Il cimurro nel cane e gatto: cura, cause e sintomi

Il cimurro è una malattia virale altamente contagiosa e potenzialmente mortale che colpisce cani, gatti e altri carnivori. Causato da un virus della famiglia Paramyxoviridae, si trasmette attraverso secrezioni corporee e oggetti contaminati. I sintomi includono febbre, scolo nasale, tosse, vomito, diarrea e nei casi gravi convulsioni e danni neurologici. Non esiste una cura specifica: il trattamento è di supporto con antibiotici, fluidoterapia e farmaci sintomatici. La prevenzione attraverso la vaccinazione è fondamentale e rappresenta l’unica vera protezione. I cuccioli non vaccinati e gli animali immunodepressi sono particolarmente a rischio.
cura e prevenzione al cimurro

Il cimurro è causato da un virus della famiglia Paramyxoviridae (stesso ceppo del morbillo umano). La principale causa predisponente è la febbre che abbassa le difese immunitarie, rendendo l’animale vulnerabile. Il virus si trasmette attraverso saliva, secrezioni nasali, urine, feci e oggetti contaminati come ciotole e cucce. I cuccioli non vaccinati, quelli che non hanno assunto il colostro nelle prime 48 ore e gli animali immunodepressi sono maggiormente a rischio di contrarre questa malattia potenzialmente mortale.

I sintomi del cimurro colpiscono diversi apparati: febbre, inappetenza, lacrimazione e scolo nasale con muco, tosse, starnuti e difficoltà respiratorie. Si manifestano anche vomito, diarrea (talvolta con sangue), letargia e disidratazione. Nei casi gravi compaiono sintomi neurologici come convulsioni, tremori muscolari, movimenti scoordinati e mioclonie. Caratteristiche sono l’ipercheratosi dei cuscinetti plantari e del tartufo, la congiuntivite e il drastico calo dei globuli bianchi che indebolisce ulteriormente il sistema immunitario dell’animale.

Non esiste una cura specifica per il cimurro essendo causato da un virus. Il trattamento è di supporto e include antibiotici per controllare le infezioni batteriche secondarie, fluidoterapia per compensare disidratazione e dimagrimento, farmaci per ridurre vomito, diarrea e tosse, e antinfiammatori. Sono fondamentali le cure di supporto per eliminare secrezioni nasali e oculari, prevenire piaghe da decubito e invogliare l’animale a mangiare e bere. La prognosi dipende dalla tempestività dell’intervento veterinario e dallo stato immunitario.

La prevenzione del cimurro si attua esclusivamente attraverso la vaccinazione, considerata l’unica vera cura. Il vaccino è incluso nella vaccinazione primaria dei cuccioli (a partire dalle 6-8 settimane) e nei richiami annuali. È fondamentale che i cuccioli assumano il colostro materno nelle prime 24-48 ore di vita per ricevere anticorpi protettivi temporanei. Mantieni aggiornato il libretto vaccinale, isola gli animali infetti e disinfetta accuratamente ambienti e oggetti contaminati per prevenire la diffusione del virus.

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Trattandosi di un virus non c’è una vera e propria cura per il cimurro del cane, l’unica cura è la prevenzione con il vaccino. Se contratto il veterinario prescriverà un ciclo di cure a supporto della malattia. Spesso la terapia consiste nell’utilizzo di antibiotici per tenere sotto controllo le infezioni batteriche e la terapia con flebo per compensare lo stato di disidratazione e dimagrimento. Il cimurro può essere letale, soprattutto nei cuccioli.

Trattandosi di un virus non c’è una vera e propria cura per il cimurro del gatto, l’unica cura è la prevenzione con il vaccino. Se contratto il veterinario prescriverà un ciclo di cure a supporto della malattia. Spesso la terapia consiste nell’utilizzo di antibiotici per tenere sotto controllo le infezioni batteriche e la terapia con flebo per compensare lo stato di disidratazione e dimagrimento. Il cimurro può essere letale, soprattutto nei cuccioli.

Il virus prolifera e si trasmette tramite saliva, feci, urine, cucce, ciotole, vestiti e giochi.

Generalmente possono essere: febbre, inappetenza, muco e lacrimazione eccessiva, vomito e diarrea, tosse, crisi convulsive e tanto altro. Se hai dubbi o preoccupazione, parlane con il tuo veterinario di fiducia.

Il periodo di incubazione del cimurro varia generalmente tra i 3 e i 6 giorni dall’esposizione al virus, anche se in alcuni casi può estendersi fino a 2 settimane. Durante questo periodo, l’animale può già essere contagioso pur non mostrando sintomi evidenti.

No, il cimurro non può essere trasmesso dal cane o dal gatto all’uomo, quindi non rappresenta un rischio per la salute umana.

Il cimurro nel cane e nel gatto

Il cimurro (noto anche come malattia di Carrè) è una patologia infettiva virale estremamente contagiosa e ad alto rischio di mortalità che rappresenta una delle minacce più gravi per la salute degli animali domestici, in particolare per i cuccioli non vaccinati. Questa malattia è causata da un virus della famiglia Paramyxoviridae del genere Morbillivirus, lo stesso ceppo responsabile del morbillo umano, che colpisce principalmente il cane ma può infettare anche altri carnivori come volpi, furetti, donnole, tassi e, sebbene più raramente, anche il gatto.

Il virus del cimurro è altamente contagioso e si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie (starnuti, tosse), fluidi corporei, urine e feci di animali infetti. La pericolosità di questa malattia risiede nella sua capacità di attaccare molteplici sistemi organici in modo progressivo e devastante: il virus inizia il suo percorso infettivo colonizzando i linfonodi della bocca e le tonsille, dove si replica rapidamente nelle prime 24-48 ore dall’esposizione.

Dopo un periodo di incubazione di 3-5 giorni, il virus si diffonde attraverso il sistema circolatorio raggiungendo organi vitali come stomaco, intestino, polmoni, fegato e milza, causando sintomi gastrointestinali e respiratori severi. Nella fase più avanzata e temibile della malattia, il cimurro attacca il sistema nervoso centrale provocando encefalite, convulsioni, paralisi e alterazioni comportamentali gravi, oltre a colpire la cute con ispessimenti caratteristici dei cuscinetti plantari (ipercheratosi) e del tartufo, lesioni che possono lasciare danni permanenti anche negli animali che sopravvivono.

Il cimurro nel cane

Il cimurro nel cane colpisce soprattutto i soggetti giovani più predisposti ad essere attaccati dal virus, quelli che sostanzialmente non sono stati vaccinati preventivamente. Si sospetta che i cuccioli più a rischio di contrarre il cimurro siano i cuccioli che non hanno assunto il latte materno nelle prime 24/48ore(colostro) e nei cuccioli non vaccinati dopo le 6/8 settimane. I cani infetti possono diffondere il virus nell’ambiente per diversi mesi, ma la malattia non viene trasmessa dal cane all’uomo (o al gatto). E’ bene ricordare che con la vaccinazione si possono sconfiggere alla fonte patologie come la leishmania, la filaria (parassita), e la leptospirosi. Valuta l’opportunità di richiedere una visita veterinaria a domicilio per la vaccinazione del cane o al tuo veterinario di fiducia.

Il cimurro nel gatto: panleucopenia felina

Il cimurro nel gatto, nota anche come panleucopenia felina è altamente contagiosa come nel cane. E’ causato da un virus del DNA a filamento singolo chiamato “parvovirus felino”. Il virus può essere espulso tramite i dotti lacrimali e seni nasali, saliva, urina e feci.

Si diffonde anche nell’ambiente tramite starnuti e condivisione delle stesse ciotole (di acqua e del cibo) delle cucce, dei giochi e nella lettiera. Anche nel caso del gatto, con la vaccinazione è possibile prevenire la malattia. Valuta l’opportunità di richiedere una visita veterinaria a domicilio per la vaccinazione del gatto o al tuo veterinario di fiducia.

La vaccinazione per la prevenzione al cimurro

La vaccinazione contro il cimurro rappresenta l’unico metodo efficace e sicuro per prevenire questa malattia virale potenzialmente letale nei cani e nei gatti. Il vaccino del cimurro è considerato un vaccino “core” (essenziale) che tutti gli animali domestici dovrebbero ricevere, indipendentemente dal loro stile di vita o dall’ambiente in cui vivono. La vaccinazione cimurro per i cuccioli inizia generalmente tra le 6 e le 8 settimane di età, con una prima dose seguita da richiami ogni 3-4 settimane fino al completamento del ciclo primario intorno alle 16 settimane di vita.

Dopo aver completato il ciclo vaccinale iniziale, è fondamentale effettuare un richiamo a 12 mesi di età per consolidare l’immunità, seguito da richiami periodici ogni 1-3 anni secondo le indicazioni del veterinario e del tipo di vaccino utilizzato. Il vaccino contro il cimurro viene generalmente somministrato in forma polivalente, combinato con altri vaccini essenziali contro parvovirus, adenovirus ed epatite infettiva canina, garantendo una protezione completa con una singola iniezione.

Per tenere traccia delle vaccinazioni effettuate e programmare i richiami, è utile utilizzare strumenti come il libretto delle vaccinazioni digitale di DoctorVet

Cimurro: l’uomo non contrae il virus dal cane e dal gatto

Il cimurro nel gatto come nel cane o proveniente da altri animali non può essere trasmesso all’uomo. Nell’animale il cimurro provoca perdite di muco e lacrimazione abbondante, quindi il contagio può avvenire tramite saliva (anche tramite le ciotole del cibo o dell’acqua), muco (catarro nasale), scolo e secrezioni nasali, urina, feci, contatto ravvicinato con un animale infetto o particelle infette disperse nell’aria. Il virus entra quindi in contatto con il corpo ospite e staziona nei linfonodi della bocca e nelle tonsille. Dopo quattro giorni migra verso il sangue attaccando l’apparato respiratorio, successivamente anche quello gastroenterico. In ultima battuta progredisce colpendo il sistema nervoso e la cute.

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Il cimurro non può essere contratto dall’uomo, quindi non può esserne infetto. Il contagio del virus avviene tramite saliva, muco (…), contatto con un animale infetto o se il virus rimasto nell’aria/ambiente.

Sintomi del cimurro nel cane

Il cimurro è una grave malattia che può aggredire l’apparato respiratorio, il sistema nervoso o l’apparato gastroenterico. Il cimurro provoca anche un drastico calo dei globuli bianchi, il che significa che il cane e il gatto sono più esposti a malattie e fattori esterni poichè il sistema immunitario è più debole.

Diagnosticare questa malattia non è semplice in quanto condivide sintomi con malattie più comuni e meno aggressive come la febbre e il catarro. Se il tuo cane mostra sintomi di malattia del cimurro non esitare a portarlo da veterinario per una visita. Ecco alcuni sintomi del cimurro nel cane:

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I sintomi nel cane possono essere: febbre, inappetenza, muco e lacrimazione eccessiva agli occhi vomito, diarrea (…) tosse starnuti o problemi respiratori

Sintomi del cimurro nel gatto

Le probabilità che un gatto contragga il virus del cimurro dipende dal tipo di virus e anche dalla stagione. Alcuni ceppi sono simili all’influenza quindi non rappresentano un reale pericolo, invece altri ceppi possono essere mortali. Anche per il gatto la prevenzione, quindi la vaccinazione (trivalente) è fondamentale per prevenire il cimurro. Le femmine gravide non devono essere vaccinate contro il virus per prevenire danni cerebellari al feto. Se dovesse contrarlo una terapia a base di antibiotici e altri farmaci che possano aiutarlo con febbre, vomito, diarrea e disidratazione vengono prescritti. Solitamente il cimurro nel gatto è considerato curabile se il sistema immunitario è abbastanza forte e se le cure di supporto sono efficaci. Ecco alcuni sintomi del cimurro nel gatto:

  • vomito
  • rifiuto a mangiare
  • letargo
  • starnuti eccessivi
  • scarico dai dotti lacrimali
  • rinorrea
  • disidratazione
  • febbre
  • difficoltà motorie
  • disidratazione
  • diarrea
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I sintomi del cimurro nel gatto possono essere: vomito, rifiuto a mangiare, letargo, starnuti eccessivi, scarico dai dotti lacrimali, rinorrea (…)

Cause del cimurro nel cane e nel gatto

La principale causa predisponente all’infezione da cimurro può essere rappresentata dalla febbre persistente che indebolisce e abbassa significativamente le difese immunitarie dell’animale, rendendolo vulnerabile all’attacco virale.

Una volta che il cane o il gatto contraggono il virus, i primi segni clinici visibili includono lacrimazione eccessiva (epifora) con secrezioni oculari inizialmente sierose che diventano poi muco-purulente, formando croste caratteristiche intorno agli occhi; scolo nasale abbondante con presenza di catarro denso e appiccicoso, spesso bilaterale, che può ostruire le narici e causare difficoltà respiratorie; piccole abrasioni cutanee e pustole (lesioni cutanee piene di pus) localizzate principalmente sulle cosce, sul ventre e in altre zone a pelle sottile dell’addome, che rappresentano manifestazioni della componente dermatologica della malattia. Queste lesioni cutanee sono dovute all’azione diretta del virus sui tessuti epiteliali e possono essere accompagnate da arrossamento, prurito e desquamazione.

In generale, le cause e i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del cimurro possono essere molteplici e interconnessi:

  • vomito
  • diarrea, talvolta con sangue
  • starnuti
  • scolo nasale
  • tosse
  • disidratazione
  • laringite
  • dimagrimento
  • congiuntivite
  • difficoltà respiratorie
  • masticazione a vuoto
  • iperceratosi dei cuscinetti e del tartufo (muso)
  • lacerazione dei cuscinetti

Trattamenti del cimurro nel cane e nel gatto

E’ importante accorgersi subito dei sintomi, soprattutto nei cuccioli più predisposti, per evitare il progredire della malattia il cui decorso è variabile in quanto possono manifestarsi infezioni batteriche secondarie. Per il cimurro nel cane, così come nel gatto non esistono farmaci che debellano il virus, infatti la terapia consiste nell’utilizzo di antibiotici per tenere sotto controllo le infezioni secondarie la terapia con flebo per compensare lo stato di disidratazione e dimagrimento.

Essendo causata da un virus, non esiste una cura specifica per questa malattia. Le infezioni batteriche secondarie possono essere trattate; inoltre, è necessario fornire delle cure di supporto. Il trattamento comprende:

  • trattamento antibiotico per trattare le infezioni batteriche;
  • farmaci per ridurre i sintomi, come diarrea, vomito e tosse;
  • fluido-terapia per reintegrare i liquidi persi
  • cure di supporto per eliminare le feci e lo scolo nasale/oculare e per prevenire le piaghe da decubito dovute al maggior tempo che il cane trascorso sdraiato a terra;
  • Antinfiammatori.
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Il cimurro è una malattia altamente contagiosa, può essere trasmessa da cane a cane e non può essere trasmessa all’uomo. L’unica cura è la prevenzione, ovvero la vaccinazione.

Cure: cosa puoi fare per prevenire il cimurro

Se al tuo cane viene diagnosticata questa malattia, dovrai seguire le terapie indicate dal tuo veterinario. Crea un profilo su Doctorvet per organizzare un calendario dei trattamenti e non dimenticare di dargli le terapie prescritte dal veterinario. In sostanza il veterinario deve necessariamente diagnosticare la malattia e prescrivere un ciclo di cure evidenziato nella sezione trattamenti, ovvero un trattamento antibiotico insieme a farmaci per ridurre il vomito, la diarrea e la disidratazione.

Per tenere tutto ordinato e non scordarti l’appuntamento di richiamo per la vaccinazione, Crea un profilo e registrati al libretto vaccinale del cane messo a disposizione gratuitamente da DoctorVet a tutti i proprietari di animali. Imposta subito la data del prossimo vaccino e visualizza tutte le vaccinazioni fatte precedentemente. Oppure fallo fare direttamente al tuo veterinario di fiducia.

La diagnosi del cimurro si ottiene tramite la comparazione di determinati aspetti clinici tra cui l’ esame del fondo dell’occhio, emocromocitometrico,  la sierologia su sangue e LCS, l’esame del liquido cerebrospinale (LCS), l’applicazione di tecniche di immunofluorescenza, immunocitochimica e PCR (Polymerase Chain Reaction) per avere una prova della presenza del virus prelevato dalle lesioni cutanee o dal sacco congiuntivale.

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La vaccinazione previene il contaggio del virus del cimurro. Vaccina il tuo cucciolo e continua a vaccinarlo ogni anno

Se il tuo cane mostra segni di inappetenza cerca di invogliarlo a mangiare usando qualche “trucchetto”. Prova a dargli il suo cibo preferito, oppure prova a dargli qualcosa di nuovo ed invitante. Prova ad aggiungere un po’ di brodo di pollo ai suoi croccantini per renderli più invitanti e aiutarlo a rimanere idratato, prova anche il cibo umido per migliorare l’idratazione del tuo cane.

Questo può aiutare soprattutto se il cane si rifiuta di bere, se questo accade prova a farlo bere direttamente da una pompetta o da una siringa. Considera la possibilità di integrare la sua dieta con degli integratori vitaminici, in ogni caso cerca l’aiuto del tuo veterinario per sapere quali sono le strategie più efficaci per prenderti cura del tuo cane.Prevenzione del cimurro

La prevenzione del cimurro è attuata tramite la vaccinazione. Il vaccino del cimurro è sempre incluso nella vaccinazione primaria dei cuccioli e spesso anche nelle vaccinazioni annuali di richiamo. Se il tuo cucciolo non è stato vaccinato o non ha fatto il richiamo, preoccupati di farlo vaccinare al più presto così da tenere il tuo cucciolo al sicuro.

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