La gastroenterite nasce dall’irritazione di stomaco e intestino, con diverse possibili origini. Tra le cause infettive troviamo virus come parvovirus e cimurro, batteri tipo salmonella ed E.coli, oltre a parassiti come giardia, ascaridi e tenie. Sul fronte alimentare, spesso si tratta di “indiscrezioni” nella dieta, cibo andato a male o contaminato, allergie o intolleranze specifiche, oppure cambi alimentari troppo bruschi. Non vanno sottovalutati stress, ansia, ingestione di tossine o sostanze irritanti, e malattie sottostanti come problemi epatici o pancreatici. I cuccioli sono particolarmente vulnerabili alle forme virali per via del sistema immunitario ancora immaturo. La trasmissione avviene principalmente per via oro-fecale attraverso contatto con feci infette o oggetti contaminati. Per una diagnosi precisa è sempre consigliabile consultare il veterinario di fiducia.
I segnali più evidenti sono vomito e diarrea, che possono presentarsi in forma lieve o severa, talvolta con tracce di sangue o muco. L’animale mostra spesso letargia, debolezza generale, perdita di appetito, dolore addominale e segni di disidratazione. Nelle forme emorragiche, feci e vomito diventano chiaramente sanguinolenti. I cuccioli tendono a peggiorare rapidamente e mostrano sintomi più marcati. Dal punto di vista comportamentale si nota depressione, riluttanza al movimento e possibili gemiti di dolore. Le feci cambiano colore assumendo tonalità anomale – gialle, verdi, rosse o nere – a seconda della causa scatenante. La disidratazione si riconosce dalle gengive secche e dalla perdita di elasticità della cute. Le complicazioni più serie includono squilibri elettrolitici e shock, con rischio reale per la vita, specialmente nei soggetti giovani non ancora vaccinati.
Il trattamento dipende dalla causa e dalla severità del quadro clinico. La terapia di supporto si basa principalmente su fluidoterapia endovenosa per correggere la disidratazione, antiemetici per bloccare il vomito e farmaci specifici contro la diarrea. Quando sono coinvolte infezioni batteriche servono antibiotici mirati, mentre per i parassiti si utilizzano antiparassitari specifici. Dal punto di vista nutrizionale, si inizia con un digiuno di 12-24 ore, seguito da una dieta leggera a base di riso bollito e pollo, somministrata in piccole porzioni ma frequenti. I casi più gravi richiedono ricovero per un monitoraggio costante. La gastroenterite emorragica rappresenta un’emergenza e può necessitare persino di trasfusioni. Il ritorno all’alimentazione normale deve essere molto graduale. È importante tenere traccia di tutto nel libretto sanitario e programmare controlli veterinari di follow-up.
La prevenzione parte dalle vaccinazioni sempre aggiornate contro parvovirus e cimurro, abbinate a un controllo parassitario regolare. Fondamentale mantenere un’alimentazione appropriata evitando gli scarti di cucina e l’accesso alla spazzatura. L’igiene ambientale richiede pulizia e disinfezione delle aree potenzialmente contaminate, limitando i contatti con cani malati. Durante le passeggiate serve supervisione e controllo dell’accesso all’ambiente esterno. Acqua sempre pulita a disposizione e corretta conservazione degli alimenti sono essenziali. Lo stress va gestito mantenendo routine stabili. Per i cuccioli è cruciale la vaccinazione precoce e un ambiente protetto. Utili i controlli fecali periodici e la quarantena immediata per soggetti sintomatici. I proprietari dovrebbero imparare a riconoscere i primi sintomi. Tutto va registrato nel libretto veterinario, programmando visite preventive per mantenere la salute gastrointestinale ottimale. Registra i dati nel libretto veterinario e prenota visite preventive.
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Se il cane presenta sintomi come diarrea ad intervalli, addome molle e dolente, scarso appetito e riluttanza al movimento potrebbe avere la gastroenterite. Altri segnali sono il vomito e la perdita di liquidi ed elettroliti.
La gastroenterite è una condizione che causa vomito e diarrea che contiene sangue. Gli specialisti sospettano che sia causato da un cattivo batterio che attacca il rivestimento delle viscere. I sintomi di solito durano 2-4 giorni e la maggior parte dei cani guarisce bene se ricevono rapidamente un trattamento veterinario
La gastroenterite nel cane si cura con gli antibiotici che hanno il compito di evitare infezioni batteriche secondarie e l’aggravarsi della malattia in sè. Inoltre si utilizzano spesso antiemetici per boccare l’eventuale vomito e diarrea e quindi evitare la disidratazione e si ricorre alla fluidoterapia per via endovenosa per reintegrare e ristabilire i fluidi persi con la malattia.
Una complicanza potenzialmente grave del vomito e della diarrea che genera disidratazione. La gastroenterite può verificarsi rapidamente, ed è potenzialmente molto pericolosa per la salute del cane e, se non trattata, portare alla morte, specialmente negli animali più giovani. Di solito una gastroenterite lieve può essere diagnosticata in base a segni clinici di vomito e / o diarrea.
Dai da mangiare al tuo cane una dieta blanda per alcuni giorni, come riso e una fonte di proteine magra. Aggiungi la fibra, che soprattutto in questo stato è facilmente digeribile. (chiedi al tuo veterinario la quantità consigliata)
La gastroenterite, nota anche con il nome parvovirosi canina, è una malattia virale estremamente contagiosa. Se non presa in tempo può portare il cane alla morte. I cuccioli affetti da gastroenterite sono più sensibili alla gastroenterite e possono subire le peggiori conseguenze della patologia, per questo è importante agire subito, soprattutto nei cuccoli.
I sintomi sono molti e possono variare. I sintomi maggiormente visibili sono vomito, nausea, anoressia, crampi addominali e diarrea (talvolta con sangue e muco nelle feci)
La gastroenterite è spesso causata dal consumo di cibo avariato o contaminato e i cani hanno maggiori probabilità di essere colpiti a causa della loro tendenza a mangiarsi di tutto.
No, in nessun caso l’uomo viene contagiato dalla gastroenterite del cane. La gastroenterite del cane può essere trasmessa solo ad un altro cane, soprattutto se è di origine virale (che proviene dal virus). E’ necessario tuttavia avere l’accortezza di separare il cane malato per non creare altri focolai con altri cani, fino alla completa guarigione del paziente.
Dipende dalla gastroenterite e dal suo stadio evolutivo.
- Gastroentetite: periodo di incubazione circa 10 giorni
- Gastroenterite virale: periodo di incubazione che va dai 3-7 giorni
- Gastroenterite emorragica: periodo di incubazione che va dai 5-10 giorni
La gastroenterite può trasmettersi per via oro-fecale, attraverso il contatto con persone o oggetti contaminati da feci infette o dall’ingestione di cibi o acque contaminate da virus o batteri causa della gastroenterite.
Le feci di un cane con gastroenterite possono assumere diversi colori a seconda del batterio o virus che ha causato l’infezione: possono essere molli, semi-solide o liquide e avere colori che vanno dal giallo al grigio, marrone chiaro o scuro. Un colore particolarmente indicativo è il verde o l’acquoso, che mostrerebbe una forte perdita di liquidi.
LIBRETTO VETERINARIO
Con il libretto veterinario di DoctorVet è possibile registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, soprattutto se è soggetto a patologie o malato.
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*Il veterinario può aggiornare il libretto veterinario con nuove informazioni, prescrizioni, terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale.
Che cos’è la Gastroenterite nel cane
La gastroenterite è un’irritazione dello stomaco e dell’intestino. Nello specifico è un’infiammazione della membrana interna dell’intestino. L’irritazione provoca vomito e diarrea.
Il virus della gastroenterite è chiamato anche parvovirosi canina
Il principale problema collegato alla gastroenterite è la disidratazione. I cani più a rischio sono i cani non vaccinati oppure i cuccioli con meno di 30 giorni. Le mucose dell’apparato digerente possono essere attaccate o alterate da agenti patogeni, infettivi e potenzialmente dannosi, ingeriti dal cane o trasmesse da altri cani infetti o punti da insetti vettori. Il periodo di incubazione, solitamente, è di circa 10 giorni.
L’infiammazione alla mucosa gastrica può essere:
- Gastroenterite acuta: La gastroenterite acuta nei cani è un’infiammazione improvvisa dello stomaco e dell’intestino. Caratterizzata da sintomi come vomito e diarrea, questa condizione può variare in gravità e richiede un’attenzione immediata. La diagnosi tempestiva e il trattamento adeguato sono cruciali per prevenire complicazioni.
- Gastroenterite persistente: Quando la gastroenterite persiste oltre il periodo acuto, è essenziale comprendere le cause sottostanti. La persistenza può indicare problemi più profondi come disturbi alimentari o infezioni croniche. La consulenza veterinaria diventa fondamentale in questi casi.
- Gastroenterite cronica: La gastroenterite cronica si manifesta con sintomi ricorrenti o persistenti. Questa forma può essere il risultato di condizioni sottostanti come allergie alimentari, parassiti o malattie infiammatorie intestinali. Un approccio multidisciplinare è spesso necessario per la gestione efficace.
Gastroenterite nei cuccioli: prevenzione e trattamento
I cuccioli, con il loro sistema immunitario ancora in maturazione, sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare la gastroenterite. Questa vulnerabilità li rende particolarmente suscettibili a virus come il parvovirus, che può colpire a qualunque età e anche a cani vaccinati, ma con minore possibilità. La prevenzione gioca un ruolo cruciale: la vaccinazione tempestiva è una delle misure più efficaci per proteggere i cuccioli da gravi forme di gastroenterite virale. Questi vaccini, somministrati secondo un calendario specifico durante i primi mesi di vita, aiuteranno a costruire un’immunità robusta contro i virus più comuni.
Come gestire, curare e prevenire la gastroenterite nei cuccioli di cane
I cuccioli sono i più esposti, in quanto per loro la gastroenterite può essere letale. In generale sono più sensibili e devono essere protetti. Le vaccinazioni possono aiutare a combattere meglio la gastroenterite e prevenire il cimurro, in quanto è molto facile che nei primi quattro mesi di vita i cuccioli possano contrarre il virus.
La velocità di diagnosticare un’ipotetica gastroenterite nei cuccioli è estremamente importante. Ricordiamo che la gastroenterite, sopratutto in concomitanza con il cimurro, può essere letale per i cuccioli. La vaccinazione e il veterinario sono le risposte per combattere l’emergenza.
Oltre alla vaccinazione, è importante monitorare attentamente la salute dei cuccioli, soprattutto nei loro primi stadi di vita. Un ambiente pulito e sicuro, una dieta equilibrata e controlli veterinari regolari contribuiscono a ridurre il rischio di esposizione ad agenti patogeni. Nel caso in cui un cucciolo sviluppi sintomi di gastroenterite, come vomito, diarrea, letargia o perdita di appetito, è essenziale intervenire rapidamente.
Colore delle feci del cane
Come sappiamo il colore marrone è la tonalità tipica delle feci normali. Tuttavia, esistono altre tonalità che possono essere influenzate da diversi fattori. Tra queste varianti troviamo:
- Feci gialle: potrebbero indicare un’eccessiva presenza di grassi nell’intestino.
- Feci verdi: segnalano un transito rapido del cibo attraverso l’intestino (diarrea), in cui la bile non ha il tempo di decomporre completamente e mantiene il suo colore verde.
- Feci rosse brillanti: indicano un possibile sanguinamento nella parte terminale dell’intestino e la presenza di emorroidi.
- Feci bianche: si verificano quando manca la bile nelle feci.
- Feci nere: possono indicare un possibile sanguinamento nel tratto superiore del sistema digerente, come a livello dello stomaco.
Rischi e segnali della gastroenterite canina
Tutti i cani e i cuccioli sono a rischio di gastroenterite, che può causare vomito e diarrea in forma acuta, con conseguente disidratazione e squilibrio elettrolitico. Se il vomito e la diarrea persistono, bisogna contattare immediatamente il veterinario.
- Con il termine “enterite” solitamente si intende l’irritazione dell’intestino tenue del tratto intestinale. In questi casi il problema è riconducibili all’ingestione di liquidi contaminati.
- Si parla di “gastroenterite emorragica” quando sono presenti segni di sangue nelle feci o nel vomito. Il problema in questo caso è riconducibile a cibi contaminati/avariati
- La “gastroenterite virale” è quella più pericolosa, in un certo senso, in quanto attacca i cuccioli e i cani non vaccinati. E’ causata dal parvovirus canino, contro il quale solitamente si vaccina il cane. E’ un virale, molto contagioso e può portare alla morte.Cosi come il cimurro. Entrambe i virus sono molto pericolosi e richiedono interventi urgenti da parte di un medico veterinario.
La gastroenterite non può essere trasmessa dal cane all’uomo
Fortunatamente la gastroenterite del cane non è contagiosa per l’uomo che può quindi curarlo in totale sicurezza. Tuttavia la gastroenterite, sorpattutto di origine virale è trasmissibile da cane a cane. Pertanto si consiglia di separare il cane infetto dagli altri, evitando la proliferazione di altri focolai, fino al completo decorso e guarigione del cane.
Cause della gastroenterite nel cane
Esistono diverse cause sottostanti alla gastroenterite: disturbi metabolici, indiscrezione alimentare (che ingestione di cibi inappropriati, come immondizia o feci di altri animali), malattie infiammatorie intestinali, parassiti, batteri, virus o allergie che possono causare vomito e diarrea.
Una delle principali cause di gastroenterite è il dare al proprio cane cibo condito, grasso e dannoso, cucinato per i propri pasti oppure quando si servono gli scarti della tavola. Anche un’ostruzione nel tratto digestivo può innescare la patologia, causando infiammazioni o disturbi. La causa può essere ricondotta all’alimentazione sbagliata o a quell’oggetto masticato e mangiato contaminato dal virus.
In generale possiamo riassumere genericamente le cause della gastroenterite nel cane in:
- infezioni batteriche
- infezioni virali
- parassiti
- malattie al fegato
- allergie – ipersensibilità
Identificare le cause della gastroenterite nel cane
La gastroenterite nei cani può essere scatenata da una varietà di fattori. Le cause più comuni includono:
- Infezioni virali: Virus come il parvovirus e il cimurro sono tra i principali colpevoli, specialmente nei cuccioli. Questi virus sono altamente contagiosi e possono causare gravi forme di gastroenterite.
- Infezioni batteriche: Batteri come Salmonella, E. coli e Campylobacter possono provocare gastroenterite, spesso a seguito dell’ingestione di cibo contaminato o acqua non sicura.
- Parassiti intestinali: Vermi come ascaridi, anchilostomi e tenie possono infestare il tratto gastrointestinale dei cani, causando infiammazione e disturbi digestivi.
- Allergie e intolleranze alimentari: Alcuni cani possono sviluppare gastroenterite a causa di reazioni allergiche o intolleranze a specifici ingredienti alimentari.
- Tossine e sostanze irritanti: L’ingestione di sostanze tossiche o irritanti, come piante velenose o cibi andati a male, può portare a infiammazione dello stomaco e dell’intestino.
- Stress e ansia: In alcuni casi, lo stress e l’ansia possono alterare la normale funzione gastrointestinale, portando a sintomi di gastroenterite.
- Malattie sottostanti: Condizioni come malattie infiammatorie intestinali, problemi al pancreas o al fegato, e persino alcuni tipi di cancro, possono manifestarsi con sintomi di gastroenterite.
Sintomi della gastroenterite nel cane
Allergie o intolleranze alimentari: segnali di gastroenterite
I sintomi della gastroenterite nel cane possono variare in base alla causa e alla gravità della condizione. I segnali più comuni includono:
- Vomito e diarrea: Questi sono i sintomi più evidenti e possono variare da lievi a gravi. La diarrea può contenere sangue o muco, soprattutto in casi di gastroenterite emorragica.
- Letargia e debolezza: Un cane con gastroenterite può apparire stanco o meno attivo del solito.
- Perdita di appetito: Molti cani con gastroenterite perdono interesse nel cibo.
- Dolore addominale: Il cane può mostrare segni di disagio o dolore, come gemiti o riluttanza a muoversi.
- Disidratazione: A causa di vomito e diarrea, i cani possono rapidamente disidratarsi, un sintomo che richiede attenzione immediata.
In presenza di allergie o intolleranze alimentari, i sintomi possono essere più cronici o ricorrenti, e possono includere prurito cutaneo o altri disturbi dermatologici oltre ai problemi gastrointestinali. È fondamentale consultare un veterinario non appena si notano questi sintomi, in quanto una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono fare la differenza nel recupero del cane.
Diagnosi e prognosi della gastroenterite nei cani
La diagnosi della gastroenterite nei cani inizia con un’attenta valutazione dei sintomi e una revisione della storia clinica dell’animale. Il veterinario può richiedere una serie di test per identificare la causa esatta e per escludere altre condizioni con sintomi simili. Questi test possono includere:
- Esami del sangue: Per valutare la salute generale e rilevare segni di infezione, infiammazione o problemi agli organi interni.
- Analisi delle feci: Utile per identificare la presenza di parassiti, virus o batteri.
- Radiografie o ecografie addominali: Per escludere ostruzioni o anomalie strutturali nel tratto gastrointestinale.
- Endoscopia: In alcuni casi, può essere necessaria per esaminare direttamente il rivestimento dello stomaco e dell’intestino.
La prognosi della gastroenterite nei cani dipende dalla causa sottostante e dalla rapidità del trattamento. Nella maggior parte dei casi, con un trattamento adeguato, i cani si riprendono completamente. Tuttavia, in casi di gastroenterite grave o cronica, possono essere necessari trattamenti più lunghi e complessi. È importante notare che una diagnosi tempestiva e accurata è fondamentale per un recupero efficace. I proprietari di animali domestici dovrebbero cercare assistenza veterinaria non appena notano sintomi di gastroenterite nel loro cane.
Prevenzione alla gastroenterite del cane
Alcuni dei modi migliori per preservare e proteggere la salute del cane sono:
- osservare ciò che mangia,
- tenerlo libero da parassiti con soluzioni preventive mensili,
- mantenere aggiornate le vaccinazioni,
- inviare campioni fecali del cane al veterinario,
- tenere il cane lontano dalla spazzatura e da altri oggetti non familiari, come il cibo delle persone,
- limitare il contatto del cane con cani potenzialmente malati in luoghi pubblici, come il parco e le strutture di imbarco.
Trattamento della gastroenterite
Poiché ci sono tante cause di gastroenterite, bisogna fornire al veterinario una storia completa del cane, comprensiva delle risposte alle seguenti domande:
- Quali sono i sintomi?
- Ha viaggiato?
- C’è stata esposizione ad altri cani?
- Ha avuto accesso senza supervisione al cortile?
- Durante le passeggiate è al guinzaglio?
- Ci sono stati cambiamenti nel suo cibo abituale?
- Ha ingerito oggetti estranei?
- C’è stata Ingestione di immondizia o di cibo per le persone?
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Se il veterinario sospetta una gastroenterite, vorrà identificare la causa sottostante.
Per fare ciò, può raccomandare una combinazione dei seguenti test:
- Test di laboratorio per valutare la funzionalità renale, epatica e pancreatica e i livelli di zucchero nel sangue;
- Un emocromo completo per valutare infiammazione, infezione, anemia e altre condizioni correlate al sangue;
- Test elettrolitici per accertare che il cane non sia né disidratato né affetto da uno squilibrio elettrolitico;
- Raggi X dell’addome per valutare la presenza di materiale estraneo e/o di un’ostruzione del tratto gastrointestinale;
- Ecografia del tratto digestivo e di altri importanti organi addominali;
- Un’endoscopia per valutare il rivestimento dello stomaco e del tratto intestinale;
- Test specifici per escludere le infezioni virali, come il parvovirus;
- Test fecali per identificare se i parassiti delle feci possono essere la causa;
- Prove fecali speciali, come colture e test di reazione a catena della polimerasi (PCR).
La gastroenterite provoca disidratazione nei cani
I cani con gastroenterite, indipendentemente dalla causa, sono spesso disidratati e, talvolta, devono ricevere liquidi per via sottocutanea o direttamente in una vena (per via endovenosa).A seconda della gravità, il cane può essere ricoverato in ospedale per tenere sotto controllo la diarrea e il vomito. Nei casi meno gravi, il veterinario può prescrivere farmaci e istruzioni su come prendersi cura del cane a casa. È molto importante seguire attentamente le istruzioni per il trattamento fornite dal proprio veterinario per ridurre la possibilità che la diarrea si ripeta.
Cura e prevenzione dalla gastroenterite
Il trattamento della gastroenterite acuta si concentra sull’alleviare i sintomi e prevenire la disidratazione. Questo può includere la somministrazione di fluidi per via endovenosa o sottocutanea, antiemetici per controllare il vomito, e farmaci per ridurre la diarrea. In alcuni casi, possono essere prescritti antibiotici per combattere le infezioni batteriche.
Come curare la gastroenterite nel cane
La gastroenterite viene solitamente curata dopo un’attenta visita dal veterinario. Se possibile porta con te un campione di feci quando vai in clinica/ambulatorio per far visitare il cane. Il veterinario valuterà quindi la presenza del virus e l’entità e le cause del problema con specifici esami. Per la terapia si prevedono quindi:
- antibiotici: utilizzati per non far proliferare e peggiorare la malattia e a evitare la proliferazioni batteriche secondarie
- antiemetici: utilizzati per evitare la disidratazione bloccando vomito e diarrea
- fluidoterapia: utilizzata per reintegrare, per via endovenosa, i fluidi persi a causa di vomito e diarrea.
Inoltre l’alimentazione deve essere sospesa e controllata per evitare che il cane continui a vomitare per via della gastroenterite. Dopo circa 18-24 ore si consiglia una dieta leggera e facilmente digeribile. Somministrare poco cibo alla volta in piccole porzioni. Quindi poco cibo, più volte al giorno.
Come gestire la gastroenterite cronica
Nel caso di gastroenterite cronica, il trattamento richiede un approccio più personalizzato, che può includere cambiamenti nella dieta, l’uso di probiotici, e talvolta farmaci a lungo termine. La gestione delle condizioni sottostanti, come allergie alimentari o malattie infiammatorie intestinali, è cruciale.
Come curare la gastroenterite nei cuccioli
Per i cuccioli, il trattamento della gastroenterite richiede particolare attenzione a causa della loro vulnerabilità. Oltre alla reidratazione e al controllo dei sintomi, è essenziale garantire una nutrizione adeguata per supportare la loro crescita e sviluppo.
Come curare la gastroenterite da infezione virale – parvovirosi canina
La gastroenterite nel cane si definisce virale quando è stata provocata dal virus. E’ mortale in molti casi, soprattutto se la gastroenterite è contratta nei cuccioli. La prevenzione con la vaccinazione gioca un ruolo fondamentale, per questo è necessario vaccinarli sempre. Per quanto riguarda il cucciolo, il veterinario ti suggerirà il momento migliore per vaccinarlo.
Il contagio avviete tramite il contatto della bocca del cane con feci, saliva o oggetti contaminati dal virus. Questo avviene in posti molto frequentati da cani, come ad esempio i parchi per cani. Oppure tramite altri giochi, cucce vestiti e altro ancora. Il parvovirus è un virus molto resistente all’ambiente, ma sensibile alla candeggina. Il periodo di incubazione per una gastroenterite virale è di circa 3-7 giorni.
Come curare la gastroenterite da infezione batterica
La gastroenterite nel cane si definisce batterica quando è stata provocata da batteri patogeni (salmonella o escherichia coli) e si trasmette tramite cibi avariati, poco cotti o crudi (carne e pesce) oppure tramite l’acqua contaminata o prodotti caseari e latte non pastorizzato. Pertanto l’alimentazione è importante ed evitare che il cane ingerisca cibo dalla spazzatura o dai cassonetti.
Come curare la gastroenterite da parassiti
La gastroenterite nel cane può essere provocata anche da parassiti, come la giardia, scaridi, tricocefali, tenia, ascaridi, ancilostomi. Per curare la gastroenterite da parassiti nei cani, è essenziale somministrare antiparassitari specifici prescritti dal veterinario e mantenere una buona igiene. I sintomi più comuni sono:
- diarrea con probabile presenza di sangue
- vomito con probabile presenza di sangue
- ventre gonfio
- alito maleodorante
- aumento dell’appetito ma conseguente dimagrimento
- anemia
- disidratazione
Come gestire la gastroenterite emorragica nel cane
Sangue nelle feci del cane
Oltre al vomito e alla diarrea, il cane può sembrare svogliato o depresso e potrebbe esserci sangue nelle feci o nel vomito. Il periodo di incubazione della gastroenterite emorragica varia dai 5-10 giorni. Dipende anche da caso a caso. Per gestire la gastroenterite emorragica nel cane, è fondamentale un pronto intervento veterinario, reidratazione, controllo dei sintomi e monitoraggio attento.
Interventi per la gastroenterite emorragica
La gastroenterite emorragica richiede un trattamento immediato per prevenire complicazioni gravi. Oltre alla reidratazione e al controllo dei sintomi, può essere necessario un monitoraggio più intensivo e, in alcuni casi, trasfusioni di sangue.
Consigli
- Prevenzione attraverso la vaccinazione: Mantenere aggiornato il programma di vaccinazione del cane, in particolare contro virus come il parvovirus, che può causare forme gravi di gastroenterite.
- Consultare il veterinario: Al primo segno di gastroenterite, come vomito o diarrea, è importante consultare un veterinario. Loro possono fornire una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.
- Idratazione: Assicurarsi che il cane abbia accesso a acqua fresca e pulita per prevenire la disidratazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria la reidratazione sotto la supervisione di un veterinario.
- Dieta Blanda: Dopo un periodo di digiuno consigliato dal veterinario (di solito 12-24 ore), reintrodurre gradualmente una dieta blanda, come riso bollito e petto di pollo cucinato senza grassi.
Alimentazione consigliata per cani affetti da gastroenterite
Una dieta adeguata è cruciale nella gestione della gastroenterite nei cani. Ecco alcune linee guida:
- Piccole porzioni frequenti: Servire piccoli pasti più volte al giorno può aiutare a ridurre lo stress sul sistema digestivo.
- Evitare cibi grassi e speziati: Alimenti ricchi di grassi o speziati possono aggravare i sintomi.
- Integrazione con probiotici: I probiotici possono aiutare a ripristinare l’equilibrio della flora intestinale.
- Reintroduzione graduale del cibo normale: Dopo un periodo di dieta blanda, reintrodurre gradualmente il cibo normale per evitare ulteriori disturbi.
È importante consultare il veterinario per una dieta specifica adatta alle esigenze individuali del cane, specialmente in casi di gastroenterite cronica o altre condizioni sottostanti.
Consigli del veterinario
È importante essere consapevoli che la gastroenterite può diffondersi tramite il contatto con feci infette, cibo contaminato e, in alcuni casi, da cane a cane. Mantenere un ambiente pulito e monitorare le interazioni dei cani può ridurre il rischio di trasmissione.
Prevenzione della gastroenterite: vaccinazione contro Parvovirus e Cimurro
Si raccomanda la vaccinazione regolare contro il parvovirus e il cimurro come misura preventiva essenziale contro la gastroenterite virale nei cani. Queste vaccinazioni sono fondamentali per proteggere i cani da malattie gravi.
Gestione della colite nei cani
La colite, un’infiammazione del colon, può essere un indicatore di gastroenterite. Si consiglia di prestare attenzione a sintomi come diarrea cronica o ricorrente e di cercare una diagnosi professionale e un trattamento appropriato.
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