“Occhi di gatto” è il nome di un famoso cartone animato e sono sempre loro – gli occhi di gatto – i protagonisti di tantissimi meme sui social, ma in pochi sanno come viene percepita da loro la realtà. Come vedono i gatti? Cosa percepiscono? Quali colori si trovano di fronte?
Un famosissimo artista americano Nickolay Lamm sul suo blog ha riprodotto una serie di immagini che rappresentano il confronto tra la realtà vista dall’uomo e quella vista dal felino. L’effetto è davvero pazzesco. In questa guida ti racconteremo proprio questo: come vedono i gatti, le caratteristiche del loro occhio e ti daremo dei suggerimenti su come prendertene cura.
Resta inteso che, se il tuo gatto presenta sintomi di malattia o irritazione, devi recarti subito da un veterinario per una cura specifica. Su DoctorVet, poi, potrai registrare tutte le informazioni relative al tuo animale domestico in modo che siano raccolte in unico spazio senza che vadano perse: la cartella clinica del tuo gatto sarà sempre disponibile, uno strumento fondamentale per te, per lui e per il veterinario.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
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Come vedono i gatti?
I gatti hanno una vista incredibile nel suo genere: non sono daltonici come si credeva in passato, ma hanno una percezione differente dei colori. Il loro spettro visivo è molto più ampio del nostro e i loro occhi molto più sensibili. Sono soggetti ad arrossamenti, lacrimazioni e secrezioni oculari. Può succedere ad un solo occhio o ad entrambi: è importante conoscere tutti i sintomi e le cause dei problemi oculari dei gatti per intervenire consapevolmente.
Alcune problematiche possono dipendere anche da malattie più o meno gravi: in questi casi è fondamentale rivolgersi ad un veterinario e sottoporre il tuo animale domestico ad una visita accurata. Niente è scontato quando si tratta di prendersi cura di un amico!
La vista del gatto e la vista del cane: tutte le differenze
Il tuo gatto ha un campo visivo di 200 gradi. La visione periferica, invece, è di 30 gradi per lato. Il cane e il gatto sono animali predatori e le loro viste si assomigliano molto: si differenziano principalmente per la capacità di modulare la luce e l’identificazione dei colori. Gli occhi del gatto vedono molto bene al buio, ma alla luce perdono alcune potenzialità.
La loro stessa anatomia gli consente di percepire anche le più piccole quantità di luce: quando un gatto è in giro di notte non è mai completamente al buio e riesce ad utilizzare la quantità residua di luce per farsi strada. Il campo visivo del gatto, poi, come abbiamo visto,è più ampio di quello del cane.
Entrambi al momento della nascita hanno gli occhi sigillati: saranno le madri a prendersi cura di loro nelle prime settimane di vita. Le differenze non sono finite: i gatti hanno più difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Affinché un oggetto sia avvistato senza difficoltà, dovrà trovarsi a 6 metri: questo dipende dal tapetum lucidum, uno strato di cellule posto dietro alla retina che aumenta la quantità di luce catturata dalla retina. Questo “specchietto riflettente” aumenta le capacità visive notturne e diminuisce quelle diurne.
La vista del gatto e quella dell’uomo: le differenze
La vista del gatto e quella dell’uomo si differenziano per tanti fattori, tutti riconducibili ad un unico presupposto: il gatto è considerato un predatore. In natura i predatori hanno sviluppato delle caratteristiche che gli permettono di sopravvivere in condizioni difficili. Facciamo un esempio: i gatti riescono a vedere facilmente anche in condizioni di scarsa visibilità o luce, a differenza dell’uomo.
Inoltre la visione periferica – cioè la capacità di guardare ai limiti del proprio campo visivo senza muovere la testa – è, per i gatti, di 30 gradi, per l’uomo solo 20. Il gatto avvista più facilmente una preda anche oltre il suo piano visivo. Di contro il loro spettro dei colori è meno ampio rispetto al nostro (vedono meno sfumature) e hanno più difficoltà con gli oggetti lontani.
Lo spettro dei colori
I gatti non possiedono la fovea (una regione della nostra retina) che gli consentirebbe di captare meglio i colori attraverso i fotorecettori; d’altro canto hanno un elevato numero di bastoncelli che gli permette di cogliere velocemente gli oggetti in movimento. Chiunque abbia provato a sventolargli una piuma davanti, saprà di cosa stiamo parlando!
Il gatto riesce a vedere bene il blu, il giallo e il verde. Rosso, Marrone e Arancione, invece, non riesce affatto a percepirli. Vengono captati in maniera confusa e assimilati al verde. Il viola, invece, per loro diventa blu. Sotto questo punto di vista assomigliano molto ai cani (che invece vede tutto sotto le gradazioni di giallo, grigio e blu) e poco agli uomini che hanno uno spettro dei colori decisamente più ampio.
Noi percepiamo un universo più variopinto grazie ai numerosi coni della fovea; i gatti invece, che hanno più bastoncelli, sono in grado di captare movimenti molto veloci e hanno una migliore visione notturna seppure con una risoluzione meno dettagliata.
Come prendersi cura della vista del gatto
Se il tuo gatto ha spesso l’occhio irritato ed è soggetto ad una facile lacrimazione è bene portarlo dal veterinario. Solo uno specialista può infatti determinare la natura del problema e intervenire correttamente. Spesso i sintomi, infatti, sono la conseguenza di una malattia o di un disturbo del gatto che va analizzato e curato.
Gli occhi, come abbiamo visto, sono lo strumento attraverso il quale il gatto utilizza uno dei suoi sensi più importanti; ecco perché diventa fondamentale in questo senso prendersene cura nel modo migliore.
La pulizia degli occhidel gatto non va effettuata quotidianamente: è sufficiente dedicarvi qualche minuto al bisogno. Quando ti rendi conto che il tuo gatto ha gli occhi sporchi, potrai utilizzare una piccola garza imbevuta di acqua borica, muovendoti (senza strofinare) dal bulbo verso il naso. Ogni occhio ha bisogno di un pezzo di tessuto differente.
Se riscontri difficoltà, puoi avvicinarti da dietro facendo movimenti molto lenti. Oltre all’acqua borica puoi utilizzare prodotti naturali come l’acqua tiepida, la malva fredda o la camomilla. Quando hai finito, tampona la zona e dedicati alle coccole: quello della pulizia del gatto non deve essere vissuto come un momento traumatico ma necessario e naturale, come fosse parte di una routine.
In caso di malattie agli occhi che si manifestano con lacrimosi o congiuntivite, potrà rendersi necessario l’uso del collirio. Il processo sarà lo stesso ma avrai bisogno di un farmaco prescritto dal veterinario.
Recati da lui con un documento aggiornato della storia medica del tuo amico a quattro zampe (DoctorVet te ne mette a disposizione uno totalmente gratuito!) e segui tutte le istruzioni. I gatti non sono recettivi quando si tratta di somministrazione farmaci ma hanno bisogno di stare meglio, come ognuno di noi.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
FAQ – Domande e risposte su come vedono i gatti
Il gatto vede benissimo: meglio di notte che di giorno e con qualche sfumatura cromatica diversa dalle nostre; vede distintamente giallo, blu e verde.
I gatti vedono meglio da vicino, al contrario dei cani. Riescono a distinguere bene gli oggetti fino a 6 metri di distanza e sono in grado di intercettare anche quelli che si muovono molto velocemente, come accade spesso con i topi.
I gattiriescono a vedere bene al buio perché l’iride è in grado di dilatarsi amplificando la luce di circa 45 volte e migliorando in questo modo le loro potenzialità.
No, i gatti non sono daltonici; riescono a vedere bene il giallo, il blu e il verde. Hanno, invece, qualche difficoltà con il rosso. Il viola, infine, lo assimilano al blu. Per anni si è creduto erroneamente fossero daltonici, quando invece avevano solo una percezione diversa dei colori.
Per pulire bene gli occhi del gatto avrai bisogno di una garza per ogni occhio e di una soluzione come l’acqua borica o la camomilla. Passa la garza procedendo dall’occhio verso il naso, senza strofinare. Se ti rendi conto di una lacrimazione eccessiva o della presenza di pus contatta subito il tuo veterinario.