Indice
- Panoramica della gastroenterite nel gatto (Panleucopenia Felina)
- Sintomi della gastroenterite nel gatto
- Cause della gastroenterite nel gatto
- Come curare la gastroenterite nel gatto
- Come si trasmette la gastroenterite nei gatti
- Rischi e segnali della gastroenterite
- Diagnosi e trattamento della gastroenterite
- Disidratazione nei gatti con gastroenterite
- Alimentazione di un gatto con gastroenterite
- Prevenzione alla gastroenterite (vaccinazione)
- FAQ Domande e risposte sulla gastroenterite del gatto
Panoramica della gastroenterite nel gatto (Panleucopenia Felina)
La gastroenterite nel gatto (nota anche come panleucopenia) è un’infiammazione che colpisce lo stomaco e l’intestino e può causare vomito e diarrea. E’ una patologia virale, considerata molto grave e spesso può portare alla morte del gatto, soprattutto se è cucciolo.
Non esiste una terapia per la gastroenterite nel gatto ma è possibile solo effettuare delle terapie sintomatiche. Per questo motivo è estremamente importante la vaccinazione, soprattutto se piccoli. Il tuo veterinario di fiducia saprà consigliarti il periodo perfetto per vaccinare il tuo gattino, e quando è previsto il richiamo ciclico per i gatti adulti. La prevenzione va attuata fin dalla nascita del gattino o dal momento in cui lo accogli in casa.
Il virus della gastroenterite colpisce le cellule dell’intestino causando una forte diarrea. Attacca e distrugge anche i globuli bianchi, abbattendo le difese immunitarie del gatto. Questa può malattia provoca la morte per disidratazione o infezioni secondarie.
L’infezione può essere trasmessa durante la gravidanza dalla madre ai cuccioli, i quali possono nascere con una grave malformazione al cervelletto, ipoplasia cerebellare. In questo caso si notano i primi sintomi solo quando i piccoli cominciano a muoversi. Oppure nei casi più gravi può avvenire l’aborto.
La panleucopenia felina o gastroenterite nel gatto è causata da un virus, il parvovirus che infetta le cellule ad alto grado di divisione, in particolar modo quella dell’epitelio intestinale, del midollo osseo e quelle staminali del feto in via di sviluppo, fino a diffondersi nel sangue. Il virus della panleucopenia felina è molto resiste e può sopravvivere in ambienti esterni al gatto per molto tempo, anche fino ad 1 anno. Inoltre è molto contaggiosa.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
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Sintomi della gastroenterite nel gatto
Il periodo di incubazione per la gastroenterite nel gatto variano tra i 2 e i 10 giorni circa. Dopo, i sintomi tipici della panleucopenia felina che possono verificare sono:
- diarrea
- vomito
- perdita di appetito
- abbattimento
- disidratazione
- febbre alta (anche oltre i 40°C)
- sangue nelle feci (gastroenterite emorragica)
- ittero (fegato)
Solo tramite un analisi del sangue è possibile capire se il gatto è affetto da gastroenterite. La conferma sarà nell’eccessiva diminuzione dei globuli bianchi.
Cause della gastroenterite nel gatto
Le cause della gastroenterite nei gatti sono molte e includono:
- indiscrezione dietetica, ovvero consumo di oggetti inappropriati quali immondizia e scarti di cibo o ingestione di materiale estraneo come uno spago o un orpello
- le palle o i boli di pelo
- cambiamenti nella dieta
- infezione parassitaria
- allergie alimentari
- infezione virale
- infezione batterica
- ostruzione
- malattie renali
- malattia del fegato
- diabete
- pancreatite felina
- malattia infiammatoria intestinale
- stress
- cancro
Come curare la gastroenterite nel gatto
La terapia per la panleucopenia felina
E’ una patologia che presenta ancora alti tassi di mortalità, per questo è necessario andare dal veterinario non appena si verificano i primi sintomi. Infatti non esiste una cura vera e propria, trattandosi di un virus. Il compito del veterinario è sostenere al meglio il gatto curando quanto più possibile i sintomi con determinati trattamenti.
Per questo la prevenzione e quindi le vaccinazione nei gatti sono fondamentali. Nei gattini è possibile iniziare il primo ciclo a 8 settimane e il richiamo sarà dopo 3 settimane. E’ bene ricordare che se si hanno più gatti in casa è necessario separarli e portare i gatti apparentemente non infetti dal veterinario per un controllo.
A seconda dei sintomi del paziente, si somministrerà:
- terapia reidradante, anche per via endovenosa
- antibiotici (per contrastare le infezioni secondarie)
- antiemiretici
- fermenti lattici
- antipiretico
- alimentazione forzata
Come si trasmette la gastroenterite nei gatti
La gastroenterite si diffonde e si trasmette tramite:
- saliva
- vomito
- feci
- urina
La carica virale è molto alta e il gatto contrae il virus quando entra in contatto diretto o indiretto (ambiente) con un gatto malato. Anche il cibo e mangiare dalla stessa ciotola è un vettore di trasmissione, pertanto è necessario prestare molta attenzione e ripulire con cura ciotole, giochi e cucce, dividendo il gatto infetto mettendolo in quarantena e controllarlo spesso.
Rischi e segnali della gastroenterite
Ogni gatto può sviluppare la gastroenterite, che può essere lieve e auto-limitante o, in alcuni casi, provocare vomito e diarrea gravi (occasionalmente con sangue) che portano a una riduzione dell’appetito, a disidratazione e ad uno squilibrio elettrolitico. Si raccomanda di contattare immediatamente il veterinario se il vomito e la diarrea sono frequenti o gravi.
Diagnosi e trattamento della gastroenterite
Poiché ci sono tante cause di gastroenterite, è fondamentale fornire al veterinario la storia completa del gatto, comprese le risposte a quanto segue:
- Quali sintomi ha?
- Ha altri problemi di salute o legati all’utilizzo di un farmaco?
- Ha avuto contatti con altri gatti (ad esempio dal toelettatore o in una pensione per animali)?
- Ha accesso senza supervisione al cortile o ad un prato?
- C’è stato un cambiamento nel cibo per gatti?
- Ha ingerito oggetti estranei?
- Ha mangiato immondizia o cibo per le persone?
Per determinare la causa sottostante, il veterinario può raccomandare una combinazione dei seguenti test:
- Test di laboratorio per valutare la funzionalità renale, epatica e pancreatica e i livelli di zucchero nel sangue;
- Un emocromo completo per valutare infiammazioni, infezioni, anemia e altre condizioni correlate al sangue;
- Test elettrolitici per accertare che il gatto non sia né disidratato né affetto da uno squilibrio elettrolitico;
- Raggi X dell’addome per valutare la presenza di materiale estraneo e/o per escludere un’ostruzione del tratto gastrointestinale;
- Ecografia del tratto digestivo del gatto e di altri importanti organi addominali;
- Endoscopia, per valutare il rivestimento dello stomaco e del tratto intestinale, completata da biopsie per una diagnosi definitiva;
- Test specifici per escludere le infezioni virali, come la leucemia felina e il virus dell’immunodeficienza felina;
- Test delle feci per identificare se i parassiti fecali potrebbero essere la causa;
- Prove fecali speciali, come colture e test di reazione a catena della polimerasi (PCR).
Disidratazione nei gatti con gastroenterite
I gatti con gastroenterite, indipendentemente dalla causa, sono spesso disidratati e potrebbe essere necessario somministrare fluidi per via sottocutanea o direttamente in una vena (per via endovenosa). A seconda della gravità, l’animale domestico può essere ricoverato in ambulatorio per tenere sotto controllo la diarrea e il vomito.
Nei casi meno gravi, il veterinario può consigliare di somministrare una dieta leggera insieme a farmaci adeguati e fornirà le istruzioni per prendersi cura del proprio amico a casa. È molto importante seguire attentamente le istruzioni per il trattamento fornite dal veterinario.
Alimentazione di un gatto con gastroenterite
Cosa dare da mangiare ad un gatto affetto da gastroenterite
Un altro aspetto importante è l’alimentazione. Una dieta sana ed equilibrata sarà importante per combattere la patologia.Talvolta può essere forzata da parte del veterinario se il gatto non risponde o non collabora. Contatta il tuo veterinario per un consiglio pratico sulle quantità e sulle modalità di somministrazione. E’ necessario avere un gatto più in forza possibile, mper combattere la malattia.
Prevenzione alla gastroenterite (vaccinazione)
Per prevenire o ridurre al minimo il rischio di gastroenterite nel gatto si consiglia di:
- nutrirlo con una dieta appropriata,
- evitare l’ingestione di scarti di cucina, immondizia o di corpi estranei,
- effettuare la profilassi preventiva mensile ad ampio spettro contro i parassiti,
- evitare il contatto con gatti malati.
Se persistono domande o dubbi, bisogna sempre chiamare il veterinario: è la migliore risorsa per garantire la salute e il benessere degli animali domestici.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
FAQ Domande e risposte sulla gastroenterite del gatto
I gatti possono diventare gravemente disidratati se la gastroenterite non viene adeguatamente trattata, per questo è importante consultare il veterinario il prima possibile. La gastroenterite nel gatto descrive l’infiammazione dello stomaco e dell’intestino o del tratto gastrointestinale.
No, un uomo non può essere contagiato da un gatto affetto da gastroenterite, tuttavia la panleucopenia è estremamente contagiosa e può essere trasmessa facilmente da gatto a gatto tramite l’ambiente, saliva, contatto oro-fecale, oggetti e cucce contaminati.
In 7-10 giorni l’intestino può riprendersi e superare la malattia. Il tuo veterinario ti consiglierà una dieta specifica così da permettere il recupero totale. E’ bene ricordare che è una patologia con un tasso di mortalità elevato nei cuccioli, nei gatti adulti aumentano le speranze di sopravvivenza e di una totale guarigione
- mantenere il gatto con una dieta sana ed equilibrata.
- mantenere un ambiente pulito per evitare infezioni.
- fare attenzione che il gatto non ingerisca oggetti non commestibili.
- portali per le vaccinazioni e la sverminazione di routine, anche se adulto.
- assenza di una vaccinazione-sverminazione
- dieta squilibrata, ingestione di oggetti non commestibili
- infezione parassitaria
- allergia alimentare
- diabete
- pancreatite felina
- malattia infiammatoria intestinale
Per prima cosa,se riscontri sintomi tipici della gastroenterite come diarrea, vomito, perdita di appetito, abbattimento, disidratazione (…) è necessario portare il gatto subito dal veterinario. La gastroenterite è molto pericolosa per i gatti, soprattutto nei cuccioli. Per questo il vaccino è importante, perché una vera e propria cura non esiste. Porta il gatto immediatamente dal veterinario per una valutazione dello stadio della malattia. E’ importante sapere che anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel recupero, fatti consigliare dal tuo veterinario prodotti e cibi specifici.