Una delle domande che più spesso ci poniamo quando adottiamo un gatto è quando e quanto spesso debba mangiare. È capitato anche a te, vero? In questa guida vogliamo fare il punto della situazione per darti tutte le informazioni più importanti sull’alimentazione felina.
Un consiglio prima di iniziare: scarica subito l’app gratuita di DoctorVet: ti fornisce validi consigli e mette a disposizione gratuitamente, una cartella clinica veterinaria in cui inserire tutti i dati relativi al tuo animale. In questo modo avrai tutte le informazioni a portata di mano e un filo diretto con i migliori specialisti del settore in qualsiasi momento della giornata.
Alimentazione del gatto: come funziona?
Cosa possono mangiare i gatti? Quanto e soprattutto quando? Esistono tantissimi falsi miti sul regime alimentare dei gatti e in questa guida vogliamo fare chiarezza una volta per tutte. Iniziamo dai dati ufficiali: il fabbisogno proteico di un gatto senza particolari necessari corrisponde ad un mero calcolo specifico. Bisogna considerare 70 grammi di proteine per 1000 kcal di energia metabolizzabile. Facciamo, quindi, una rapida moltiplicazione: Grammi di proteine = Kcal x 0,07.
Per dargli da mangiare sceglieremo intervalli di tempo prestabiliti per regolarizzare la sua routine, dividendo le quantità in base al numero di somministrazioni.
La scelta tra cibo umido o secco è molto personale: il consiglio è di non eccedere in un senso o nell’altro perché possono provocare poi problemi intestinali o renali. Una giusta dose di crocchette unite al cibo umido per favorirne l’idratazione saranno il mix vincente per il suo regime alimentare.
Il cibo casalingo è sicuramente da preferire rispetto a quello commerciale, per quanto questo sia indubbiamente più comodo. Nel caso in cui non avessi la possibilità di provvedere autonomamente: impara a leggere le etichette!
Secondo quanto stabilito dal regolamento CE 767/2009 tutti i marchi europei sono obbligati a riportare una tabella nutrizionale con ordine decrescente di presenza dell’alimento, cioè, dall’ingrediente che si trova in maggiore quantità a quello che rappresenta invece la percentuale minore. Consultala con attenzione e consultati con il tuo veterinario tramite l’app di Doctor Vet per sapere qual è la marca più giusta per il tuo felino.

E’ consigliabile un’alimentazione varia tra cibo secco e cibo umido per il gatto. Segui sempre le indicazioni date dalla casa produttrice per non incorrere in sovrappeso ed obesità.
Alimentazione gatto cucciolo: quanto deve mangiare?
I gatti cuccioli hanno un’alimentazione diversa rispetto agli adulti. Il regime alimentare dei gatti cuccioli prevede pasti leggeri e facili da digerire: pollo lesso, carote lesse, pasta molto cotta, pesce spinato. Puoi acquistare anche omogeneizzati specifici purché rispetti le seguenti regole:
- Fino a 4 mesi: circa 5 pasti al giorno: lo stomaco del cucciolo è ancora piccolo e può ricevere solo piccole quantità alla volta.
- Dai 4 ai 6 mesi: dovrai incrementare la quantità di cibo per la crescita, aggiungendo ad ogni pasto 10 grammi. Deve bere molta acqua (o integrare liquidi con cibo umido) e tenere sotto controllo il peso.
- Dai 6 agli 8 mesi: dovrai mantenere le stesse quantità, suddividendole in soli 3 pasti al giorno: saranno all’incirca di 40/60 grammi ciascuna.
I gattini appena nati dovrebbero pesare circa il 2-3% del peso della loro madre e aumentarlo pian piano, gradualmente.

Un cucciolo di gatto ha bisogno di pasti leggeri e facilmente digeribili. Piccoli pasti più volte al giorno
Alimentazione gatto adulto: cosa somministrargli?
Ogni gatto adulto ha le sue caratteristiche e il peso di ognuno dipende molto dall’età e dalle patologie che ha, volendo fare un bilancio generale sul cibo da somministrare, potremmo seguire la seguente tabella:
Peso del gatto | Razione giornaliera di cibo umido |
sino a 2 kg | da 120 a 160 gr |
da 2 a 3 kg | da 160 a 210 gr |
da 3 a 4 kg | da 210 a 260 gr |
da 4 a 5 kg | da 240 a 320 gr |
da 5 a 6 kg | da 250 a 360 gr |
Alimentazione gatto anziano: come funziona?
Non esiste uno specifico cibo mirato all’alimentazione di gatti anziani. Se il felino è senza denti, sarà sufficiente inumidire con acqua calda le crocchette, oppure scegliere un mangime umido con la quantità di proteine corrette. Bisognerà calcolare il fabbisogno energetico moltiplicando il peso per 80, per avere le calorie necessarie al suo mantenimento. A questo valore andrà tolto il 20%, considerando che un gatto anziano non si muove come un gatto giovane. Il peso medio si aggirerà intorno ai 3kg, con oscillazioni possibili in base alle patologie in corso.

Esistono in commercio cibi specifici per gatti anziani. Il fabbisogno energetico varia in base alle fasi di vita dell’animale. Un gatto anziano ha bisogno di meno fabbisogno energetico, circa il -20%
Alimentazione casalinga per gatti
Una scelta che viene fatta sempre più spesso è quella dell’alimentazione casalinga per gatti: consigliamo di scegliere tagli interi di pollame e coniglio. Se sono stati conservati a lungo sciacquali e cuocili, anche superficialmente. Il gatto è un carnivoro stretto e avrà bisogno di un nutrimento con un 80% di carne, 10% di ossa polpose, 10% di organi. Aggiungi anche le verdure e controlla che si idrati correttamente. Non dimenticare uno snack come premio da regalare saltuariamente.
Alimentazione gatta in gravidanza e dopo il parto
La gatta, come la donna, ha bisogno di mantenere un’alimentazione equilibrata durante la gravidanza e l’allattamento. Dovrà nutrirsi di cibo ricco in grassi e proteine e idratarsi correttamente. A partire dall’ultimo terzo della gravidanza, poi, dovrà iniziare a prendere cibo specifico per i cuccioli che finirà per nutrire il suo latte.
Anche lo svezzamento è una fase importante con specifiche molto precise: ecco perché è importante chiedere sempre consiglio al proprio veterinario di fiducia.
Alimentazione medica per gatti con patologie
L’alimentazione di gatti con patologie è diversa a seconda della malattia che avrà contratto l’animale: alcuni hanno bisogno di più proteine, altri di cibi con molti grassi. Consulta il tuo specialista di fiducia per saperne di più.
FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SULL’ALIMENTAZIONE DEL GATTO
Quante volte deve mangiare un gatto cucciolo?
Un cucciolo di gatto dovrà mangiare tre pasti al giorno dai tre ai sei mesi di età, per poi passare a due pasti dai sei mesi in poi.
Quante volte deve mangiare un gatto adulto?
Un gatto adulto dovrà mangiare due volte al giorno, una la mattina e una la sera, con dosi equilibrate di proteine e grassi.
Quante volte deve mangiare un gatto anziano?
Un gatto anziano dovrà mangiare due volte al giorno, una la mattina e una la sera, con dosi equilibrate di tutti gli elementi di cui ha bisogno; per questo dovrai consultare il tuo veterinario.
Quante volte deve mangiare una gatta gravidanza?
Una gatta in gravidanza dovrà mangiare due o tre volte al giorno, a seconda delle caratteristiche stesse dell’animale.
Meglio il cibo secco o il cibo umido per il gatto?
In medio stat virtus: la soluzione migliore è raggiungere un equilibrio, somministrando una parte di cibo secco ed una di cibo umido.
Quale cibo è consigliato per un gatto sterilizzato?
L’alimentazione di un gatto sterilizzato deve essere ricca di proteine: carne e pesce, uniti alle verdure e al controllo della corretta idratazione dell’animale. Consulta il tuo veterinario di fiducia per avere informazioni dettagliate in base alle sue caratteristiche, alla sua età e ad eventuali patologie, poi appunta tutto sulla cartella clinica gratuita di DoctorVet!