Come proteggersi dal congelamento
I nostri amici a quattro zampe sono abbastanza resistenti alle temperature più basse grazie al pelo.
Nonostante ciò, un’esposizione prolungata al freddo, alla neve o all’acqua può abbassare eccessivamente la loro temperatura corporea e, quindi, provocare danni all’organismo ed alle attività vitali.
Il congelamento interessa le zone meno protette dal pelo come
- Orecchie;
- Coda;
- Zampe;
- Genitali.
Sintomi del congelamento
- Ipotermia, ovvero l’abbassamento della temperatura (media: 36-37°C);
- Perdita di sensibilità sulla zona colpita;
- Colorito scuro, che può essere sintomo della mancanza di circolazione e della consequenziale morte dei tessuti.
Attenzione:
In caso di abbassamento della temperatura, immergere l’animale in una vasca con acqua calda, poi procedere ad asciugarlo accuratamente, utilizzando il phon.
Bisogna essere delicati per non rischiare bruciature o danni dovuti dallo sfregamento dei tessuti.
Il soccorritore deve:
- Ripristinare la circolazione nella zona colpita riscaldando l’animale.
- E’ bene trasportarlo in un ambiente caldo, avvolgendolo con una coperta e riscaldarlo con borse dell’acqua calda.
- Sulla parte congelata è consigliabile applicare calore umido, per esempio degli stracci inumiditi con il vapore
- In ogni caso l’animale deve essere visitato al più presto dal veterinario.
Cosa non fare:
Non somministrare nessun farmaco, in caso sarà il veterinario a prescriverne uno.