriziali o quando gli altri test risultano inconclusivi.
Le alopecie di origine ormonale rappresentano una sfida terapeutica particolare. L’ipotiroidismo viene trattato con ormone tiroideo sostitutivo, mentre la sindrome di Cushing richiede farmaci specifici per controllare l’ipercortisolemia. In tutti questi casi è fondamentale il monitoraggio periodico attraverso esami di controllo. Per le forme congenite, quando non esiste cura specifica, l’approccio si concentra sul supporto nutrizionale con diete arricchite in acidi grassi essenziali e integratori specifici per cute e mantello.
Cura, trattamento e prevenzione dell’alopecia
Il trattamento dell’alopecia deve essere sempre mirato alla causa specifica identificata attraverso la diagnosi. Per le forme parassitarie si utilizzano antiparassitari sistemici come ivermectina o selamectina, spesso associati a trattamenti topici e bonifica ambientale per prevenire reinfestazioni.
Le infezioni batteriche richiedono terapie antibiotiche specifiche basate su antibiogramma, mentre le micosi necessitano di antimicotici sistemici (itraconazolo, terbinafina) combinati con shampoo medicati contenenti clorexidina o ketoconazolo. Le alopecie di origine ormonale rappresentano una sfida terapeutica particolare: l’ipotiroidismo viene trattato con levotiroxina a dosaggio personalizzato, mentre la sindrome di Cushing richiede trilostano o mitotano per controllare l’ipercortisolemia.
Per le forme congenite, quando non esiste cura specifica, l’approccio si concentra sul supporto nutrizionale con diete arricchite in acidi grassi omega-3 e omega-6, biotina, zinco e vitamina E, spesso integrate con supplementi specifici per cute e mantello. In alcuni casi selezionati, la terapia con melatonina ha mostrato risultati promettenti per alopecie cicliche.
La prevenzione rimane l’arma più efficace: un programma antiparassitario regolare con spot-on o collari previene le infestazioni e controlli veterinari semestrali permettono diagnosi precoci.
Alimentazione del cane con alopecia
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel supportare la salute dermatologica dei cani affetti da alopecia. Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti specifici può significativamente contribuire al processo di guarigione e al mantenimento di un mantello sano.
Gli acidi grassi essenziali rappresentano i pilastri nutrizionali per la salute cutanea. Gli Omega-3, presenti nel pesce grasso come salmone e sardine, possiedono proprietà antinfiammatorie che riducono l’irritazione cutanea e favoriscono la rigenerazione del follicolo pilifero. Gli Omega-6, contenuti negli oli vegetali di alta qualità, mantengono l’integrità della barriera cutanea e conferiscono lucentezza al mantello. Il rapporto corretto tra questi acidi grassi è essenziale: un eccesso di Omega-6 può infatti provocare stati infiammatori.
Le proteine di alta qualità costituiscono la base strutturale del pelo, essendo ricche di aminoacidi essenziali come la cistina e la metionina. Carni magre, pesce e uova forniscono questi nutrienti in forma facilmente assimilabile. La biotina, spesso definita “vitamina del pelo”, è cruciale per la cheratinizzazione e può essere integrata attraverso tuorli d’uovo o specifici supplementi veterinari.
Tra i micronutrienti, lo zinco riveste un’importanza particolare: la sua carenza può provocare ispessimento cutaneo e compromettere l’eruzione dei nuovi peli. Il rame, componente strutturale del pelo, previene l’opacità e la fragilità del mantello, mentre le vitamine A ed E agiscono come antiossidanti proteggendo i follicoli dai danni cellulari.
Per cani con alopecia è consigliabile evitare alimenti ricchi di cereali integrali che possono interferire con l’assorbimento dello zinco, e preferire diete a base di proteine singole in caso di sospette allergie alimentari. L’integrazione deve sempre essere supervisionata dal veterinario per evitare sovradosaggi che potrebbero risultare controproducenti.
Consigli del veterinario
L’approccio diagnostico deve essere sistematico e personalizzato. Ogni caso di alopecia richiede un’anamnesi dettagliata che includa informazioni su comparsa dei sintomi, stagionalità, presenza di prurito, e storia familiare per razze predisposte. L’esame clinico deve valutare la distribuzione delle lesioni, le caratteristiche della cute e la presenza di sintomi associati. Gli esami complementari vanno scelti in base al sospetto diagnostico: raschiati per parassiti, colture per funghi, biopsie per forme atipiche.
Dal punto di vista terapeutico, è essenziale trattare la causa primaria piuttosto che limitarsi alla gestione sintomatica. Per le forme parassitarie, utilizzo protocolli antiparassitari specifici associati a trattamenti ambientali. Le infezioni batteriche richiedono terapie antibiotiche mirate basate su antibiogramma, mentre le forme fungine necessitano di antimicotici sistemici e topici. Per le alopecie endocrine, la terapia ormonale sostitutiva deve essere attentamente monitorata con controlli periodici.
Per questi motivi si consiglia sempre una collaborazione multidisciplinare: nutrizionisti veterinari per l’ottimizzazione dietetica, dermatologi per casi complessi, e un follow-up programmato per monitorare la risposta terapeutica. La gestione dell’alopecia richiede pazienza, competenza e un approccio olistico che consideri il benessere generale del paziente, non solo la risoluzione del sintomo cutaneo.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
Il libretto sanitario ti aiuta a gestire vaccinazioni e trattamenti periodici. Puoi caricare prescrizioni, diagnosi, farmaci, esami, referti e note cliniche.
Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace.
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